Il tabellino è la bussola: punizione di Pirlo, sparo di Marchisio. Non è la prima volta, non sarà l’ultima. Alla Juventus, molto ruota attorno al centrocampo. Molto, probabilmente troppo. Non possono pensarci sempre il regista e l’aspirante Tardelli. Il calcio è cambiato, per carità , nel Barcellona il centravanti è diventato lo spazio, ma qui non siamo al Camp Nou. Siena, città simbolo del caso Conte e di altre storie, era una tappa di trasferimento. Normale come tante, viscida come poche. Come volevasi dimostrare.
Erano reduci, i campioni, dal tribolatissimo pareggio con lo Shakhtar. Capisco che, giocando ogni tre giorni, certi ritmi siano insostenibili, ma questa è stata una Juventus che ha giocato troppo al gatto col topo, per finire di essere un micio senza unghie. Se non si chiama presunzione, come si chiama? Ripenso all’attaccante da venti gol sicuri (esiste?) e sorrido. Rivado con la mente alle quattro occasioni che il Siena ha costruito, e dico che da Marassi in poi qualcosa scricchiola.
Mazzoleni è stato fiscale in avvio e, nel prosieguo, generoso con Chiellini. Piuttosto: il gol di Calaiò è arrivato dopo l’espulsione di Cosmi, a conferma di quanto l’importanza dell’allenatore in panchina – che si chiami Conte, Cosmi o Mazzarri – resti materia di studio e giustifichi un dibattito.
De Ceglie ha sofferto gli strappi di Angelo; e la difesa, più in generale, le piroette di Rosina. Se non proprio decisivi, ho trovato «orientativi» i cambi di C & C e il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3. Sembrava una partita della scorsa stagione, quando la pareggite era di casa. Singolare il caso di Pirlo: meno incanta più segna (già tre gol, più una traversa: sarebbe stato il 2-0). Fumo di Vucinic, arrosto di Giovinco, bollicine di Vidal. Non è ancora la Juventus.
X Mac – e io volevo dire che in questo momento non è facile valutare l’effettivo valore di chi gioca in una squadra dove c’è anche Messi, il quale da solo ti risolve il 95% dei problemi. Certo, tu mi potrai dire che Xavi e Iniesta hanno vinto campionato del mondo e d’Europa anche senza Messi. Vorrei farti notare che comunque hanno potuto giocare in un contesto molto simile a quello della loro squadra di club. Un po’ come la nostra nazionale che è stata adattata agli schemi della Juventus. Ti faccio un altro esempio. Guarda Sanchez, quello venduto da Pozzo proprio al Barcellona per 40 milioni. Immesso in un altro contesto non mi sembra si sia ripetuto. Era già una pippa prima o lo è diventato adesso?
Lex. stamani sei un po’ così. Capita. In certe partite ci sarebbe servito un esterno alto ….ci è mancato. Quanto poi la juve ci proporrà un altro esterno o due esterni alti o un esterno sinistro basso di buona caratura, allora forse con Asa alto abbiamo colmato due “lacune”. Leo
Mi pare normale Ric. Carrera continua ed Alessio continuerà a fare il secondo!
Pepe un altro campione……della chiacchiera. Non lo cercava lo Zenit?……
Ah Beck, altra domanda, se il Tnas ridurrà la squalifica di Alessio, lei in panchina farebbe sedere il secondo naturale o continuerebbe con Carrera, fino al rientro di Conte? Io continuerei così, oramai la squadra si è abituata…
Spenderei qualcosa, ma non troppo,per Mata quello del chelsea e di origine spagnole. Penso che alla juve servirebbe un esterno di quella portata. La juve gioca male? Ma quanto ci vuole per far rigiocare Pepe? leo
Figurati, Leoncini, sono punti di vista. Per me, vista la qualità media del nostro attuale campionato, Xavi e Iniesta sarebbero di risalto ancora più fenomeni di quelli che già sono… e dire che in Spagna non stanno poi meglio di noi. Le difese lì ballano da sempre.
Ma manco per sbaglio, spenderei 40 milioni per uno di quei due! Non mi convincono. E’ un piacere vederli giocare in quel contesto, ma fuori, da quel contesto, penso che spenderei dei soldi invano! Non voglio convincere nessuno, per carità !!!! Leo
x Antonio. Cannavaro non impostava………………
Allora, se gli scricchiolii son quelli di ieri, ben vengano. Partita sofferta, ma la vita ce la siamo complicati da soli e comunque ne siamo usciti bene. Sulla legittimità del risultato c’è niente da dire, blaterazioni di Cosmi a parte, espulso non per una protesta singola, ma per reiterazione. L’ho tenuto d’occhio, ha iniziato a protestare dal primo minuto ad ogni fischio contro il Siena, con le sue sceneggiate. Coglione e mi ha deluso. Ho visto il derby, anche se mi sono accorto che mi interessava più il Napoli. Bravo Stramapotter, sta dando un’anima all’inter, alla ripresa il milan andrà a far visita alla Lazio, se perde, e ci sta, si ritrova invischiato in zona retrocessione. Una goduria. Il Napoli ha vinto bene una partita complicata, anche soffrendo, continuo a pensare che sarà ostico per tutto il campionato, anche se lo aspetto nei momenti in cui si devono avere nervi saldi. Tra 15 giorni ci sarà lo scontro diretto, non sarà decisivo, ma se una delle vincerà invierà un messaggio bello chiaro all’altra. La Roma ha vinto, ma sullo 0 a 0 l’Atalanta ha fallito 4/5 palle goal clamorose, peccato, il boemo si è guadagnato 15 giorni di serenità e non li merita.
Due domande per Beck.
1) “il gol di Calaiò è arrivato dopo l’espulsione di Cosmi, a conferma di quanto l’importanza dell’allenatore in panchina – che si chiami Conte, Cosmi o Mazzarri – resti materia di studio e giustifichi un dibattito.”. Non è paragonabile l’espulsione durante una partita a quattro mesi di squalifica, pur con le mitigazioni permesse dal regolamento, (dal regolamento, non dal “potere”juventino. Dove poi sarà , questo potere…), ma se serve per un dibattito sull’importanza dell’allenatore, ben venga.
2) Esclusione di De Rossi e convincimento di Zeman di non farlo giocare centrale, ma “mezzo”, preferendo Tachtsidis in quella posizione. Premesso che un giocatore, che sia De Rossi o l’ultimo dei giovani primavera, deve giocare nella posizione che l’allenatore indica, ma sul piano squisitamente tecnico/tattico, cosa ne pensa? De Rossi può svolgere quel ruolo, in nazionale lo fa, ma da centrale gioca Pirlo….