Dietro la laboriosa vittoria sul Malmoe ho colto, nella Juventus, una tevezizzazione fin troppo plateale. Vero nueve e falso diez, alla Ibra (che Allegri ebbe nel Milan, toh). Con gli svedesi così catenacciari, i suoi movimenti «incontro» hanno solcato e agitato la noia di certi piatti unici, fino alla magia del tacco propiziatorio di Asamoah. E alla punizione liberatoria, quasi in coda ai titoli di coda.
Già con Conte Tevez era salito sul podio dei gol e aveva piegato gli equilibri al suo spirito guerriero. Questa volta, è andato oltre. Molto oltre. Degli avversari, almeno per un’ora, la Juventus ha patito la fisicità e i lanci lunghi, gli stessi che, made in Malines, imprigionarono il Milan di Sacchi. Scritto che il 3-2 dell’Olympiacos all’Atletico Madrid ha scosso i fragili equilibri del gruppo, e detto dei cambi di Allegri, tutti a ritardo debito, aggiungo quanto segue.
In campionato, meglio i primi tempi. In Champions, meglio il secondo. In generale, più gestione e meno passione. Palle gol concesse a Chievo, Udinese, Malmoe: una a testa. Pogba a piede libero, Marchisio in versione lucchetto. Per Llorente, più cross radenti che alti. Asamoah centrale (quanti tiri!) ed Evra ala sinistra non mi hano entusiasmato. E’ finita così, e allora i ritmi lenti sono stati calcolo, pazienza, maturità . Fosse finita pari, avremmo parlato di pigrizia, di tirchieria, di carenza di personalità . I morsi di Morata lasciano sempre un non so che di «vedrai, vedrai».
L’ala destra della Juventus è un terzino, Lichtsteiner. Da Conte ad Allegri, nulla è cambiato (su questo versante). «In tre anni ancora non si è capito che senza ali e senza dribbling in Europa non si va lontano», scriveva il gentile Nino sullo zero a zero. Il ragionamento mi è caro. Felicissimo(i) di essere smentito(i).
Dimas
anche a me non sono piaciuti i primi 60 minuti, ma il calcio è questo, contro avversari di caratura inferiore, il problema è sbloccarla, se ciò non avviene diventa tutto più complicato e di conseguenza le idee si annebbiano e la concentrazione cala a scapito della frenesia…
Mentre devo dire che il nostro Mister e in parte la squadra non si è disunita, anzi era conscia di spuntarla prima o poi, ben sapendo delle difficoltà che stava incontrando…..
Poi le gare vengono decise da giocate dei campioni, oppure da episodi, come i calci piazzati, non per fare i piangina, ma un rigorino con un tocco da pallavolo in area del difensore svedese ci poteva stare?????
Magari si segnava prima e si giocava in scioltezza, oppure l’assist da pippa fatto da Lichtsteiner a favore di Asa a porta spalancata, ma calibrato molto più forte e andato sul fondo……
X BW73
non so di te….ma che quelli di juventibus capiscono piu’ di me di calcio e’ tutto da dimostrare
http://www.juventibus.com/content/analisi-tattica-la-prima-europea-di-allegri.html
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Qualcuno che ne capisce più del sottoscritto…..
Ecco come pur giocando con lo stesso schema (numerico, ovvero il 3-5-2) non si gioca allo stesso modo, ma si può avere un’interpretazione diversa e chiedere soprattutto cose differenti ai giocatori (che sembrano anche gradire di più!), altrimenti si poteva dire che il Ciuccio di Mazzarri, o la sua squadra delle Merde giocavano allo stesso modo della Juve del PdM…..
Allegri avrà per il momento mantenuto lo schema, ben assimilato dai giocatori, ma ha già apportato le sue piccole idea di modifiche e interpretazioni delle fasi di gioco……
Scritto da bwforever73 il 17 settembre 2014 alle ore 15:15
Per noi il girone si decide nelle prossime 2 trasferte, se usciremo indenni da entrambe (magari con una bella vittoria al Pireo) allora saremo a buon punto anche per puntare a vincere il girone
Io sono nella stessa categoria di Dimas, forse un pò più ottimista tenuto conto che ci mancano Pirlo, Vidal e Barzagli e in attesa di vedere all’ opera dal 1° minuto la coppia Morata-Coman.
Bw se mi permetti io mi pongo nel mezzo ne acritico ne critico a prescindere.
Quel che ho visto ieri non mi è piaciuto e se l’atteggiamento è questo non si farà molta strada.
Spero di essere sputtanato a sangue dai ns giocatori e dal mister.
la mancanza di sale lo ha ridotto così.
Vi prego passategli il sale alla capretta prescritta.
Una piccola pricisazione sul nostro girone,
Vero è che c’è una squadra greca ed una svedese (con tutto il rispetto non stiamo parlando di estoni, sloveni, oppure del lichtstein), ma insieme a noi c’è anche una squadra Spagnola……
Cosa da non sottovalutare che sono tutte e quattro le formazioni Campioni nazionali, cioè non affronteremo le seconde o terze scelte di quel determinato paese, bensì i più forti dello scorso campionato, giicatori che sono abituati a vincere, in pratica una sorta di Coppa Campioni, dove un Malmoe qualsiasi ti buttava fuori dalla Coppa(vero De Pasquale? voi ci potete ragguagliare in merito) o arrivava addirittura a disputare la finale con il Nottigham Forrest!
L’Olimpiakos ha dimostrato, purtroppo per noi che la lotta riguarderà tre squadre su quattro e ciò non depone a nostro favore, che siamo da sempre abituati a complicarci la vita….
Detto questo, la vittoria di ieri sera assume un’importanza straordinaria, perchè non perdere punti con gli svedesi potrà essere determinante per il passaggio del girone, visto il sostanziale equilibrio che c’è fra le altre tre…..
Fare gli schizzinosi dopo aver incamerato i tre punti è da intertristi, analizzare criticamente gli aspetti negativi della gara di ieri sera è altra cosa, ma purtroppo fino ad ora non è trapelato nulla di tutto ciò, da una parte i contro indiscriminatamente, dall’altra i pro con la medesima determinazione a difendere tutto……..
Fabrizio: i prescritti&cartonati di squadre vere se ne intendono…come il Mazembe, per esempio…che gli rispondi a fare…dai retta a Dimas: tempo perso.
Un saluto bianconero.
ps. che poi faccio molta fatica a capire perchè il geom. continua ad venire in Clinica, se non per provocare, perchè se le sue sono affermazioni serie, dio lo aiuti.
Fabrizio,
noi si è gente di bocca buona. Abbiamo queste sei partite in giro per l’Europa, per lo più occidentale, non Caspio, non carpazi, per dire. La coppa con la musichetta giusta. Alla fine della quale con tutta probabilità usciremo per nostri limiti, pur con qualche possibilità di passare alla coppa del nonno, speriamo di no a questo punto.
Lo prendiamo come un tour, mancando di dna.
Questa inattesa vittoria di ieri sera allunga solo la broda, stiamo solo attendendo quando l’olimpiacos o l’atletico ci tenderanno un imboscata di qualche tipo. Eruzione di vulcani all’orizzonte non se ne vedono, sono eventi ciclici, come le finali cinquantennali. Come il monaco o la steaua.
Se poi dovesse capitare di passare miracolosamente il turno, sarà certamente per la pochezza dell’oppsizione e verremo immantinente regolati da una squadra vera agli ottavi.
Certo, una squadra del livello che si incontra ora e anche dopo nella coppa del nonno. Va da se.
Ci si accontenta anche del carlitos che #nehasempreavutialmentoduetredavanti
L’importante, il vecchietto indio, è non averlo dietro… Auguri, anche ad Abbiati.