Mi è piaciuta, la Roma di Garcia. Subito sotto – frittata di Maicon e rigore di Aguero – ha reagito alla grande. Traversa dello stesso Maicon, cucchiaio di Totti, occasioni sparse. Il Manchester City si è aggiuducato soltanto l’ultimo quarto d’ora, troppo poco per sedurre la dea delle mischie.
E’ finita, così, 1-1 come tra il City di Mancini e il Napoli di Mazzarri. Vero, gli sceicchi sono fermi agli ottavi dell’ultima edizione, ma la Roma era fuori da tre anni. E questa trasferta costituiva il primo, autentico, esame.
C’era curiosità , almeno da parte mia. Come c’è curiosità per la sfida che attende la Juventus. L’Atletico di Simeone non è un mazzo di assi, soprattutto ora che ha perso Diego Costa: rimane però, squadra fino al midollo. Con un’anima e un impianto che, spesso, lo portano al di là dei limiti. Prendere nota, please.
Garcia, lui, ha incartato Pellegrini: difesa compatta, palleggio raffinato e contropiede debordante, con la destra «storica» in evidenza (Maicon, Gervinho). Poi, ma solo poi, barricate. Premesso ciò, non ho capito le idee del mister cileno: formazione d’attacco e freno a mano tirato. Dopo il falso nueve, il falso coraggio.
Il gol di Totti, a 38 anni e tre giorni, ribadisce come la classe non abbia età , soprattutto a queste cadenze. Una squadra già grande avrebbe chiuso il match ben prima della tremarella finale. Una squadra che aspira a diventarlo, ed è già a buon punto, saprà lavorare sul «gap» che ancora le resta. Le assenze, da De Sanctis a Strootman, sono state mascherate dal fervore collettivo. Del City, mi ha deluso colui che ritengo il pistone cruciale: Yaya Touré. E’ da agosto che sbuffa come una pentola.
Teniamoci stretti questi segnali di arrosto. Dalla quarta fascia la Roma era precipitata nel girone di ferro. Ecco: proprio di coccio non mi sembra.
Buona Juve pero. Mi piace.
Ci deve essere un pokemòn nella testa di Pogba che gli ordina di non tirare la bomba verso ls porta.
Cioe io sono pwr iniziare il gioco da dietro sempre palla a terra. Ma sti palloni persi negli ultimi venti metri..
Buon inizio col piglio giusto, senza rischi ma senza creare pericoli.
Come sempre, non avendo velocisti dobbiamo piazzare le tende nella metà campo avversa.
“L’aggressione di Tiago” (cit.Piccinini) nun ze pò sentì.
Quell’ameba…
Come sempre giocano con una punta sola.
Da un lato bene, dall’altro vediamo se 3 centrali saranno troppii e ci saranno magari aggiustamenti…
Oggi giocheremo molto “4″ dietro, se ce lo acconsentono.
Date retta a me.
FORZA JUVEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Odio la Champions ma fino alla fine forza Juventus !!!
Ok…sono ancora in un centro commerciale con la commessa che istiga mia moglie a provare dei vestiti e mia moglie si fa istigare. Mi serve un piano. Ora.
Scritto da Massimo Franzo’, l’ultimo dei contigiani il 1 ottobre 2014 alle ore 20:13
Divorzia
Scritto da Fierobianconero il 1 ottobre 2014 alle ore 20:14
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Non ti pare un piano un po, come dire…eccessivo?