Qui si parla di libri. Il titolo l’ho rubacchiato a Umberto Eco e al suo “Costruire il nemico”. Libri di avventura, di amore, di sport, di calcio, di calci. Cronache di storie e storie di cronache. Nessun genere è pre-cluso o post-cluso. I libri sono mondi che ci rendono grandi o piccoli in base a come li navighiamo.
Chi comincia?
Non sono un intenditore, però se ho ospiti a casa cerco del “buon vino” e guardo il prezzo se è medio allora sì compra! In Sicilia ne abbiamo un fottio di “vini” saporiti e Fabrizio che, mi pare, di recente è stato a Siracusa sicuramente ne avrà assaggiati di veramente buoni! In specie se quelli “bianco” da accompagnare a dell’ottimo pesce!
…………….ci state facendo ubriacare…con tutto sto vino…:-)))))))))))))))))))) leo
@Fabrizio : giustamente ognuno spende secondo il proprio portafoglio e secondo la propria percezione. Pure io non spenderei mai quelle cifre…..tanto più per un rosé….bleah!!!
20/30 euro in generale sono una cifra molto importante per un cittadino medio (italiano soprattutto), consumatore regolare di vino. E’ chiaro che quando vedi il vino a 2 euro in bottiglia di vetro qualche domanda te la devi fare……Poi bravissimo Briatore a vendere una bottiglia di champagne a 10.000 euro al riccone di turno nel suo locale.
Quel film te lo consigliavo perché il vino e i vigneti della California sono il filo conduttore della storia.
E per intenderci di bottiglie da quella cifra ne avrò una o due. A me piace cercare i vini di aualità a prezzo civile. 20, 30 euro max di solito. Non escludo che ci possa essere del vino buono a 5 euro (in Svizzera, impossibile), ma occhio a non bere schifezze, che possono far stare male…
Lex: il Sassicaia l’ho assaggiato ma non ho nessuna bottiglia. Ho una “soglia” a 100 euro (ed é già tanto) oltre la quale non vado. Resta sempre una bottiglia di vino, chi cerca di vendere bottiglie a 300, 500, 1000 euro (eccellenti di sicuro, per carità) per me può cercarsi arabi e cinesi.
Per farti un esempio, ero a una verticale di Roederer qualche mese fa, per carità ottimo, il Crystal e tutto. Ma la bottiglia di punta era uno champagne rosé a 400 euro… ma vaffanculo! Io ho trovato champagne eccellente a 20-30;euro, non è Dom Pérignon ma si difende eccome.
@gian-carlo: non lo conosco, me lo segno.
@Lex: anche a me il moscato dice poco, invece i passiti li adoro. Il vino bianco, come quello rosso, si deve conservare a 12 gradi in ambiente umido (circa il 70%). Poi, il bianco, tutto (fermo e frizzante) non andrebbe messo in frigo ma in un secchio con acqua e ghiaccio, sempre: lo porta a temperatura perfetta.
Il bianco con la carne al sangue non si può sentire :-))
@Fabrizio : grazie! Ultimamente ho assaggiato anche un Bianco dei Colli Euganei molto buono, non spinto come il Traminer come sapore di frutta e aromi, ma buoni.
I vini liquorosi dolci mi fanno schifo, troppo dolci. Difatti ogni volta che mi regalano una bottiglia di Passito, la riciclo. Il moscato è lì al limite…..ma generalmente è più no che sì.
Gli spumanti dolci da bandire come crimine contro l’umanità.
Brut ,prosecco ed extra dry invece mi piacciono molto.
Il bianco lo bevo anche con la carne al sangue, per dire……e in generale (se non ha le bollicine) mi guardo bene dal metterlo in frigo. Sempre temperatura ambiente. Per ignoranza, spocchiosità, controcorrentismo dandysmo posticcio….scegli tu! Puoi anche buttare dentro qualche aggettivo (s)qualificativo che non mi offrendo mica eh! :-D Mi piace bere così.
In generale preferisco il vino bianco. Mi piace anche il rosso, però se devo scegliere preferisco il bianco. Vado un po’ controcorrente….
Se ti capita di andare in California – se non ci sei già stato – il vino decente/buono oltre i 10 dollari, per me. Mentre in Italia con 5 euro un buon vino lo raccatti (certo non prendi roba da gourmand) là con 5 dollari compri robaccia. Però oltre una certa cifra si beve bene, per i miei ricordi.
Grazie ancora e se ti capitasse di assaggiare vini bianchi fermi fruttati aromatici, posta i consigli qua!
P.s.: se non l’hai visto, ti consiglio “Sideways – In viaggio con Jack”. Ti piacerà……anche se il Sassicaia bevuto alla fine…..:-)))))…..non dico altro se non l’hai visto!
Thanks!
Ciao Fabrizio, nell’ultima categoria aggiungerei (e raccomanderei) il Giogantinu dell’omonima cantina sarda: trattasi di Vermentino “superiore” (anche come gradazione, da 13,5° in su)
Fabrizio,
grazie. Tres gentile, potrei dire anche quattro.
A buon rendere.
*Consigli su vini bianchi fruttati*
Allora, ecco qualche indicazione su vini bianchi fermi particolarmente fruttati. cerchero’ di organizzarle per vitigno, menzionando poi qualche etichetta e produttore in particolare.
- Se si cercano vinialtamente aromatici, il gewirtztraminer é certamente il principale. Consiglio in particolare quello del Sud Tirolo e posso citarvene tre: Hofstätter, Tramin (il “Nussbaumer”) e Terlano (il “Lunare”). Puo’ invecchiare anche diversi anni. Eccezionale con la cucina asiatica (sushi, thai, ecc.). Ottimo anche l’abbinamento con il foie gras. Il gewurtztraminer alsazione é ottimo, anche se per me un gradino sotto. Ci sono una marea di produttori, ad esempio la famiglia Hugel a Riquewihr. In questo caso consiglierei di restare su accordi regionali, cioé piatti della zona (formaggio munster, flammenkuche, lumache, ecc.)
- Se si vuole andare a punte piu’ estreme ci sono poi i vini liquorosi tipo il passito di Pantelleria (consiglio il Ben Ryé di Donnafugata, ma certamente gli amici della Sicilia ne conosceranno altri). Qui pero’ abbiniamo piu’ che altro dolci siciliani (non eccessivamente “dolci” pero’ per evitare che facciano a pugni: il cannolo é l’ideale).
- Un altro vino liquoroso eccezionale da invecchiamento é il Sauternes della Gironda. E’ molto indicato per formaggi e foie gras. Senza andare alle eccellenze che io manco ho mai assaggiato visto il costo (Château d’Yquem), il Château Partarrieu ha un’ottimo rapporto qualità-prezzo secondo me.
- Ci sono poi tutta una serie di vitigni che danno vini aromatici ma con varie nuances piu’ moderate rispetto a quelli che ho già citato. Ad esempio il riesling e il pinot grigio alsaziani e il sylvaner, che si trova facilmente anche in Trentino. Posso citare l’”Esprit de calcaire” di Agathe Bursin (assemblaggio riesling, pinot grigio e sylvaner) dell’Alsazia e l’ottimo “Sabiona” (sylvaner) della Cantina Valle Isarco.
- Ci sono anche vitigni che si trovano in Svizzera come lo scheurebe (“Les Eliades” della cantina Centaure a Ginevra) o il viognier (un po’ in tutti i cantoni, ottimo quello del Vallese ma anche la “Salamandre” di Stéphane Gros a Ginevra) e soprattutto il païen o heida, eccellente.
- Chiudo con quattro vini abbastanza fruttati (ma meno dei precedenti) eccellenti con il pesce, specie se grasso tipo scorfano: Capichera “Vendemmia Tardiva” (vermentino di Gallura eccezionale) “Chiarandà” di Donnafugata (ansonica e chardonnay, barricato), “Cometa” di Planeta (un fiano coltivato in Sicilia) e “Ruinas” (spettacolare vermentino sardo di Depperu).