Come sottolinea il gentile e sportivo Fabrizio, ci poteva stare un fallo di Morata, nella catena che ha prodotto il raddoppio di Tevez. Non certo, però, la reazione degli svedesi: così isterica da farmi pensare che leggano troppo i giornali italiani.
Era dai tempi di Glasgow che, in Champions, la Juventus non vinceva in trasferta. Ha controllato e/ dominato la partita, complicata come era nei voti e nelle zolle, soprattutto. Campo pessimo e maglie orrende. Fra le parate di Olsen (su Marchisio, il migliore) e la traversa di Morata, il 2-0 avrebbe dovuto arrivare in largo anticipo sulla gazzarra conclusiva.
Il Malmoe aveva vinto e terminato il campionato da un pezzo. L’ha messo sul fisico, ha raccolto dalle mischie la polvere di qualche petardo. Allegri ha promosso il 4-3-1-2, con Vidal (generoso, non creativo) al posto di Pareyra. Gli unici rischi sono arrivati su palle perse in uscita: da Pirlo, in particolare, e poi da Chiellini, da Pogba, dallo stesso Marchisio.
Che proprio Llorente, fin lì tra i più imbottigliati, abbia spaccato l’equilibrio, e per giunta in contropiede, appartiene alle risorse romanzesche e strampalate del calcio. A Malmoe, 2-0 aveva vinto l’Atletico, e 2-0 aveva perso l’Olympiacos. La Juventus è cresciuta nella ripresa. L’ordalia non conteneva il profumo dell’impresa ma il sapore, acre, della coda allo sportello: con il rischio di perdere la pazienza o, peggio ancora, il documento.
Tra un tacco e l’altro, Pogba e Tevez hanno sventato la sindrome Mosca, agitata castamente dalla nemesi. E così, adesso, non resta che Juventus-Atletico. Vincendo con due gol di scarto, primi. Pareggiando, secondi. Sarebbe folle montarsi la testa e buttare via i progressi intravisti già con i greci, a Torino, e nella città che, mai dimenticarlo, diede i natali a un certo Zlatan Ibrahimovic, sempre sia lodato.
Su Padoino, da da pensare, comunque, che crossi meglio di Asamoah e pure di Lichsteiner….
Scritto da Fulvio il 28 novembre 2014 alle ore 14:43
Fulvio, non so a chi tu ti riferisca quando dai i numeri, ma contesto il tuo post.
Il mundial 82 fu – è assolutamente vero! – vinto da una Juventus gravemente indebolita da iniezioni di giocatori vari di altre squadre, con l’unica esclusione di Conti che fece un grandissimo mondiale ma che in ogni caso ad uno come Platini o Bettega, al quali per carriera complessiva, poteva forse portare la borsa.
Vorrei capire quale parte d’italia si dovrà sopportare il puzzo di merda che emana il numerato.
A proposito, 3 sei un coglione.
Detto dal profondo sud, eh….
Ma Oliviero Beha ,ora cosi’ vezzeggiato , non era quello che accusava la Juventus di aver vinto i mondiali del 1982 con un pareggio combinato con il Camerun ?
Scritto da 3 il 28 novembre 2014 alle ore 13:55
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No 3glodita. La combine l’avevano preparata Oriali e pinna Marini.
X Alemichel delle 13:21 – Certo che lo sa. Frequentava la Gestapo di Torino.
X Alemichel delle 13:21 – Certo che lo sa. Frequentava la Gestapo di Torino.
x Riccardo…mi è piaciuto quando a precisa richiesta mia, mi hai risposto scrivendo di Padoin: come di una patata buona per tutte le salse…nel senso buono è verissimo quello che hai scritto per questo giocatore…Se è rimasto alla juve significa che la stessa juve conta su questo giocatore….e poi la penso come te anche sulla storia che fin quando indossano la maglia della juve sono miei idoli..Per l’altra sera (partita con la Lazio) l’ho criticato perchè l’ho visto più a suo agio nel difendere che nell’attaccare, ma questi sono dettagli….Alla fine ritengo di potere spendere: Padoin uno di noi, con sincerità !!! Leo
Meno male che si diceva di lasciar fuori i parenti,magari defunti.Che mondo!!!A proposito Mike,passato il prurito?
@ 3.
Vorrei farti presente che il mundial 1982, fu vinto dall’ITALIA.
Vi facevano parte anche:
Collovati.
Marini.
Bergomi.
Oriali.
Altobelli.
Nella tua libidine anti-Juventina rinneghi anche quelli?
Per quanto riguarda Beha, perfettamente d’accordo con te,
Era uno stronzo, come quasi tutti i giornalisti dell’epoca.
Poi le cose peggiorarono.
Ciao.
Fulvio.
Concordo Leo