E’ stata una partita aspra, aggrovigliata, molto italiana. Chi la sa corta avrebbe scritto orrenda. Con un paio di paratine di Neto (su Evra e Bonucci) e una parata di Buffon (su Cuadrado). Zero a zero i brividi, uno a uno gli episodi piccanti: l’abbraccio di Chiellini a Gomez e, agli agoccioli, il braccio di Pizarro. Rizzoli è abituato a ben altro, evidentemente.
Per la cronaca, e per la storia, nessuno meritava di vincere. La Fiorentina ci ha provato di più nel primo tempo, la Juventus nel secondo. La moria di esterni aveva suggerito ad Allegri il ritorno alla difesa a tre. I duellanti si sono passati il possesso-palla come se fosse un pacco: il pressing alto (?) non c’entra un tubo; qui arretrava Pirlo, là rinculava Borja Valero. Da ogni errore, si sprigionava un contropiede.
Portieri a parte, senza voto o quasi, è difficile sparpagliare qualche sufficienza. Sul fronte Fiorentina, bene il pacchetto difensivo; sul fronte Juventus, grande Bonucci. Il tackle scivolato su Gomez, in piena area, vale un gol.
Montella ha recuperato il miglior Borja Valero (per un’ora, almeno), i campioni hanno osato poco, preoccupati e indecisi com’erano. L’Atletico di martedì qualcosa gli ha tolto. Alla Fiorentina manca un giocatore da venti gol. L’aveva, si chiama Giuseppe Rossi e non è ancora pronto. La Juventus ha limitato Cuadrado, e fallito gli uno contro uno decisivi (persino Pogba). Pereya esterno destro ha sofferto la «lontananza» dal ruolo, Coman incarna un’idea che, temo, non avrà seguito (o ne avrà poco).
E’ stato un inno agli indizi, alle tracce. Ma prove di bel calcio, nessuna. Anche quando ha cercato di metterla sul fisico, la capolista ha trovato pane per i suoi denti. Per concludere, mi rivolgo alle «vedove»: Allegri ha due punti in meno di Conte che la scorsa stagione a Firenze, complice Pepito, aveva perso 4-2. Che si fa?
200
Pazienti, vado. Come ai vecchi tempi, grazie per le visite, buon appetito e buon sabato (di calcio e non). Oggi è san Nicola, auguri a tutti i Nicola e per contaminazione territoriale a tutti coloro che in un certo senso lo sono quasi…
Come accennava il Primario, da noi Messi ragazzino in crescita, non avrebbe mai visto la serie A
Garantito al limone.
Gentile Fabrizio, su Morata ho penuria di notizie. Cercherò di verificare.
Beck, dicunt che Morata inizi a scalpitare irrequieto per le tante panchine: si aspettava di giocare di più. Lei ha informazioni? Dicunt anche che Allegri lo consideri troppo indisciplinato tatticamente, in pratica in campo fa quel che vuole ed è troppo egoista
Intervengo,
ti dico come la penso io.
-Allegri dopo un inizio sulla falsariga dello scorso anno, ha cambiato registro, quando ha visto che non era aria di tirare avanti, e per me ha fatto bene, 4-3-1-2
- La squadra è stata costruita (??) per Conte, per giocare 3-5-2-, ovvero non proprio costruita, in quanto al secondo giorno di ritiro, ancora c’era da finire, probabilmente avrebbero preso Iturbe (il signore sia lodato) e almeno un difensore e una punta, senno Conte gli strappava il core a mozzichi.
- Quando se ne è andato Conte, non si è fatto più nulla, perché hanno dovuto superare il trauma, ed eccoci qua. Fino a Gennaio la miglior formazione possibile la si conosce, e Padoin è il terzino sinistro, poi vedremo, per come la vedo io la base è insufficiente, anche perché vincere il quarto scudetto in fila non è uno scherzo, bisogna che ce lo mettiamo bene in testa.
PS: Questa squadra ormai, non deve giocare a tre, e il fatto che non ci può giocare perché non ha alternative, ed ha ragione, perché Padoin può fare l’adattato a sinistra, ma non certo a destra, è una cosa che non si può senti!! Altro che prime otto d’Europa, prendiamo sto pareggio martedì e ringraziamo dio.
vero Luca, l’ho scritto gia’ io, e gli anni scorsi invece come e’ andata ??? quanti infortuni seri ha avuto bellicapelli ??? cosi…tanto per capire come stanno le cose, tanto per dimostrare che Allegri, altro che ristorante da dieci euro, qui’ siamo al livello di “pizzeria al taglio”
Buongiorno a tutti.
Luca e Alex
Ai miei tempi quando ero ragazzino/adolescente, ma anche fino ai diciotto, l’ottanta per cento degli allenamenti si facevano con la palla. Fondamentali, stop e tiro, stop e passaggio, cross, ecc ecc. Del fisico e dela sua struttura fregava poco. Penso che da Sacchi in poi sia cambiato tutto e nn solo nell’ossessione relativa ai moduli che prima non esisteva, anche nella questione tecnica. Per me è incomprensibile che un Chiello, che io amo, non sia riuscito ad ammorbidire il piede dopo una vita in serie A.
Gentile Riccardo Ric, al contrario: lei esprime concetti troppi saggi, da Blog. In Clinica si provoca, si osa l’inosabile, si preferiscono gli insulti agli indulti, si lavano con certosina pazienza i passamontagna e le padelle in cui molti Pazienti urinano il loro livore che non possono liberare in casa.
La Clinica è un posto di cura. E lei ha bisogno di cure,
Mi sono andato a vedere le presenze stagionali,
In sostanza stiamo affrontando la stagione con tredci calciatori.
Il quattordicesimo è Padoin, poi Evra e aggiungiamo Coman (che in realtà ha giocato pochissimo).
Si c’è qualche infortunio, niente di che, considerando che Barzagli si sapeva che non c’era, e Marrone… be sì siamo seri.
E siamo fortunati, perché se avevamo la frequenza di infortuni della Roma, dove ce le mettevamo le mani.
La domanda è invece, (altro che giovani, prendetemi tre o quattro 23 /25 enni al top, quello ci serve) pensiamo relamente di fare una stagione del genere con tredici+ Evra e Padoin.??