Qui si parla di libri. Il titolo l’ho rubacchiato a Umberto Eco e al suo “Costruire il nemico”. Libri di avventura, di amore, di sport, di calcio, di calci. Cronache di storie e storie di cronache. Nessun genere è pre-cluso o post-cluso. I libri sono mondi che ci rendono grandi o piccoli in base a come li navighiamo.
Chi comincia?
“se questo è un uomo” di Levi?
ma che c’entrano col votare?
per quello bisogna prima leggere il “Capitale e il “Che fare”
no no…quello e ” Se questo è un uomo”. Prima li leggi e dopo puoi andare a votare…
mi pare un pò esagerato…
La lettura di “Lettera ad un bambino mai nato” è uno di quelle che dovrebbe essere non imposta, perchè le cose imposte ottengono l’effetto contrario, ma semplicemente considerata quale accesso necessario per votare la prima volta…
volevo scrivere:
non l’ho letto….
e ricordo che fosse un libro di interviste a vari personaggi vero?
Intervista con la storia non lo ricordo…. era un libro di interviste, sbaglio? Ho letto “Lettera ad un bambino mai nato” “Un uomo” ed “Inshallah”……
volevo scrivere “dallo Sheraton di Baghdad”.
E’ un ottimo giornalista!…penso che sia un giornalista vecchio stile…..da notizia sul campo…..e non dall Seraton di Baghdad (ogni riferimento non è puramente casuale)….
Allora mi sento di rilanciare : a chi la ama e a chi la odia (sentimento provato verso di lei da molti, negli ultimi anni della sua vita) consiglio un libro che dovrebbe essere studiato nelle scuole di giornalismo (nella speranza – caro Beck non volermene! – che venga abolito l’ordine) : “Intervista con la storia” di Oriana Fallaci. Io l’ho letto in un’edizione del 1975.
A chi ama il giornalismo di vaggio, inchiesta e testimonianza consiglio Gulag e altri inferni di Ettore Mo. Non e’ recentissimo ma merita. Ettore Mo e’ uno degli storici inviati del Corriere della sera.
Assolutamente d’accordo, Ezio: ha lasciato, per fortuna, il suo io, le sue opere.