Hummels di testa, da punizione. Thiago Silva con il ginocchio, da calcio d’angolo. David Luiz su punizione. (E poi James Rodriguez su rigore). Non una rete su azione. I difensori hanno orientato i quarti. Non solo con i gol, ma anche con l’atteggiamento. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare; e a segnare.
Al netto di un equilibrio spaccato più dagli episodi che da vere e proprie dittature, Francia-Germania 0-1 e Brasile-Colombia 2-1 ci hanno raccontato due storie di calcio. La prima è stata camomilla; la seconda, caraffa di caffè. Non è un caso che abbiano deciso quelli che i francesi chiamano «domestiques», gregari. Loew ha riesumato Klose e affidato al palleggio la gestione della partita, sbloccata già in avvio. Tra i bleus mi ha deluso Pogba. Lezioso, fumoso. Non credo che siano stati cinque metri più avanti o più indietro a zavorrarne la personalità . A 21 anni, resta un fior di giocatore e un progetto di fuoriclasse. In attesa di scegliere il ruolo – in futuro alla Pirlo, ma oggi? – deve imparare a prendere le grandi partite per le corna. Già a Istanbul l’aveva presa per la coda.
Brasile e Colombia si sono graffiati ai cento all’ora. Mi arrendo di fronte a simili baraonde, soprattutto in rapporto ai ritmi sbadiglianti dei nostri, dalla Nazionale ai club. Neymar e James Rodriguez si sono messi l’elmetto, a differenza di Pogba, e così conciati hanno accettato la caccia al talento.
Manca un rosso a Julio Cesar: l’arbitro, spagnolo, ha «contato» molto ma «pesato» poco (i falli). Parafrasando il Messico di Porfirio Diaz, la squadra di Scolari mi è parsa molto lontana dal samba e molto vicina al «batti e corri» degli europei. La squalifica di Thiago Silva complica la semifinale con la Germania. David Luiz, assatanato, continuo a preferirlo davanti alla difesa più che al centro. Cuadrado è sceso di rendimento, non ho capito l’impiego di Guarin: legato alla propria area, serve a poco.
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https://www.beckisback.it/2011/11/20/piano-con-le-sviolinate/comment-page-3/#comments
Scritto da Roberto Beccantini il 20 novembre 2011 alle ore 21:13
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Gentile signor Albert, mai parlato di scudetto a tavolino per la Juventus.
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Ho scritto che, da una parte, non mi piacque l’atteggiamento vittimistico dell’Inter, che con la gente a bordo campo si rifiutò di continuare; dall’altra, ho scritto che Umberto Agnelli fu il primo grande caso di conflitto di interessi, presidente di un club e della Figc nello stesso periodo. Non è d’accordo, gentile signor Albert?
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FALSO COME UNA MONETA DI 3 EURO, E BUGIARDO PATOLOGICO!
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Hai potuto ingannare tutti per un po. Hai potuto ingannare qualcuno per sempre…Ma non potrai ingannare tutti per sempre (tranne gli imbecilli e i complessati che hai manipolato!)
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ECCO COSA HAI SCRITTO!
da La Stampa – Roberto Beccantini
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IL SASSOLINO NELLA SCARPA
CORSI E RICORSI, DA UMBERTO AGNELLI A GUIDO ROSSI
Calciopoli letta al bar sport
13/11/2006
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In via eccezionale, voglio prendere il toro di Calciopoli per le corna dei tifosi. Abbasso le analisi forbite (?), evviva i sassolini da bar sport: come questo. Viscerali, isterici, gridati. Comincio. Guido Rossi, il commissario che ha ordito il Grande Tranello, era un ex consigliere dell’Inter. Insomma: proprio sereno non doveva essere.
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Quando si dice il destino: nella stagione 1960-61, il presidente della Federazione Italiana Giuoco (dittongo, prego) Calcio era Umberto Agnelli che, a tempo perso, era anche presidente della Juventus.
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Ci fu il caso di Juve-Inter sospesa per invasione pacifica del campo. Nel giudizio di primo grado, papà Moratti ebbe partita vinta a tavolino (e dai). La Caf ribaltò il verdetto.
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Per protesta, nel recupero l’Inter schierò la Primavera. Scudetto alla Juve. Tiro a indovinare, ma in quei frangenti proprio sereno non doveva essere neppure il bi-presidente Umberto.
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Ormai ci avevo messo una pietra sopra. Immaginavo che il destino avesse rimosso l’episodio: tanto, uno più, uno meno. Mi sbagliavo. Come suggerisce il Trap, non dire gatto se non ce l’hai nel sacco.
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Quarantacinque anni dopo, ecco Rossi e la prima B della storia juventina. Evidentemente, il destino si era fatto un nodo al fazzoletto. Perso il fazzoletto, ha trovato il nodo. Chissà dove l’aveva nascosto.
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http://juventus.forumfree.it/?t=12161216
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BECCANTINI, SEI UN FALSO E BUGIARDO, CON LA FACCIA DA…ZOCCOLA!
ECCO PERCHE’ NON PROVI NESSUNA VERGOGNA!
E’ PURTROPPO PER TE, IN FAMIGLIA, NON HA NESSUNO CHE TE LO FACCIA NOTARE.
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Il calcio dell’ultimo decennio è stato una guerra per bande. Fino a maggio hanno prevalso le tribù del Berlusca e di Giraudo-Moggi. Poi, colui che passava per l’eterno trombato, Massimo Moratti, ha scatenato la controffensiva. Roba da ridere, l’Inter di Adriano rispetto alla Telecom di Tavaroli. Pedinare Vieri è stato un’amichevole estiva. Sbirciare De Santis, un preliminare di Champions. Le inchieste delle procure, il vero campionato. Il contenuto dei nastri, il suo tionfo (suo del petroliere).
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Il Milan, più scaltro, ha mandato avanti un kamikaze qualunque (Meani). Noi juventini, più coglioni, abbiamo schierato addirittura Bin «e» Laden (erano due, purtroppo). E così ce l’hanno messa in quel posto. Gli arbitri ci avrebbero favoriti comunque: che bisogno c’era, maledetta primavera, di dettare le griglie per telefono? Abbiamo voluto fare i secchioni, quando sarebbe stato sufficiente, come insegna la tv, truccarci da pupe.
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Il passaporto falso di Recoba. E i rolex di Sensi, e la manzellata libera-extracomunitari, e le fidejussioni taroccate, e le tasse evase, e il decreto spalma-debiti, e il doping amministrativo e, mannaggia, il doping-doping. Il più onesto, nel calcio, ha la rogna. O, nella migliore delle ipotesi, arriva settimo. Il problema è che, fino all’esplosione di Calciopoli, il caso Recoba era stato dimenticato da tutti, persino dal professor Bertinetti.
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Cosa volete: siamo fatti così, noi italiani. Quando le cose ci vanno bene, diventiamo improvvisamente generosi. Fingiamo di perdere la memoria, salvo non ricordarci di averla persa. I nostri modelli sono Berlusconi e Moggi, imperatori sui cui regni non tramonterà mai l’ombra (già scritto, chiedo venia).
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Siamo cinici, ma affezionati alle favole. Tutti Cappuccetti Rossi, i Della Valle e i Galliani. Così puri, così lontani dalle cosacce, così indifesi. Fragili cuccioli in balìa degli orchi (due: sempre quelli).
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La soglia della mia etica è bassa, molto bassa: almeno, non fatevi beccare. Non è vero che Boniperti non «giocasse» con gli arbitri. Ma lui, se non altro, dopo le rapine non correva in tv a fare «tiè» agli avversari.
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E poi, uffa. Non sarà mica una dama di San Vincenzo il Milan che si ritira a Marsiglia o l’Inter che vende il marchio a se stessa? Ragazzi, coraggio.
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Bei tempi, quando Moggi suggeriva a Baldas che suggeriva a Ceccarini che suggeriva a Ronaldo: tirati su. Mi risulta che anche per Italo Allodi, cresciuto a casa Moratti, l’importante fosse partecipare: alle designazioni.
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Persino le terne delle amichevoli.
Abbiamo esagerato.
Abbiamo voluto strafare. Ben ci sta.
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Una cosa, una sola, mi manda in bestia. Passi per i due ultimi scudetti confiscati (anche se sul secondo ci sarebbe da scrivere un libro e spedirlo agli Onesti).
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Passi per la gita in serie B (peggio per la A). Ma che pure la foto dei marines che piantano la bandiera a Iwo Jima fosse una patacca, come emerge dal film di Clint Eastwood, questo è, sinceramente, troppo.
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Toglietemi tutto, ma non la magìa di quel clic. Oh Dio, proprio tutto no. Dicevo così per dire.
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Mi raccomando, presidente Cobolli Gigli: il popolo invoca il Rinascimento, non la Rinascente. Ecco, mi sono tolto il dente. Da domani torno a fare il serio. Bum.
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http://juventus.forumfree.it/?t=12161216
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Gentile Beccantini ecco cosa intendo.
http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/Brasile2014/2014/articoli/1040645/il-brasile-provoca-thiago-silva-in-conferenza-.shtml
…cavolo che personaggino Tavecchio… Non lo sapevo!
Buon giorno! Apro una piccola parentesi per ringraziare tutti per gli auguri di ieri. Un abbraccio a tutti! In particolare:
X Lex: il tuo regalo ha reso il mio compleanno indimenticabile…P.S il prox anno il dopocena lo preferisco con Quello Alto…:)))
X Leo: grazie di cuore sei il gentiluomo della Clinica
X Dimas: io ti quoto sempre!!!
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AMARCORD, E LEI? CONSIDERATO IL SILENZIO ALL’EPOCA DEL FATTACCIO, VOGLIO PENSARE CHE NON RICORDA PERCHE: ESSENDO UN FATTO REALE CHE AVREBBE FAVORITO LA JUVENTUS NON VIDE, NON SENTI’ E MUTO FU!!! CONSERVO’ TUTTE LE SUE ENERGIE PER IL MILLANTATO RAPIMENTO DELL’INFAME “gianluca paparesta” AD OPERA DEL CHIACCHIERONE LUCIANO MOGGI…NON SI PREOCCUPI, IL SUO MENTORE LA STA ASPETTANDO NEL GIARDINO DEL CORNUTO ARMATO DI FORCONE!
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Il 12 febbraio 2006, allo stadio Meazza di Milano, subito dopo la fine del match Inter Juventus vinto dai bianconeri per 2 a 1, i giocatori interisti Dejan Stankovic e Marco Materazzi chiudono negli spogliatoi, in diretta TV, uno dei due gardalinee della partita inpedendogli con la forza di uscire. No vengono sanzionati ne’ la societa’ nerazzurra e ne’ gli artefici materiali, a differenza di Luciano Moggi e Antonio Giraudo che vengono incriminati dalla giustizia ordinaria per sequestro di persona benche’ loro, a differenza di Moggi, un giudice di gara dentro uno spogliatoio ce lo abbiano chiuso davvero!
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SE INTERISTI, I DELINQUENTI SARANNO IMPUNITI E FARANNO CARRIERA, QUALUNQUE SIA IL LORO CURRICULUM, SARANNO PROTETTI DALLA “LOGGIA” DEL TRIBUNALE DI MILANO, E DALL’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE MEDIATICA DELLA “CUPOLA-RCS ESPRESSO-REPUBLICA”!
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IL CURRICULUM DELINQUENZIALE DEL PREGIUDICATO CARLO TAVECCHIO:
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Carlo Tavecchio, della Cricca “tronchetti & moratti”:
Carlo Tavecchio, oltre al record da sindaco nei 19 anni da Sindaco dove ne ha fatte piu’ di Carlo di Francia, ha anche un invidiabile record con la giustizia ordinaria che gli ha permesso di entrare a far parte della “nobilta’ Meneghina”. Infatti, l’impiutato Tavecchio, è stato processato e condannato cinque volte:
-condanna a 4 mesi di reclusione nel 1970 per falsità in titolo di credito continuato in concorso,
-condanna a 2 mesi e 28 giorni di reclusione nel 1994 per evasione fiscale e dell’Iva,
-condanna a 3 mesi di reclusione nel 1996 per omissione di versamento di ritenute previdenziali e assicurative,
-condanna a 3 mesi di reclusione nel 1998 per omissione o falsità in denunce obbligatorie,
-condanna a 3 mesi di reclusione nel 1998 per abuso d’ufficio per violazione delle norme anti-inquinamento,
-più multe complessive per oltre 7.000 euro.
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Con delle credenziali del genere non poteva che essere consulente del ministero dell’Economia.
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il popolare Carlo Tavecchio si e’ meritata anche una “InterRogazione Parlamentare”, ma finita sotto camionate di sabbia ad opera dei “servi del potere” della “cricca-nerazzurra” della “mafia-Meneghina, e’ coperta sotto un manto di silenzio dal “Potere-Mediatico di Regime Sotto la “CUPOLA-RCS ESPRESSO-REPUBLICA”.
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interRogazione parlamentre sul curriculum fuorilegge di carlo tavecchio
http://dati.camera.it/ocd/page/aic.rdf/aic4_09070_16
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MA BECCANTINI LAVORA PER FUORVIARE L’ATTENZIONE DAI DELINQUENTI MENEGHINI (interIsti in Primis!), ALIMENTANDO IL SENTIMENTO POPOLARE ANTIJUVENTINO, E’ SU QUESTO DELINQUENTE DELLA COMBRICCOLA “TRONCHETTI-MORATTI” SOLO SILENZIO!
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