Juventus e Milan sono sempre lì, ciascuno a modo suo, aggrappati alle loro bandiere, Alessandro Del Piero 38 anni a novembre, Alessandro Nesta 36 anni compiuti a marzo; un punto di differenza, uno solo, trave o pagliuzza? Non abbiate fretta, ma abbiate fede: un giallo che si rispetti, tiene avvinto il lettore fino all’ultima riga dell’ultima pagina.
I tentacoli di Nesta, la punizione di Del Piero. Il Milan era a pezzi, ha battuto il Chievo con due tiri. La Juventus era indiavolata, ha sconfitto la Lazio, decimata, dopo non meno di una decina di «botti». Il primo tempo di Juventus-Lazio mi ha ricordato il primo di Juventus-Fiorentina: luna park allo stato puro ma, stringi stringi, la miseria di un golletto. Allegri bada al sodo, e da Verona ha strappato una vittoria che, se sarà mai scudetto, andrà affiancata, in bacheca, al colpaccio di Udine. Conte, lui, ha trasformato una zucca in una carrozza. Lo stadio di proprietà , d’accordo; e la proprietà di Pirlo: come no. E il livello mediocre del nostro calcio: ok. Resta il fatto che, oggi, la Juventus di Conte ha un gioco che, spesso, è il gioco migliore.
Imbattuta e alla quinta vittoria consecutiva, la Juventus dovrà fronteggiare un calendario meno agevole di quello che aspetta al varco il Milan, cinque partite su sei in casa (derby in trasferta compreso). Allegri recupererà a breve scadenza fior di titolari. Conte avverte sul collo, non solo il rumore dei nemici, ma anche il fiato del popolo juventino, troppo affamato per non buttarsi sul buffet dei sogni tornati, d’improvviso, ambizioni.
Al Milan, per segnare, basta una pallottola. Alla Juve serve un intero caricatore. Sono stili differenti, dettati dalle emergenze, dalle scelte e dalla stoffa dei singoli. La bocciatura europea ha agevolato rifornimenti più assidui. Il campionato era sotto la dittatura del Milan. Conte l’ha salvato dalla noia.
Io non lo so se è stato giusto o meno fermare il campionato, so che è morto un ragazzo di 25 anni che faceva il calciatore. So anche che ogni giorno muore un ragazzo, piu’ o meno giovane, magari cadendo da un impalcatura dove stava lavorando, in nero, a 800 euro al mese (quando va bene), ma nessuno si ferma, nessuno va ad intervistare altri ragazzi che lavorano nelle stesse condizioni, nessuno va a chiedere ai suoi amici come riusciva ad andare avanti, nessun giornale mette in prima pagina la sua storia, nessuna televisione ne parla ore e ore. Questo so e non mi piace per niente.
A proposito,quando riprendi servizio come sarta?Perché avrei due paia di pantaloni da accorciare,pagando naturalmente!
Ettore vai a nanna che e’ tardi!
http://www.corrieredellosport.it/video/calcio/2012/04/14-43225/Morosini%2C+il+racconto+del+massaggiatore+del+Pescara%C2%A0D%27Arcangelo
Scritto da Lovre51 il 14 aprile 2012 alle ore 22:09 – Ettore,certo che chiudono se la morte avviene sul palcoscenico!Per voi malati di calcio ————– Lovre51, che fai…ti guardi allo specchio e’ vedi la mia immagine? Fatti un favore, la morale falla quando ti siedi sul vaso… mano mano che esce (la merda). Io Non vedo una partita di calcio, del calcio Italiano, dal 7 Maggio 2006 Palermo-Juventus, guardo solo le Highlights interESSATE che mi mandano i miei Amici, ed altre che, con interESSE cerco io, per permettermi di parlare di arbitri ecc, ecc.
figurati lovre, non stavamo facendo polemica. Poi da quanto ho capito tu hai avuto un’esperienza che sicuramente ti ha spaventato ma che ti ha fornito anche elementi di valutazione più precisi. Buona notte ed in bocca al lupo.
Non me ne volere,ma era solo per dire che i mezzi di soccorso oggi sono piu’ che adeguati per malori o infarti normali.Purtroppo in casi come questo o quello di Puerta non basta neanche la sala operatoria a bordo campo.Scusami e buona notte.
In tutta sincerità la sospensione dei campionati non mi interessa, nel senso che avessero giocato o no, non sarebbero cambiati il mio umore e i miei pensieri.
Con tristezza e per inciso noto che anche in situazioni tragiche e dolorose come queste non si perde occasione per polemizzare, per schierarsi, per creare almeno due fazioni e magari per cercare i presupposti di insultare i nemici di sempre.
Il silenzio, mai come in giorni come questo, è veramente d’oro e quasi mi pento di avere anchio preso una posizione, quando l’unica dovrebbe essere quella del rispetto, della riflessione e, per chi ci crede, della preghiera.
Su queste morti si potrebbe scrivere un libro, anzi ne sono stati scritti anche molti di più, ma purtroppo 1 su 100000 di questi ragazzi può morire come il povero Morosini, nonostante controlli minuziosi e di alto livello.
Oggi è morta in campo anche una pallavolista, bellissima, di 27 anni, serie A turca.
Vedo scorrere su SKY la programmazione di domani: Special Morosini con Sconcerti, Mauro, Costacurta e co. Mi vengono i brividi. E il voltastomaco.
Un pensiero per questo ragazzo forte, il suo cuore ha dovuto sopportare pesanti fardelli, si è ritrovato quasi solo, e ha percorso un tratto di strada piena di spine dolorose. Scalzo. Con responsabilità forse troppo grandi per i sui 25 anni.
Mi piace pensare e sperare che si sia ricongiunto con chi troppo presto l’aveva lasciato solo a combattere questa vita. così bella ma così strana, imprevedibile e spesso crudele. Che abbia finalmente trovato la pace che la vita gli aveva negato.
Scusa lovre, con tutto il rispetto e la comprensione per la tua esperienza, il medico nell’articolo, in maniera molto semplice ha detto che l’unica via per evitare tragedie come quella avvenuta oggi, è quella di avere a bordo campo personale specializzato ed attrezzatiure adeguate, che in caso di rottura dell’aorta, ad esempio possono anch’esse ben poco. Non ha dato pareri medici sul caso della morte del povero Morosini. Comunque, come la metti la metti, quando il destino si traveste in maniera così subdola, tanto da essere imprevedibile, è sempre triste, specie quando si porta via un ragazzo così sfortunato a 25 anni o, in caso diverso il povero mirko ferzini a 17 anni.
Barba,adesso ogni cardiologo si arroga il diritto di dire la sua,ma sai in quanti casi c’è stata gente morta d’infarto in sala operatoria con l’equipe medica sul paziente!Io stesso ho avuto un infarto,sono stato nello stesso ospedale dove oggi e’ morto Morosini,reparto del dott.Paloscia(angioplastica).Sai il medico che mi ha applicato ben 5 stent come e’ morto pochi mesi fa?D’infarto a 52 anni,un cardiologo fra i migliori nel suo ramo!Lo ricordo ancora con affetto il caro Dino Materazzo!!Qui si dice:la mort vo’ la scusa!Quindi da oggi in poi ogni cardiologo dirà la sua,anche per mettersi in mostra.Ciao!