Slalom parallelo tra Juventus e Roma. Comincio dalle zolle: infami al Bentegodi, soffici all’Olimpico. Continuo con gli avversari: la Fiorentina, pur priva di Rossi, Cuadrado e Marin non è il Chievo, che discorsi, ma vorrei fare due chiacchiere con il santo scopritore di Brillante.
I risultati, adesso. L’1-0 di Verona nasconde un 8-1 «tecnico», ma anche l’eresia di un pareggio, se solo Buffon non avesse salvato su Maxi Lopez. Il 2-0 di Roma, firmato da Nainggolan all’inizio e Gervinho alla fine, premia il primo tempo dei giallorossi, com’è giusto, ma non l’ultima mezz’ora della Viola (traversa + doppio De Sanctis), come sarebbe stato più equo. Funzionale, per uscire dal nulla della squadra (e di Gomez), l’ingresso di Ilicic.
Novità tattiche, nessuna. Bravo, Allegri, a ripartire dalla difesa a tre di Conte. La Juventus ha schiacciato il Chievo, Garcia ha subito varato il tridente – Iturbe, Totti, Gervinho – con Pjanic a raffinare il gioco e Nainggolan, la reincarnazione di Davids, a pomparlo. Gli spazi erano quelli che erano. Così, a naso, la panchina della Roma mi sembra più fornita che in passato: e se più ricca anche del guardaroba juventino, lo diranno i cambi di stagione.
Gira e rigira, se mi chiedete uno spunto che esuli dalla routine, vi dico Kingsley Coman. Non sempre l’emergenza rende coraggiosi. E il Chievo argentino, con Paloschi sciaguratamente abbandonato in panchina per metà gara, va preso con le pinze. Coman è un francese di 18 anni. Allegri lo cura dai safari asiatici. Ha dribbling, tiro, gusto del rischio. Un occhio ai compagni e uno alla porta: spesso ha scelto il più utile, non il più facile. Ha qualcosa del primo Del Piero.
Se son rose, fioriranno. Mi fermo qui: noi italiani siamo spacciatori di (sedicenti) talenti.
Dimenticavo: che belle le maglie della Roma senza scritte.
Bravo Martinello, vedi che lo sai…….
Tornando alle convocazioni e al futuro italiota della nazionale, visto che il CU del Salento ha firmato per due e non per quattro anni (non con proiezione Russia 2018 e quindi di un reale rilancio del nostro sistema calcio).Giustamente cercherà di salvare il salvabile affidandosi ad una nutrita schiera di fedelissimi e “vecchie” volpi che da qui a due anni potrebbero ancora essere arruolati per l’europeo…….
Ma una reale rivoluzione doveva partire da alcuni di questi giicatori, mettendo da parte tutti i big, al massimo si confermavano nel gruppo come chioccia e mi riferiscobai tre bianconeri Buffon, Barzagli, Pirlo e a De Rossi, poi bisognava avere il coraggio di puntare sui giivani, obbligando le società ad investire sipu alcuni di questi prospetti, seriamente e non lasciandoli al loro destito, che senso ha puntare su Giaccherini, Parolo, Maggio, Pasqual, Giovinco, Osvaldo…..
Secondo voi, quali tra questi giocatori potevano e potrebbero rientrare in un progetto futuro della nazionale……
– PORTIERI: Sirigu, Scuffet, Perin, Bardi, Leali.
— DIFENSORI CENTRALI: Rossettini, Romagnoli, Rugani, Caldirola, Antei, Bianchetti.
— TERZINI: Darmian, Romulo, Santon, Murru, De Sciglio, Regini, Zappacosta, Donati, Criscito
—— CENTROCAMPISTI: Marchisio, Verratti, Baselli, Viviani, Verre, Spinazzola, Sturaro, Jorginho, Marrone, Benassi, Florenzi, Crisetig-
——— ATTACCANTI: Rossi, Balotelli, El Shaarawy, Immobile, Zaza, Berardi, Gabbiadini, Sansone, Bernardeschi, Pellè, Longo
ciao Luca, su Sky, a prescindere dalla trasmissione di ieri sera, e come ho scritto concordo con te, personalmente sono positivo. Parlano di calcio con competenza, sempre più ex giocatori fanno da opinionisti e diversamente da quanto accadeva qualche tempo fa, adesso presentano l’evento calcistico guadando più al “campo” e meno alle immagini televisive. Certo, se invece di Sconcerti ci fosse il nostro Primario, la qualità aumenterebbe…sorrido….ma non scherzo….
X axl – Con la maiuscola ce n’è uno tutti gli altri ne han trentuno.
Martinello, non so se il pdm si e’ gettata la Juventus alle spalle. Stando alle fonti del sig. Beccantini, dopo essersi mangiato le mani, e’ passato ai gomiti e non so quanto potra’ consolarlo oriali.
P.S. Su “lui” non posso dirti di piu’, metterei in pericolo le mie fonti.
X Luca – Non ho visto la trasmissione de quo ma a me sarebbe piaciuto sapere chi ad un cero punto ha avuto interesse soprattutto a portare gli spettatori dallo Satadium al Divanum tanto caro a Michela (ciao bellissima).
Gentili Riccardo Ric e Luca, lo immaginavo.
non lo so com’è stata. Nel senso che a parer mio è stata infarcita di un bel po’ di banalità, (a parere mio, banalità). Era dedicata ai giovani, e che in Italia non si crede ai giovani, che si ha paura a lanciarli, e la cura dei vivai, ecc ecc. E poi è stato presentato Zeman come esempio positivo, unico, di allenatore che sa lavorare e lanciare i giovani. Ed il vivaio dell’Ajax, ecc ecc…La prossima puntata sarà dedicata agli scandali, (calciopoli, scommessopoli) ed allora si che le banalità, (stamani non cito Michela, …sempre a dire parolacce…lei…sorrido…) aumenteranno….
Ric, mi sono fermato al Vialli che faceva il sermone dal centro dell’Arena di Milano.
Allora, visto che propinano ste cazzate, io dico che il primo tumore del calcio sono loro, il calcio italiano ha iniziato a finire con telepiu’ e derivati, e tutto quello che ne è conseguito, ci è voluto del tempo ma eccoci al dunque, siamo alla frutta, con Vialli e Caressa che ci spiegano come se ne esce (rigorosamente in abbonamento) e con Albertini che doveva rappresentare la svolta (peccato non si fosse capito cosa voleva fare e come)
X Axl delle 10:23 – “lui” con la elle maiuscola o minuscola?