Qui si parla di libri. Il titolo l’ho rubacchiato a Umberto Eco e al suo “Costruire il nemico”. Libri di avventura, di amore, di sport, di calcio, di calci. Cronache di storie e storie di cronache. Nessun genere è pre-cluso o post-cluso. I libri sono mondi che ci rendono grandi o piccoli in base a come li navighiamo.
Chi comincia?
Grazie Dimas, condivido (strano eh…) la tua analisi che in parte può essere applicata anche al mio ambito lavorativo. Infatti anche nel settore dell’abbigliamento da una parte devi lottare contro la crisi, e dal’ altra contro grandi catene di monomarca e centri commerciali. Penso anche io che la chiave per uscirne vincenti sia la specializzazione e il rapporto diverso con la clientela: è bello che ti considerino un consulente, un esperto, un consigliere…Solo nelle piccole boutique, come nelle piccole librerie, il fattore umano può essere ancora decisivo…
Ciao Michela, ti rispondo dopo aver letto l’articolo che hai postato.
Sarebbe bello avere ancora qualche dettaglio in più ma mi rendo conto che in un articolo di giornale non si può scrivere tutto.
L’iniziativa mi pare molto bella soprattutto perchè vi è una bella sinergia tra librerie e la rete.
poi tutto quello che va in direzione del rimettere al centro della vendita l’oggetto libro nelle librerie è ben accetto.
Io vado cmq controcorrente e penso che il libro non sparirà dalla nostra esistenza come non spariranno le piccole librerie, quelli più a rischio sono le grandi catene come Feltrinelli.Da una indagine fatta da un mio fornitore, pare che il mercato legato all’uso dell’E-book o cmq di mezzi tecnologici sostituutivi del libro in cartaceo assorbiranno in Italia il 5% del mercato editoriale, cifra assai risibile.
Se si punta alla specializzazione e a un diverso rapporto con la clientela, un rapporto fatto anche di rapporti umani e di interesse vero per il cliente le piccole librerie avranno ancora vita lunga.
Io in questi anni a Torino ho scoperto una miriade di piccole librerie sparse per i vari quartieri che vivono dignitosamente e resistono sia alla crisi che alla vendita on-line.
Certo è essenziale essere presenti anche in rete (io non lo sono ancora ma conto di farlo e mi appoggerò ad una piattaforma di vendita, poichè avere un sito mio non lo ritengo sufficiente).
Michela spero di averti chiarito un po’ il mio pensiero.
http://www.repubblica.it/tecnologia/2014/11/05/news/librerie_di_quartiere_cos_parigi_e_londra_sfidano_amazon-99726979/?ref=HRERO-1
Dimas, tu che sei del settore, che ne pensi di questa iniziativa?
Morselli Doberdò…………….. ricordi “La Califfa” ? di Bevilaqua credo, con Tognazzi e Romy Schneider’ ….
http://www.terninrete.it/Notizie-di-Terni/terni-ast-incredibile-morselli–si-presenta-al-presidio-di-viale-brin-146470
Questa è l’Italia di oggi…
Sicuro Ezio? Eh?!
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ma-quale-diminuzione-tasse-vero-che-2015-manovra-87023.htm
COME UN QUALUNQUE MAGLIARO
William Saroyan: “La commedia umana”………. lo lessi quarant’anni fa almeno…….. lo rilegge mio figlio per la scuola adesso………
ED ORA UN PO’ DI FEGATO SPAPPOLATO
http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/10/14/news/farnesina-ombre-sul-concorso-per-diplomatici-e-tra-i-vincitori-non-mancano-i-figli-d-arte-1.184060?ref=HRBZ-1
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/trucchi-renzie-legge-stabilita-taglio-dell-irap-non-86731.htm
AL PIAZZISTA FINOCCHIONE PIACE IL GIOCO DELLE 3 CARTE
http://www.umbria24.it/terni-la-citta-si-ferma-per-lo-sciopero-generale-le-immagini-del-corteo/325627.html
Primario buongiorno, mi permetto di postare . Questo giochino e’ il 20% del PIL umbro, non credo ci sia dentro l’indotto.
Siccome tutto questo avviene quasi nel silenzio della stampa nazionale, passo parola nel mio piccolo.
Evviva il governo fantasia!