Ho pensato al marziano di Ennio Flaiano, inviato nei nostri stadi a sbirciare le prime della classe. Altro che pernacchia: sarebbe scappato inorridito. La Roma bloccata in casa dalle macerie dell’ultima, il Parma a rischio fallimento. La Juventus rimontata a Cesena dalla penultima. I punti di distacco restano sette, e il capitolo-scudetto rimane aperto più che mai.
L’Europa incombe, e a Dortmund immagino le risate. La nemesi si è abbattuta come una ghigliottina sulla lingua di Lotito: evviva la provincia, da Empoli alla Romagna. La Roma è sgonfia, e in casa ha raccolto il quinto pareggio di fila. Garcia sa di aver rimesso la chiesa al centro del villaggio, ma ha dimenticato esattamente dove. Allegri, lui, continua a sprecare match-point e a stipare quasi tutti i cambi agli sgoccioli: por qué?
Sapevo che la Juventus non era brillante, ma così molle, così grigia, così in balìa del ritmo altrui non l’avevo mai vista. Avrebbe potuto vincere (rigore sbagliato da Vidal), ma avrebbe potuto anche perdere. Se regala al Borussia il primo quarto d’ora che ha offerto a Defrel e Brienza, migliori in campo, o Buffon para meglio (difficile) o bye bye Champions.
Salvo il portiere, un po’ Evra, il primo tempo di Morata e Marchisio. Stop. Un disastro, gli altri: a cominciare da Pogba, più presuntuoso che utile, per finire a Pirlo. In Europa, tutti quei palloni persi in uscita diventano coltellate alla schiena. I talebani si aggrapperanno, come Taveccchi qualsiasi, al sintetico. La stagione entra nel vivo e la Juventus non sembra proprio in carne (gentile eufemismo). Non è la prima volta che la Signora pecca di presunzione e gestisce, verbo ambiguo. Già con il Milan aveva vinto di episodi. Complimenti al Cesena e a Di Carlo, un artigiano che non vende fumo.
Il marziano li perdoni: ai miei pazienti piace parlare di Calciapoli.
A volte le vicende dei campionati offrono delle rivincite .https://www.youtube.com/watch?v=vd1zA9LLBkM
E’ inutile stare a spiegare al merdoso prescritto numerato la differenza tra i debiti contratti per costruire uno stadio e i debiti che ti riducono con le pezze al culo
Ti va bene che siamo in Italia pezzo di coglione altrimenti era da mo che eri retro-cesso.
3 fosse per me farei una montagna di debiti che tanto poi in qualche modo vengono ripianati dal parco buoi dei contribuenti italiani, vedi Lazio con spalmadebiti o mi rivendo il marchio o faccio qualche artificio contabile vedi la squadra di merda per cui tifi.
Capito pezzodimerda?
Cancro numero 3, il nostro è un debito virtuoso che alla uefa viene accettato volentieri perché atto a creare strutture, beni e valore. Cosiccome sarebbe per il denaro investito nei vivai.
voi pisciatombe avete 200 milioni di debito accumulati spendendo per i vampeta, Jonathan, Capitan nagatopo, ed ora con le pezze al culo ed i libri contabili nella roulotte parcheggiata davanti al tribunali, comprate shaquiri, bonzovic e santon nella patetica convinzione di raggiungere il terzo posto.
Falliti sul campo, e fuori.
3 con o senza rifinanziamento sei un gran pezzodimerda
3, il rifinanziamento del debito non è “opportuno”, è “necessario” e lo fanno tutti, anche Real Barcellona eccetera. La differenza sta nell’avere un debito contenuto, non superiore ai ricavi. Altrimenti quelli cui chiedi il rifinanziamento prima o poi potrebbero non fidarsi e non conceredertelo più. Come potrebbe accadere ad una società di mentecatti di mia conoscenza.
Credevo si utilizzassero i soldi della Exor per il mercato.)))
Quartieri Spagnoli : anche se in ritardo, tanti auguri bro’!………anche se tifi per i Buffalo sfigatissimi Bills……..;-D Magna tranquillo (al mercato ci penso io. Coi soldi di Leoncini)!
Ah ecco. Dopo aver passato pomeriggi a sputtanare i bilanci delle altre adesso lor Signori affermano che il rifinanziamento deldebito puo’ essere opportuno. Facce di bronzo? no. di merda. Saluti gentile De Pasquale .