Qui si parla di libri. Il titolo l’ho rubacchiato a Umberto Eco e al suo “Costruire il nemico”. Libri di avventura, di amore, di sport, di calcio, di calci. Cronache di storie e storie di cronache. Nessun genere è pre-cluso o post-cluso. I libri sono mondi che ci rendono grandi o piccoli in base a come li navighiamo.
Chi comincia?
Avete “quasi” ragione tutti e due……..
Lex, la sua fotografia è perfetta, da Romiti a Montezemolo: solo il sottoscritto ha lavorato meno di Luca… L’Italia è il Paese della quantità , troppi parlamentari, troppi rimborsi, la quantità come la gonna della mamma sotto la quale rifugiarsi. La qualità è più difficile da cavalcare ma è decisamente più esaltante da perseguire. Solo che costa coraggio, competenza, carisma: merce sempre più rara.
L’altro giorno ho sentito che il candidato grillino a Parma ha fatto la campagna elettorale con 6500 (seimilacinquecento) euro. Ora mi domando : questo non fa cedere le motivazioni del finanziamento pubblico ai partiti (anche se dimezzato)? Soprattutto per chi diceva che altrimenti senza finanziamento sarebbero stati in politica solo i ricchi?…..E mi viene un’ulteriore domanda (bisognerebbe chiedere a qualche cronista di politica) : prendiamo la prima Repubblica, prendiamo il partito più vicino alla classe operaia, il PCI. Domanda : quanti operai hanno portato in parlamento? O non era anch’esso pieno di professori, dottori ecc. ecc. insomma tutta gente di alta estrazione sociale (o che proveniva da scuole di partito)? Come in tutti gli altri partiti per altro. Insomma ‘sta storia del finanziamento mi sa tanto da presa per il culo….
Altra questione : si parla del taglio dei parlamentari. Tempo fa a “La storia siamo noi” di Minoli, facevano un ritratto di due donne della prima repubblica : Nilde Jotti (PCI) e Tina Anselmi (DC). Insomma parlavano delle carriere politiche…..Ma ad un tratto (e parliamo prima dell’ ’89 – caduta del Muro e congresso del PCI), la Jotti – da presidente della Camera! – in un’intervista dice più o meno “600 deputati sono troppi. Ne basterebbero la metà e sarebbero comunque molti”. Adesso parlano di tagliarne poco più che un centinaio……
Ultima questione : l’altra sera cambiando canale sono capitato su “Ballarò”. A parte il livello politico-giornalistico basso, chi cera a parlare di lavoro?….chi?……Romiti. Beck, Romiti che parla di lavoro!!?!?!?!?!….è come Montezemolo che parla di calcio……anzi, è come Montezemolo che parla. Stessero zitti…..Sono sempre stato convinto che tutti questi “fenomeni” in un vero sistema capitalistico (come gli USA), non sarebbero stati nulla.
Buon giorno, gentile Ghost Dog. Grazie a lei dell’attenzione. Troppo gentile.
“La Battaglia di Santiago – Cile-Italia 2-0″ in pdf già salvato su desktop.
Vediamo cosa hanno combinato in Cile.
Grazie, Beck.
ma i giudici di porta ci sono solo a livello internazionale….
vero che ci sono Nobody and Bilbao…
Ezio, tutto è retroattivo in Italia. Tutto o quasi. Basta che non cada in prescrizione. E la proposta di Lex è di oggi, non di cinque anni fa.
Perchè? Mica c’era la CL o la EL nella CCM …
E i giudici di porta, Ezio? O tutti o solo libri!.
appunto per quello ho chiesto se ci fossero anche i guardalinee……. e magari anche l’ osservatore arbitrale…