Dopo il gol di Paloschi, molti pazienti temevano il venticello di compensazione. Sarà per un’altra volta: nella convulsa azione che ha portato Pogba a matare il Toro, c’era Tevez in fuorigioco. Da Preti a La Rocca: bandiere che vanno, bandiere che (s)vengono. La storia del calcio è piena di favori alle Grandi, e dal momento che la Juventus è la più grande, ci siamo capiti. Imbarazza, se mai, la martellante consecutio mercoledì-domenica. E colpisce anche, relativo al primo tempo, il giallo a Immobile per la pedata, da dietro, a Tevez: per me, che non sono né Mazzoleni né La Rocca, era da rosso.
Al di là di un mezzo derby letteralmente buttato, la Juventus ha impedito al Toro di tirare. Eppure, al posto di Conte, non farei la ola. Con il Chievo i campioni non avevano meritato di vincere: e Preti a parte, ci fu pure l’autogol di Bernardini. Con il Toro l’hanno meritato dopo la rete farlocca. In ordine sparso: Pogba e Tevez generosi, fase difensiva sull’attenti, Cerci emarginato, Immobile cancellato.
Gioca Pirlo e scrivo: bè, alla sua età un po’ di riposo non guasterebbe. Non gioca e penso: quanto mi mancano, i suoi lanci. Più in generale, troppo basso il ritmo, ed esageratemente sofisticati gli schemi su punizione. Giovinco è uno dei pochi che si avventurano nel dribbling, e questo gli vale, almeno da parte mia, un piccolo indennizzo. Ciò premesso, la coppia Tevez-Giovinco non era il massimo: non uno che occupasse l’area e disturbasse il rancio di Glik e Rodriguez.
E’ una Juventus pericolosamente sospesa fra campionato e Champions, con Marchisio in recupero e Vidal al rallenatore. Unica nota positiva, questa volta non ha avuto bisogno di uno schiaffone per scendere in campo. E non ha preso gol. Occhio, però, ai venticelli.
Gentile Alex x sig. Beck, avrei voluto ma nessuno me l’aveva chiesto. Non volevo disturbare il dibattito, pregevolissimo. La ringrazio.
Nel merito:
1) Come ha scritto Rafa Benitez su The Independent non credo alla sacralità del modulo. Credo, se mai, alla personalità (e agli ingredienti, naturalmente) con cui si “cucinano”, i moduli.
2) Da quello che mi risulta, Conte avrebbe voglia di rinfrescare il salotto. Soprattutto in funzione europea. Per questo, avevo suggerito un certo mercato dal quale, viceversa, ha ricevuto un solo titolare: Tevez.
3) Il problema però è l’aggressività , la fame. Mario Sconcerti sostiene che la Juventus stia giocando al ritmo di Pogba. Può essere ma non sono d’accordo. In fin dei conti, nelle ultime stagioni il centrocampo era in mano a Pirlo, non certo un pirata dell’acceleratore.
4) Qui non scherzo, al diavolo le solite menate. L’Inter del Triplete giocava col 4-4-2 in Italia (spesso) e il 4-2-3-1 in Europa. Altro organico. E’ l’obiettivo di Conte.
5) La Juventus può cambiare modulo? Certo che sì, a me non dispiace il 4-2-3-1, fattibile con gli elementi che abbiamo, però attenzione: qualsiasi modulo, anche il 4-3-3, se interpretato con la mollezza delle ultime uscite, sembrerà degno di rottamazione. E non dimentichiamo che, in corso d’opera, per recuperare o per preservare, il mister l’ha già fatto.
6) “Ci aspettano tutti nella nostra area”: vero. Ma è un diritto degli avversari. Tocca a noi stanarli, o con la velocità del pensiero o con la rapidità del fraseggio, riapparsa nel derby solo in avvio di ripresa, quando Paelli ha salvato su Giovinco. Mi allarma la velocità di crociera della squadra.
7) Il problema Italia/Europa credo che riguarda, in chiave di modulo, soprattutto gli esterni: Lichtsteiner, Asamoah, Peluso, Isla, Caceres (al limite), Pepe (ditemi quando quando quando). Erra qui che Conte avrebbe voluto restauri forti. Non li ha avuti. Amen.
8) Non dimenticate gli anni e le esigenze di Pirlo.
9) Il mio regno per un dribbling, quante volte l’ho scritto. Tevez, Giovinco: e poi? Gli esterni vanno sul lancio o superano l’avversario in forza dell’uno-due. Che serve, per carità , a patto che non diventi il tutto.
10) Conte vede scriccihiolare Buffon e Pirlo, per l’età . Non sottovalutate questo aspetto che, per Buffon, si rifletta nella conferma ostinata del tridente difensivo.
11) Domanda filosofica: un allenatore che cambia, è un incoerente o un eclettico?
12) Alternative: 4-2-3-1, Buffon/Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini (uhm), Vidal, Marchisio; Tevez, Pogba (Pirlo), Vucinic; Llorente (Pogba). Pogba centravanti ogni tanto lo azzarderei. Centravanti di manovra, per aprire agli incursori.
13) Tenete presente che, per il 4-3-3 o il 4-2-3-1, si possono arretrare Vidal e Marchisio ma legarli alla tre quarti mi sembra un lusso. Hanno bisogno di spingersi in attacco. L’ideale, oggi, sarebbe De Rossi.
Sono sky sport24 hanno appena fatto rivedere immobile su tevez:nauseante.
Finitela di lasciare cacchette su Siena Inter del gol di maicon .Siena Inter si gioco’ il 21 dicembre 2008 ( girone di andata); il ritorno (3-0) il 170509 ma l’Inter era’ gia’ campione avendo il milan perso ad udine la sera prima .La Roma non era competitiva nel 2008/09 ,arrivo’ 6 ^a 21 punti , l’inter vinse con 10 punti di vantaggi o su juventus e milan ,quindi totti e la Roma col gol di maicon non c’entrano una mazza. Come ho gia’ scritto in precedenza ,alla quart’ultima del 2009 /10 con la samp Totti era primo in classifica ,ha avuto l’occasione del 2-0 solo davanti al portiere e l’ha sbagliata ,problemi suoi .l’inter ha avuto i l 5 maggio ,la roma il 25 aprile .se volete sfottere fatel o, ma i riferimenti cronologici li dovete mettere giusti ,porca bestia ,altrimenti state zitti.
Gentile Beck, quando capiterà una svista a favore di una piccola nei confronti di una grande sarà derubricata come favore alla grande rivale di quella nella fattispecie danneggiata.
Se vogliamo vedere un disegno superiore (e gli anti-juventini lo voglione SEMPRE vedere) non ne usciamo più.
Si chiama Rasoio di Occam (roba del Medioevo): non formulare più ipotesi di quelle necessarie a spiegare un fenomeno. Se considerassimo, tutti, gli errori come tali, non avremmo tanto da lambiccarci con i retropensieri e ci godremmo meglio il calcio (e la vita).
Pensiamo a come battere i tremendi Turchi di Mancini, novello Saladino; a mettere Llorente a far paura agli infedeli, con la cavalleria leggera di Tevez e Vucio a supporto sui lati, e quella pesante di re Artù e del cadetto Pogbà ad assaltare le brecce per intanto create.
Degli arbitri, dei loro errori e dei venticelli che li guiderebbero ne ho piene le tasche, chi non lo vuole capire segua Lotito, Galliani e Delamentis vari (nell’auspicio che mai da Andrea Agnelli in giù, ci si accodi alle lamentazioni solite italiche).
Ma lei depasquale mi legge o mi nterpreta?in quel post 16:04 parlavo del torino calcio.una piccola entita’tribale sconosciuta all’estero se non per una finale uefa raggiunta con moggi dg.che quindi non ha nessun valore.conferma almeno che le ose vinte cn moggi non han nessun valore vero?
Depasquale
e cos’ho scritto io scusi?negli anni 80 e primi90 erano i numeri 1 o giu’di li ora sono una razza estinta.
Niente Cassazione?
sig beck
Ma oltre a parlare di arbitri(lo fanno meno e meglio su cuoregranata.it mi creda)perche’non ci da una sua idea di come conte potrebbe modificare il anto chiacchierato 352.e’uno degli argomenti piu’dibattuti da noi tutti che lavoriamo 24/7 per guarirla.
Scritto da alex x sig.beck il 30 settembre 2013 alle ore 16:04
In disaccordo nella maniera più assoluta Alex.
Come tifoseria ed attaccamento ai colori vi hanno sempre surclassato, a parte gli ultimi lustri
Gentile Axl Rose, dopo la sentenza d’appello si chiude. Ce le racconteremo per e-mail le moviole del girone di ritorno…