Qui si parla di libri. Il titolo l’ho rubacchiato a Umberto Eco e al suo “Costruire il nemico”. Libri di avventura, di amore, di sport, di calcio, di calci. Cronache di storie e storie di cronache. Nessun genere è pre-cluso o post-cluso. I libri sono mondi che ci rendono grandi o piccoli in base a come li navighiamo.
Chi comincia?
Rileggendo indietro,molto indietro,questo spazio era partito alla grande.Dove sono gli Emiliano Delfini i Ghost dog,i Troiani,Zampini,Torchia e altri desaparecidos?Peccato!
Due soli libri non sono riuscito a finire di leggere,in vita mia,per mancanza di passione ñ.Insomma non mi trasmettevano nulla ed ho mollato prima della fine.Sono Jazz di Tony Morrison(Nobel)e Il coraggio di vivere di Nedo Fiano(non ho trovato l’anima di un deportato,sembrava scritto da un personaggio fuori campo)!
Così per dire:rileggere Senza famiglia di Malot o anche La Confraternita del Chianti di John Fante…
Giampaolo Pansa “Il sangue dei vinti”
Rip Neal Peart.
Grande batterista e paroliere del gruppo canadese art prog dei Rush.
Grande uomo.
Lovre grazie per gli auguri che ricambio. La famiiglia va bene, grazie. Spero che stai riprendeno gradualmente la salute per ritrovare la normalita’ precedente. Sei nei miei pensieri. Grazie per La Sodade di Cesaria Evora, che non conoscevo. E’ fado. Insomma dopo la sconfitta della Juve in Supercoppa, un po di melanconia non guasta.
Per l’ultima volta quest’anno mi affaccio dalla finestrella sul retro della clinica,saluto tutti i veri amici(pseudo) ed in particolare Joe il maltese.Ciao amico mio,tutto bene in famiglia?Ti e vi faccio i migliori auguri per le feste a venire,poi voglio dare una colorata di nero a questo triste spazio(ultimamente è così!)con una perla della compianta Miss Perfumado! https://youtu.be/ku_WZoTtT8Q
Joe carissimo, come ti capisco… Io una volta ero in Kenya, all’hotel Leopard di Mombasa, beccai Sandro Ciottti che raccontava, per radio, a Tutto il calcio minuto per minuto, Juventus-Verona 3-0… Salutoni dalla Clinica.
Roberto, il Calcio Minuto per Minuto capitato anche a’ Malta era il mio divertimento senza paragone del pomeriggio domenicale, vivendo le partite di Serie A da lontano, con suspense, gioia ed amaraezza quando il risultato della Juve non era positive. Che nostalgia. Saluti Joe.
Gentili Pazienti, vi segnalo “Le voci della domenica”, scritto da Roberto Pelucchi, casa editrice Bolis. E’ la storia romantica di 90 anni di sport alla radio, la “sorella cieca” secondo la splendida definizione di Massimo De Luca, che ne ha curato la prefazione. Il testo è molto ricco di curiosità , dati e testimonianze. Coinvolge e celebra, senza pompa, un passato che, per fortuna, non passa mai: anche se i tempi moderni l’hanno costretto (il passato) e costretta (la radio) ad adeguarsi (e/ o ribellarsi?) alla dittatura della Televisione e di Internet, non sempre con le armi più consone. I ragazzi del secolo scorso, come il sottoscritto, non dico che si siano commossi, ma insomma… I ragazzi del Duemila magari sorrideranno, ma non potranno non incuriosirsi a un’epoca in cui la voce – e non l’immagine – era la bussola, e la trama coincideva, spesso, con la fantasia del narratore.