Da un lato, sette vittorie consecutive e addirittura quindici su quindici in casa, nuovo record. Dall’altro, un progressivo arretramento che nemmeno la superiorità numerica ha mitigato. Sembra quasi un paradosso, il braccino corto della Juventus cannibale.
Il Parma era imbattuto da diciassette gare. Ha perso anche perché ha cercato di vincere. Primo gol di Tevez, in contropiede. Secondo, quasi. Mirante e Paletta non mi sono piaciuti. Sono già 18, i gol di Carlitos. Ammonito per una bracciata a Paletta, salterà Napoli. Per una gomitata più violenta, su Chiellini, era stato espulso l’ex Amauri. A Banti, nel concitato finale, è sfuggito un probabile rigore di Bonucci su Parolo. All’Olimpico, in Roma-Torino, all’assistente era sfuggito un piede di Destro. I feticisti delle moviole potranno sbizzarrirsi.
Gira e rigira, penso che al Parma sia mancato Cassano: né falso nueve né fantasista vero. La Juventus, «questa» Juventus», ha smesso la manovra avvolgente che l’aveva allontanata dal gruppo. Fuga scudetto e pruriti europei sono onori cha la squadra sta pagando soprattutto sul piano della qualità . Pogba su, Llorente giù, Vidal così così. E’ più scafata tatticamente, ma ogni tanto si smarrisce. Tutto si può dire del Parma di Donadoni, allenatore eccellente, tranne che l’abbia messa sul ritmo come il Genoa o presa a spallate come il Catania, poi scioltosi ai piedi del Napoli.
Sono i singoli a scavare la differenza. Pirlo e Tevez hanno firmato gli ultimi successi: Genoa, Fiorentina (Europa League), Catania, Parma. Un obiettivo è probabile, un altro possibile, ma nel sacco non risulta ancora nessun gatto. Infortuni e squalifiche orientano le rotazioni. Mi direte: non sei mai contento. Confermo.
Salve.La lettura del suo editoriale su Eurosport mi ha fatto ricordare di leggere il pezzo su questo sito.Il titolo “Braccino corto” mi sembra un pò strano,devo dire.A parte che ancora mancano molte partite alla fine del campionato(fine temporale o….fine matematica?)credo che anche il conducator Conte sia d’accordo con lei sul fatto che,ancora,nulla si è vinto;in Italia così come in Europa.Del resto la Roma,contro il Toro con molti omissis della terna, continua a vincere e la Juve(di Conte),si sa,mica è come il Bayern di Guardiola.Continuando a vincere oppone una pervicace resistenza ed in Europa il gioco praticato dalla Juve(di Conte)non è molto redditizio.Resistenza,parola che leggendo il suo editoriale mi sembra risuoni molto.La bellezza degli articoli sta anche,o soprattutto,in ciò che fanno ricordare mentre si leggono..ed a me è venuto alla memoria l’album di De Andrè In direzione ostinata e contraria.Se qualche abitante venusiano,ove ve ne fossero,per avventura o per scelta,capitasse sulla Terra ed in Italia in particolare e dotato di onniscenza o di qualche tecnologia venusiana riuscisse a leggere e a comprendere nella lingua venusiana il suo pezzo egli penserebbe che ben poca cosa è la Juventus (di Conte).Bisognerebbe spiegargli che sta battendo i record italiani anche se,come dice uno che non vince Champions dal 1994,ben poca cosa è il campionato italiano.E’ da qualche partita che vince stentando grazie ad aiutini come l’ultimo di Banti(e pazienza se alcuni moviolisti, ex arbitri, siano d’accordo con la scelta di non dare il rigore….).Il Napoli di Benitez,sicuramente,la sconfiggerà vista la bontà del suo gioco e,del resto,la sua distanza della vetta in Italia ed il suo essere fuori sia dalla Champions che dalla negletta(specie ora che è rimasta in lizza solo la Juve)Europa League attesta la grandezza partenopea. In Europa,poi,sicuramente contro il brioso Lione ci vorrà ben altro che una punizione per sfangare la qualificazione.Con la Fiorentina i pronostici avversi andarono male ma con i francesi….e con un arbitro che non faccia parte di #ersistema sicuramente l’unica squadra italiana che,per due anni,rimane da sola ai quarti andrà fuori.Basta solo attendere muovendo sempre “in direzione ostinata e contraria” perchè il tempo,si sa, è galantuomo…o per un ridimensionamento della Juve e del suo mai amato tecnico o….per la storia.Tempus fugit…..
Lo chef barese si è dimesso.
Per Beccantini
Per via delle ali, ora ho capito. Da quel Chievo di Delneri sono trascorsi dodici anni. La sua ammirazione per questa squadra la si evince ancora oggi sulla scorta delle cose che lei talvolta scrive.
Io le dico perché, sportivamente parlando, lo detesto. Innanzitutto perché, quando arrivò in serie A, sui giornali siete andati avanti per mesi e mesi a raccontarci questa storia mielosa da libro cuore sulla squadra di paese che se la giocava contro le squadre metropolitane, non senza utilizzare il loro esempio per dimostrare che nel calcio moderno c’era ancora spazio per le sorprese. Poi si guardi i finali di campionato del Chievo da qualche anno a questa parte. Partite di una mollezza disarmante seguite da altre giocate con il sangue agli occhii. Mi sembra il più grande hard discount che poteva essere costruito all’interno del calcio italiano. Del tipo: oggi lascio due punti sul campo e domani ne prenderò tre. Spero che vadano in serie B e che in A non ci tornino mai più. Senza rancore.
già …mi piacerebbe vedere l’effetto che fa….
Gentile Riccard Ric, sulla Gazzetta del 13 marzo scorso, in merito all’argomento da lei sollevato, avevo scritto questa rubrìca:
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«Sono favorevole alla moviola in campo. Lo spettatore a casa ha dieci replay e gli arbitri nemmeno uno. Sarebbe bello poterli aiutare». E’ l’incipit del commento scritto da Umberto Zapelloni sulla «Gazzetta» del 7 marzo.
Così parlò Rudi Garcia dopo gli episodi dell’ultimo derby tra Juventus e Torino. Improvvisamente, dopo Roma-Inter, è sbucato un altro Garcia, assai meno apodittico. Questo: «La televisione non mostra tutto». Si riferiva al pugno di Daniele De Rossi e ai relativi filmati che avevano pilotato i tre turni di squalifica, stessa tariffa di Juan Jesus.
A naso, non è un argomento che metterei in cima alla lista del «fare», ma capisco l’adrenalina delle edicole. Moviola in campo, prova tv: se non è zuppa è pan bagnato, si dice dalle mie parti. E allora? E allora calma. Siamo in Italia, paese malato. Tanto per cominciare, per i gol fantasma la Fifa di Blatter ha già trovato l’antidoto. Si chiama Glt, acronimo di Goal Line Technology. La Premier si è adeguata di buon grado. La serie A, viceversa, ha preferito moltiplicare gli arbitri, cari all’Uefa di Platini.
Moviola sì, moviola no. Il pensiero corre al tennis e al suo occhio di falco, ai tre «challenge» che i giocatori possono spendere in ogni set. E’ un criterio che seduce. Resta il metodo: come metterlo in pratica? Torniamo per un attimo al derby di Torino. Tre i casi scabrosi, in ordine cronologico: 1) la bracciata di Vidal, già ammonito; 2) la trattenuta di Glik a Llorente, 3) lo sgambetto di Pirlo a El Kaddouri. Giochiamoci su: Ventura, Conte e ancora Ventura chiedono il «falco». Sicuri che dal video-consulto Rizzoli avrebbe raccolto sufficienti elementi per rettificare le scelte prese al volo?
Altra cosa. L’episodio che sfugge a tutti. Come, per esempio, il pareggio di Immobile a Verona (1-1, poi 3-1 per il Toro). Proteste, zero. Il replay smaschera un fuorigioco dell’attaccante. Si lascia perdere o si convoca il quarto uomo e si interrompe il gioco, magari già nell’area opposta?
Non tutte le letture sono semplici, chiare, come la testata di Zidane a Materazzi o il gol di Paloschi in Chievo-Juventus dell’andata. Prendiamo la rete di Diakité, emersa da Juventus-Fiorentina di domenica. Francesco Ceniti scrive nella sua «moviola»: «Il fischio dell’arbitro arriva prima del tiro in porta perché l’assistente Nicoletti segnala un fuorigioco del difensore viola. C’era? Andiamo a sensazione: bisogna fermare le immagini nel momento preciso del tocco di Pizarro e capire se il tallone di Pogba tiene in gioco oppure no l’avversario. Nicoletti valuta in un attimo a circa 45 metri dall’azione, avendo un altro giocatore della Fiorentina in fuorigioco passivo a impallare la visuale. Se sbaglia, lo fa di pochissimo. Nel dubbio non si dovrebbe tenere giù la bandierina? Sì, ma l’assistente dimostra di non averlo alzando subito, forse perché influenzato dall’altro giocatore in offside».
Dai distinguo di Garcia ai distinguo su Diakité, lancio una proposta: perché non organizzare un’amichevole con la moviola in campo? E, detto alla Enzo Jannacci, «vedere di nascosto l’effetto che fa».
Scritto da Quartieri Spagnoli il 28 marzo 2014 alle ore 11:16
Come ogni mattina, anche oggi ho ascoltato RadioCapital. Interessante, e illuminante il giudizio espresso da Papa Bergolio a proposito dei corrotti. A uno come me che pratica le chiese solo come monumenti, devo dire che è risultato straordinario, e rivoluzionario. Invece il grande Formigoni, ancora a piede libero e che gli si permette di andare vicino al pontefice, a cui è stato chiesto un parere sul discorso del Papa, ci ha trovato parole di conforto per quelli come lui.
Considerazioni finali: difficilmente quest’italia ne uscirà ….
Beck, fuori dalle polemiche, si parla tanto della moviola in campo.
Esempio e quesito, secondo lei, nell’episodio Bonucci di mercoledì sera, sarebbe stata dirimente od avrebbe creato ancora pià incertezza?
Ci pensi, arbitro e/o quarto uomo che guardano i replay, in tre replay su quattro si vede niente, anzi, più fallo su Marchio. Nel quarto il dubbio che Bonucci “sgambetti” il giocatore del Parma in effetti viene, ma più una sensazione che una certezza.
E poi la moviola rappresenta comunque una realtà virtuale, il mondo gira a velocità normale. Quale decisione avrebbero preso?
Laicamente eh, non pensi di curarmi, non ne necessito.
Prendo ad esempio l’episodio BOnucci solo perchè più recente, se non le piace, essendo coinvolta la Juventus, mi segnali lei un episodio riguardante..chessò, il Chievo. Le mie valutazioni non cambiano.
Gentile Fabrizio, buon giorno. Ero a Parma la domenica in cui debuttò Buffon: 0-0 con il Milan. Scuffet, l’ho seguito ieri sera in tv. Ha tutto per diventare un grande. Lasciamolo crescere. Non facciamone subito un mito. Non mi rivolgo a lei, ma in generale. Cruciale sarà verificare come convive con l’errore.
Ciao Michela! ….si si so bene che il dessert è una tua specialita’…..ma lo chef barese coadiuvato dal Lider Maximo Lex Luthor. …..latitano. ……magari stanno preparando gli ingredienti per una Juventus piu’gustosa ;-))))))))…….oh Lex mi raccomando per Luglio …..Ivan Ratkicic. …del Sevilla. …Ciao Michela un pizzicotto per il piccolo Leonardo il Campioncino!
Ciao Quartieri! Me lo stavo chiedendo anche io…#chesemagnaoggi???