Succede anche da noi. Il Palermo era in difficoltà , e Beppe Iachini, il suo allenatore, senza un buon motivo che non fosse l’idea di farsi coraggio pensando follemente di sottrarne agli avversari, ha richiamato un centrocampista, Bolzoni, e inserito un centravanti, Belotti. Ce n’erano già due, di punte: Dybala e Vazquez. Era il 66’. Pure l’Inter ha inserito un terzo attaccante, Palacio, ma non è stata la stessa cosa.
Di scrivere che avrei espresso i medesimi concetti se, al 94’, Sorrentino non avesse tolto dall’incrocio dei pali la sgrullata di Osvaldo, non me la sento: la carne è forte, in questi casi, ma il risultato ancora di più. La mossa di Iachini, che in carriera fu un medianaccio mordi e (non) fuggi, ha giustificato il pareggio.
Mazzarri, reduce dalla campagna ucraina, deve a Vidic, provvidenziale in altre circostanze, la paternità del primo gol incassato in partite ufficiali. Ci sono stati poi altri due gol, il primo di Vidic, correttamente annullato per fuorigioco attivo di Osvaldo, e il secondo di Icardi, su sponda del serbo, revocato per un off-side di D’Ambrosio che il nuovo testamento, liberista fino al midollo, considera ininfluente. Un lettore, il gentile Ezio, mi ha comunicato le sue perplessità su quel «fuorigiochicidio» che sta devastando le pupille degli assistenti: avviso che lo spazio è tiranno, e un libro probabilmente non basterà .
Per la cronaca, e per la storia, la terna ha cancellato un’ipotesi di rete anche al Palermo, autore Belotti, per una spintarella (di luna) a Nagatomo: a funzioni invertite, in area, Valeri avrebbe concesso il rigore? La traversa di Vazquez, dopo il ricorso al tridente, ribadisce quanto la squadra sicula se la sia giocata alla pari. Dell’Inter non mi è piaciuto l’atteggiamento, pigro come a Torino. Male le punte, troppo statiche, e più Guarin (a modo suo) che Kovacic, artefice del pari. Gomme sgonfie. E, in generale, un passo indietro.
x Fabrizio il debito della juve con le banche scaturisce anche dalla faccenda della “rivalutazione della Continassa” ! Giuste le tue osservazioni…io sono andato per gli spiccioli…nel senso che ho guardato i debiti relativi ai costi di gestione della squadra juve..e non i debiti della stessa Società nei confronti delle banche..Non so se ho scritto “giusto”…ma il fatto stesso che il monteingaggi annuo sia diminuito e che la juve ha superato la soglia dei 300 milioni di euro di fatturato..penso sia un segnale positivo…..mi sono solo limitato a questo…poi non è che sono un ragioniere….Leo
x Fabrizio il debito della juve con le banche scaturisce anche dalla faccenda della “rivalutazione della Continassa” ! Giuste le tue osservazioni…io sono andato per gli spiccioli…nel senso che ho guardato i debiti relativi ai costi di gestione della squadra juve..e non i debiti della stessa Società nei confronti delle banche..Non so se ho scritto “giusto”…ma il fatto stesso che il monteingaggi annuo sia diminuito e che la juve ha superato la soglia dei 300 milioni di euro di fatturato..penso sia un segnale positivo…..mi sono solo limitato a questo…poi non è che sia un ragioniere….Leo
Ottimo Fabrizio!!!
Grande lezione di economia aziendale.
Sarei curioso di leggere il bilancio della Lotrito Boys SpA, così, per capire fin dove può arrivare il tanto auspicato cambiamento invocato con l’amico tavecchio.
No Leo, non confondere perdita con debito. La Juve (vado a memoria, non ho tempo di controllare) ha un debito di circa 200 milioni, se qualcuno può verificare gliene sono grato.
Una società può benissimo chiudere in utile ma essere pesantemente indebitata, oppure chiudere in perdita ma non avere debiti. Il debito di per sè non è una cosa cattiva, se contenuto entro certi limiti e utilizzato per produrre valore aggiunto, ovvero ricchezza futura. In pratica, se io mi indebito per poter comprare una casa che poi prende valore e genera una stabilità finanziaria mia futura, bene. Se mi indebito pe comprare Vidal e ciò mi consente di ottenere risultati e sponsor, bene. Se mi indebito per costruire lo stadio e la cittadella sportiva, che genereranno futuri guadagni, bene. Se invece mi indebito per sostenere il monte ingaggi di una montagna di pippe che non riescono manco a fare l’EL e hanno vinto dei titoli in segreteria o per gentile concessione del Gagg di turno, poi finisce a nasi goreng.
Egr. Beccantini.
Da Londra dicono che il suo amico Felix Magath, curava le ginocchia dei suoi giocatori con degli impacchi di formaggio.
Dalle mie parti invece si dice: Siamo alla frutta.
Inzaghi occhio, Felix in arrivo.
Gentile Michela (auguri) e gentili Pazienti buon giorno da una Milano bilanciata.
Ciao Fulvio…Ho l’età giusta per potere leggere ogni cosa..il problema nascerebbe se mi facessi influenzare da tutto quello che scrivono certi “giornalai”…ragione con la mia testa, nel bene e nel male…Ho sempre detto che fino a due mesi fa leggevo “La Repubblica” pur non essendo con idee di sinistra! Adesso non compro più giornali..mi informate voi ed internet..ma ogni tanto qualche barzelletta la si può leggere o no? Ciao Leo
Caro Leo.
Allora ti vuoi fare del male da solo, la parola d’ordine è.
Juventini, non leggete Tuttosport.
L’assemblea e’ convocata per il 24 di ottobre.
Sarà uno spasso.
Ciao.
Fulvio.
Appunt.
Forse non si sa che un bilancio di una quotata non è soggetto esattamente agli stessi controlli di quello della confraternita del chianti.
Poi, certo, ci sono anche le cosucce stile parmalat dei tempi. ma poi si va a san vittore…
Su, va beh parole in libertà , ma un poca di misura.
Fossi un tifoso che so delle meringhe sarei un poco più preoccupato del procedimento in corso in sede UE per aiuti di stato a talune società , mi pare spacciate per cooperative. per esempio, e gaudenti di tassazione agevolata.
Oppure, una operazioncina tipo cessione marchio a me medesimo con una quotata immagino sia un pochino, un pochino, più difficile da mettere in piedi… per dirne una, eh?