Maradona e Pelè sono stati il massimo. Di Stefano è stato tutto. Poi, sparpagliati, gli altri: con Cruyff, Schiaffino e Garrincha in testa al gruppo. Sono valutazioni personali, e come tali prendetele. Il terzo pallone d’oro di Leo Messi ha riproposto l’eterna domanda: meglio chi? E’ difficile paragonare artisti di epoche diverse, a maggior ragione se lo sfidante, chiamiamolo così, è nel fiore della carriera e, per questo, ruba l’occhio. Mi tengo ancora Diego, meno goleador ma più leader. Maradona era uomo «di sinistro»; Messi, che compirà 25 anni il 24 giugno, usa anche il destro. Non v’è dubbio che il Barcellona di Leo sia decisamente più forte di tutte le squadre in cui ha militato Diego, Nazionale inclusa. Ecco, la Nazionale: qui la pulce deve inseguire.
Per liberare il genio di Messi, Guardiola ha dovuto spostare Eto’o all’ala e svendere Ibrahimovic. Il pibe, in compenso, sapeva esprimersi in qualsiasi contesto, e con qualsiasi partner, a cominciare da centravanti di ruolo come Careca. Obiezione: a differenza di Messi, Maradona non era una punta-punta, arrivava da lontano, o da più lontano. Vero, ma la classe assoluta non sottrae, somma; non si elide, si adegua.
Per concludere, una riflessione su quanto siano trascurati i cambi di regolamento nel giudicare campioni cronologicamente trasversali. Quando Diego filava, al potere c’erano i difensori. Oggi che Leo spopola, al potere ci sono gli attaccanti. La cesura del Mondiale ’90 ha ribaltato i rappori di forza da porta a porta. Diego finì poco dopo, Leo ha cominciato molto dopo. Limite del retropassaggio al portiere, rosso diretto per i falciatori di chiare occasioni da gol, eccetera: con tutto questo bendidio anche Diego, probabilmente, avrebbe segnato di più. Può darsi che abbia scritto una sciocchezza. Un fatto è sicuro: la caccia a Maradona ha aiutato la caccia di Messi.
Ho scritto che condivido i giudizi di “Nessuno” sui due giocatori. Per me Messi ed il Barcellona sono due cose inscindibili. Nessuno dei due può fare a meno dell’altro. Maradona era di un altro livello, faceva squadra da solo ed ha vinto in qualsiasi squadra giocava! Messi non ha fatto vedere quello che ha fatto Maradona. Adesso è il più forte, magari ritengo perchè ha una squadra alle sue dipendenze. Ne più e ne meno! Che poi dice che in assoluto i migliori sono stati primo Mardaona e poi Pelè e poi ancora tutti gli altri ci siamo, ma non diamo troppe spanne a Messi, anche se adesso forse è il migliore in assoluto! Little Lions
un terzinaccio tedesco dal nome Berti Vogts……
Non so, e Cruyff? Ero ragazzissimo, lo adoravo. Avrei voluto reincarnarmi in qualsiasi riserva dell’Olanda pur di stargli vicino. Dico ancora adesso che è il calciatore che mi ha emozionato di più. Mi dica, dr. Beck, mi narri di lui…Dov’era la sua diminutio rispetto a M & P?
Little Lions, scusi ma non ho capito il suo appunto. Per gentilezza può essere più chiaro? Grazie.
Ciao Riccardo Ric. Condivido al mille per mille . Maradona è inarrivabile, tutto il resto è il seguito che non è stato come il primo! Leo
Tutto plausibile, mister Nobody, ma risponda cortesemente all’interrogativo che adombro nel finale del pezzo: cosa sarebbe successo a regolamento invertito? Con Messi, cioè, preda di troppi Goicoechea a piede libero, e Maradona protetto dal “cambio” post Mondiali ’90.
Condivido in toto quello che ha scritto Nessuno (post delle ore 16.52). Non so perchè quando si parla di “assoluti” Lei abbia voluto mettere come uno dei due paragoni Messi. Messi/Barcellona è un binomio perfetto. Messi/Nazionale, da rivedere e lo abbiamo scritto più volte. Messi in un’altra squadra un incognita! Messi uno dei migliori al mondo o forse il migliore. Ritengo che in questo momento il calcio non sta esprimendo “il calcio più bello”! Little Lions
Messi e’ il prototipo del calciatore moderno. Mi riferisco alla sua “costruzione”, preparazione, tattica, commitment. Maradona e’ come la stella d’Africa: il piu’ grande diamante grezzo.
Appunto, Martinello. Siamo a un livello tale, direi, per cui potremmo decidere per sorteggio.
X l Beck – Appunto, c’è stato anche chi è stato capace di sostenere che Pelè vincesse per merito di Garrincha.