Morsi d’Europa. Su Bayern-Real, poco da aggiungere: il Bayern ha meritato, il Real ha deluso; troppo prigioniero. In compenso, Chelsea-Barcellona ha rilanciato l’eterna sfida, per dirla con Gianni Brera, tra calcio femmina e calcio maschio. Il verdetto di Monaco è stato giusto; quello di Londra, regolare ma ingiusto. Tutto è stato a favore del Barça (72% a 28% di possesso palla, 24 tiri a 5, 1 traversa e 1 palo); tutto, tranne il risultato.
L’ultimo Drogba di Villas Boas, a Napoli, sembrava uno zombi. Lo scrissi. Mal me ne incolse: Di Matteo l’ha rigenerato. Se il Real di Mourinho è cresciuto rispetto alla scorsa stagione, ma è in calo rispetto alle sfilate autunno-inverno, lo squadrone di Guardiola mi pare meno in carne se paragonato ai superbi filetti di un anno fa. Non va trascurata le perdita di David Villa. Né, nel caso specifico, la serataccia di Fabregas e l’isolamento di Iniesta a sinistra, già verificatosi a San Siro, contro il Milan.
Poi Messi. Il Barcellona, oggi, dipende troppo dai suoi tesori, dai suoi, rari, scarabocchi: di mira o di dribbling, come, per esempio, nell’azione del gol. Sul piano tattico, non bisogna dimenticare che il Barcellona è stato rifondato sull’assenza di un centravanti classico o quasi (via Henry, via Ibrahimovic, via Eto’o) e sulla rinuncia, cestisticamente parlando, alle «bombe da tre», ai tiri da fuori area. Palla corta e ricamare: sempre, e per sempre.
E allora: o Messi o lessi. A maggior ragione, quando gli avversari applicano il catenaccio che, nel dolce stil ruffiano dei menestrelli odierni, suona «due linee semoventi e compatte davanti all’area». Il Barcellona eliminò ma non sconfisse il Chelsea di Hiddink (semifinali Champions 2009: 0-0, 1-1), e deve ancora battere il Chelsea di Di Matteo (0-1). Continuo a credere che la gran finale sarà Barcellona-Real, anche se gli déi -sì, proprio loro – cominciano a nutrire qualche dubbio.
x Domenico, forse dimentichi che la juve ha avuto un possesso palla del 72% contro il 28% della Lazio. la Lazio ha oltrepassato metà campo pochissime volte. Buffon non giudicato la dice lunga. Pensi veramente che Klose ci avrebbe fatto “piangere”? Leo
D’accordissimo Leo. Come ripeto, se ci danno una mano sbagliando un fuorigioco o un appoggio schifo a me non fa. Magari poi Kjaer fa la partita della vita…
Alè, credo che con Klose, sulla carta, avrebbero potuto sviluppare il gioco in altro modo. Palla lunga, spizzate, cross anche dalla trequarti. Segnare non sò ma metterci un po’ più in difficoltà sì. Ti do ragione, Buffon non ha neanche lavato i guanti. E’ vero anche che il Milan con le sue seconde linee ci mise in difficoltà . Resto convinto però che il titubante Kjaer possa regalarci delle emozioni. Un bel liscio come quello di Vidal all’andata vi farebbe schifo?
La lazio contro la Juve ha tirato una sola volta facendo anche gol, con Klose forse avrebbero tirato un paio di volte. Siamo noi che sbagliamo i gol a prescindere di chi ci gioca contro (giocatori). Una quadra forte non teme gli avversari e fino ad adesso abbiamo dimostrato di esserlo. La zappa tra i piedi ce la siamo butta noi e non gli altri! leo
Scusa domenico, ma contro la lazio quali sono state le occasioni che avrebbero permesso a Klose di segnare. Ti ricordo che Buffon malgrado il gol è uscito su tutti i giornali con un sv.
Pensa al milan cosa hanno fatto le riserve e pensa al milan quanto aveva i titolari. Ci hanno rimontato, se non sbaglio, 5 punti, anche quando giocavano male!
La legge dei grandi numeri è una legge non scritta, come tante nello sport italiano, ma ogni tanto si sveglia, sbadiglia e colpisce.
Scritto da Roberto Beccantini il 20 aprile 2012 alle ore 11:45
Ha impiegato diversi giorni ma finalmente ci ha svelato l’acrano dei suoi proostici!!
Guardiamo a noi e non a loro. Certo, sentita e risentita. In parte sono d’accordo ma con la Lazio se c’era Klose sarebbe stata un’altra Lazio… Un occhiata all’avversario non fa mai male darla…
Concordo axl….Ezio lo è…:))
Scritto da Riccardo Ric il 20 aprile 2012 alle ore 12:41
Se due persone la pensano allo stesso modo, uno dei due è superfluo (Winston Churchill) :-)))