Dopo il gol di Paloschi, molti pazienti temevano il venticello di compensazione. Sarà per un’altra volta: nella convulsa azione che ha portato Pogba a matare il Toro, c’era Tevez in fuorigioco. Da Preti a La Rocca: bandiere che vanno, bandiere che (s)vengono. La storia del calcio è piena di favori alle Grandi, e dal momento che la Juventus è la più grande, ci siamo capiti. Imbarazza, se mai, la martellante consecutio mercoledì-domenica. E colpisce anche, relativo al primo tempo, il giallo a Immobile per la pedata, da dietro, a Tevez: per me, che non sono né Mazzoleni né La Rocca, era da rosso.
Al di là di un mezzo derby letteralmente buttato, la Juventus ha impedito al Toro di tirare. Eppure, al posto di Conte, non farei la ola. Con il Chievo i campioni non avevano meritato di vincere: e Preti a parte, ci fu pure l’autogol di Bernardini. Con il Toro l’hanno meritato dopo la rete farlocca. In ordine sparso: Pogba e Tevez generosi, fase difensiva sull’attenti, Cerci emarginato, Immobile cancellato.
Gioca Pirlo e scrivo: bè, alla sua età un po’ di riposo non guasterebbe. Non gioca e penso: quanto mi mancano, i suoi lanci. Più in generale, troppo basso il ritmo, ed esageratemente sofisticati gli schemi su punizione. Giovinco è uno dei pochi che si avventurano nel dribbling, e questo gli vale, almeno da parte mia, un piccolo indennizzo. Ciò premesso, la coppia Tevez-Giovinco non era il massimo: non uno che occupasse l’area e disturbasse il rancio di Glik e Rodriguez.
E’ una Juventus pericolosamente sospesa fra campionato e Champions, con Marchisio in recupero e Vidal al rallenatore. Unica nota positiva, questa volta non ha avuto bisogno di uno schiaffone per scendere in campo. E non ha preso gol. Occhio, però, ai venticelli.
Scritto da fierobianconero il 2 ottobre 2013 alle ore 23:12
I due kebab erano ottimi, il turco è un artista.
Lei è l’erede di Leopoldo Mastelloni, senza dubbio
Bravi..provinciali senza gioco e con arbitri ” diversamente juventini” ..mentre in Italia sono” diversamente gallianiani”
Sono i giocatori che con due scudi in saccoccia e qualche anno in più ( Buffon, Barzagli, Pirlo ) non possono reggere la tensione e i ritmi che hanno tenuto finora.
Secondo me lui voleva rinunciare a Pirlo, mettere Asamoah nel mezzo e prendere un terzino sinistro forte e di ruolo. Non c’è sintonia con la società che pensava bastassse Tevez per rinforzare la squadra.
Conte voleva rinforzare e rinnovare.
dai, Bilbao, questi nel campionato italiano, sarebbero da 6 posto e il copenhagen dopo il decimo….
Ezio. In Europa anche un Gala/Lazio si comporta diversamente che nel proprio torneo.
E allora magnate tranquilli e lasciate che l o vinca la Roma..
Mediocrità e minacce con la retina per capelli sulla testa, un nulla riuscito male
Tutta Europa sta tremando, impressionata dal gioco imprevedibile ed arioso dei Bianconeri.
Sì certo. Il campionato italiano sì che vale.
Ma x cortesia non facciamo ridere.
Mancini: “per me il rigore su Quagliarella non c’era…” E’ proprio sempre lui, eh!