Qui si parla di libri. Il titolo l’ho rubacchiato a Umberto Eco e al suo “Costruire il nemico”. Libri di avventura, di amore, di sport, di calcio, di calci. Cronache di storie e storie di cronache. Nessun genere è pre-cluso o post-cluso. I libri sono mondi che ci rendono grandi o piccoli in base a come li navighiamo.
Chi comincia?
Gentile Alessandro, complimenti e grazie per il ricordo del grandissimo Guido Ceronetti.
Un mondo impoverito dalla scomparsa dei pensieri taglienti di Guido Ceronetti, amanuense dell’Invisibile.
Scrivo qui per non lasciar morire di inedia questa ex biblioteca,vero Lex?
Ciao Joe come va?Sono tornato dalla Croazia solo 10 giorni fa e già ho voglia di tornarci,visto che da pochi mesi sto in pensione ho tempo da vendere!I pochi hobby più la Juve(quando gioca)non riescono a riempire le mie giornate quindi mi attacco a tutto!Ti dedico questa perla che avevo quasi dimenticato,grande Tom. https://youtu.be/CELo-AmUKiU
@Lovre. Allora buone vacanze, piu’ belle se sono nel paese nativo.
Ciao Joe e buone vacanze,io sto a Silba(Croazia)fino al 19 agosto e se ce la faccio tiro fino al 25!Qui è il paradiso,anche perché ci sono nato.
@Lex. Grazie per la info su Calvino. Buona notte.
@Joe Seychell : con Calvino vai sempre (quasi) sul sicuro. Ti sconsiglierei “Ti con zero” perché è abbastanza complicato come struttura e tematica. Per il resto “Lezione americane” (che è un saggio molto bello) e la trilogia degli antenati (“Il cavaliere inesistente”, “Il barone rampante” e “Il visconte dimezzato”).
“Il sentiero dei nidi di ragno” è un libro che descrive in maniera diversa dal solito il periodo della Resistenza.
@Lex. Grazie per il dispaccio (com’e mi a scritto il Beck) su ‘“Nati sotto Saturno”. Ho finito di leggere ‘Il sentiero dei nidi di ragno’, di Italo Calvino, edzione .Einaudi 1970 con una prefazione dell’autore. Era il primo romanzo scritto da Calvino. L’ho prestato dall’ ‘Istituto Italiano di Cultura – Malta’.
Ho appena finito di leggere “Nati sotto Saturno” di Rudolf e Margot Wittkower, che traccia una descrizione della figura dell’artista dalla Grecia antica fino alla Rivoluzione Francese. Ma gran parte del libro si concentra sul periodo medioevale e rinascimentale. Per chi è appassionato di arte (e anche architettura) è molto interessante l’analisi degli artisti e in particolare di alcune figure “minori” (es. Annibale Carracci) oltre a quelle più famose. Forse è un po’ troppo didascalico a volte (soprattutto quando si addentra in documenti o lettere), ma personalmente l’ho trovato molto interessante.