Un lettore mi sollecita un commento sul caso Armstrong. L’uomo che vinse il cancro e un «cancro» è diventato: per il ciclismo, per lo sport. Non sono un tuttologo. Non sono un moralista, o almeno spero. Mi chiedo, piuttosto, se certe cose avvengono perché si fustiga troppo o perché si fustiga troppo poco. Qualcuno mi sa rispondere?
I sette Tour strappati, letteralmente, cancellano ogni confine. Siamo al di là di tutti e di tutto. I silenzi, i depistaggi, le bugie, le indagini, la confessione fanno tanto «Delitto e castigo»: dentro di noi si agita sempre un lembo di Raskolnikov. La domanda resta immutata, nei secoli: perché? Tiro a indovinare: perché, forse, Lance si sentiva in credito con la vita e con la società (io so cosa significa lottare con un tumore, voi no; dunque, ho più diritti di voi). Perché, simbolo condiviso e riverito, era a conoscenza delle regole del branco, e delle sostanze che giravano e rendevano forti anche i meno forti di lui. Per cupidigia, per ingordigia, per leggerezza. Per complicità assortite, in alto e in basso, perché gli sport – quelli poveri ed eroici, soprattutto – hanno bisogno di principi azzurri e di favole da raccontare, con cui reggere la concorrenza, catturare spazio, sedurre sponsor, rastrellare denaro (anche per nobili fini).
Ci siamo cascati quasi tutti. Cosa avremmo pouto fare di più, e di meglio, noi giornalisti? Avremo avuto le nostre colpe, ma i controlli non spettavano a noi: se mai, il controllo. E come ammonisce il professor Alessandro Donati, il doping corre più veloce dell’anti-doping. Quello che mi stupisce, da non addetto al ciclismo, è la «realtà » di Armstrong: possibile che fosse così sicuro di restare coperto, impunito e invincibile? Siamo di fronte a un doping sistematico, di squadra, di cupola, non a casi sporardici; a un decennio, mica a un banale momento di debolezza (sic). Spero solo che si sia pentito.
Il problema non è Lance Armstrong ma il ciclismo nel suo insieme: uno sport in cui tutti e dico tutti i più grandi campioni hanno avuto collegamenti con il doping a cominciare proprio da Eddie Merckx nel giro del 1969.
Il ciclismo per essere leggendaio ha bisogno di imprese ad ogni costo…e per realizzare queste imprese si sono fatte delle cose “che voi umani non potete nemmeno immaginare” (cit). Il tutto con la connivenza di tutti: atleti (forse il punto più debole), ds, medici, sponsor uci e organizzatori delle gare ciclistiche.
E la cosa grave è che queste pratiche sono anche molto diffuse a livello dilettantistico con rischi per gli atleti ben maggiori.
Buongiorno il Primario ha voluto giustamente mettere il rilievo il caso Armstrong. Il ciclismo per me è morto con Pantani. Non me ne frega più niente di questo sport che riempiva i miei pomeriggi incollandomi sulla sedia fino alla conclusione delle tappe. Armstrong il più in vista ma andate a guardare quanti altri piccoli armostrong sono stati beccati per gli stessi motivi..Il doping fosse solo nel ciclismo! Ritengo anche nel calcio, ma c’è chi, forse, riesce a nascondere tutto per come ha fatto armostrong in otto anni di in”successi”!
Il punto è: ma lo sport, professionistico, qualunque sia, quale obiettivo si pone? il successo a qualunque costo. E dunque tutto è lecito finché non viene scoperto.
Se mi chiedete se sono d’accordo vi rispondo assolutamente no…… ma è un dato di fatto.
Come nella nostra società , soprattutto per come si è “evoluta” negli ultimi 30 anni, l’obiettivo sono ricchezza, successo e potere a qualunque costo………..
Lance armstrong si e’dopato come tutti i ciclisti dall’ultimo dei dilettanti sino a lui.il resto e’ipocrisia creata da topi di fogna come candido cannavo’.
una piccola parentesi sulle motivazioni del tnas su alberto fontana,condannato in primo e secondo grado dal cancro palazzi a 3 anni e 6 mesi(!!!!).”…le motivazioni addotte dalla disciplinare e poi dalla corte giustizia federale sono un classico esempio di motivazioni assenti e travisate.cio’significa che le valutazioni in merito sono state effettuate non su prove ma basate sull’immaginazione..”
speriamo che nel 2013 la giustizia divina abbia un momentino di tempo per palazzi ed abete.loro hanno rovinato la vita di un sacco di gente,lo meriterebbero.
Lance Armstrong ha scritto pagine di ciclismo….ma con l’inchiostro simpatico.
Non se ne salva uno. Neppure Pantani, che a vederlo scalare, la pelle si accapponava.
Destiamoci, se riempiono di robaccia, i ragazzetti e gli juniores, a cosa credete che andasse anche lui?
Semmai lo schifo é stata la maniera con la quale fu criminalizzato soprattutto da quei sciacalli prescritti delle Schifezza dello Sport e segnatamente da quel disgustoso ipocrita e finto perbenista di Cannavó.
E ve la ricordate la seconda giovinezza con il Giro ed i record dell’ora di Checco Moser? Il professor Conconi….
feccia svizzera e rinco sono da sempre lo stesso mononeurone. Quando si parla da solo fa tenerazza. Quando fa la morale sul doping, lui che tifa (nel senso di malattia infettiva) la FC Prescritti, fa compassione. Lui che sostiene una famiglia di malandrini che ai propri giocatori ha somministrato veleni, li ha spremuti e buttati poi nella spazzatura, con tanto di alone d’infamia certificato dal padrone stesso.
Il trombone prescritto quando scoppierá innonderá la propria cittá di m…a, edil rincofeccia sará là a bocca aperta. A nutrirsene.
axl rose…..te sei scordato i duri e puri che a natale regalavavo agli arbitri panettoni ripieni di rolex mod.daytona
xscheda svizzera
sono da sempre abituato a leggere tra le righe, a capire, interpretare…..non sono abituato pero’ ad inventare conclusioni solo per partito preso, il processo alla juve prima per abuso di farmaci e poi per doping e’ lo specchio del sistema giudiziario italiano, in un paese civile non sarebbe nemmeno iniziato. E gia’ che ci sei, vatti a leggere cosa ha detto il processo di appello sulla perizia del perito ultra’ romanista, quello che per intenderci assolveva pantani trovato con un tasso di ematocrito cosi’ alto da diventare denso come la passata del pomodoro, e che invece condannava la juve grazie a delle considerazioni senza il minimo risontro scientifico (testuali parole della corte di appello)…..vattene a dormi’ scheda….o in alternativa vai a prendere per il culo qulacun’altro……
Scritto da intervengodacesenamanessunohafattogoal il 16 gennaio 2013 alle ore 23:53 …..La specialita’ del prescritto svizzero e il copia-incolla, non chiedergli troppo.
Chi nasce tondo, non muore quadrato. Non credo al pentimento. Troppa roba…