Mentre la Clinica rotola mestamente verso la chiusura per prescrizione, auguro a tutti i degenti e alle loro famiglie buon campionato. A essere sinceri, non me lo aspetto così tagliato con l’accetta come gli ultimi due, il cui podio distribuì scarti da Nba: Juventus-Roma 102-85 e 87-70.
Se alla squadra che ha conquistato scudetto (il quarto consecutivo), la (decima) Coppa Italia ed è stata finalista di Champions League, togli tre colonne come Tevez, Pirlo e Vidal, quali che siano le ragioni, tale squadra non escludo che grazie ai nuovi innesti possa diventare più forte, o forte quanto basta per ripetersi, ma oggi è di sicuro più debole. La qual cosa non mi impedisce, informato dei fatti, di collocarla ancora in pole. Certo, la «Stiramentopoli» aziendale meriterebbe un’inchiesta, in bilico com’è tra il caso e il casino del fuoco amico (vacanze lunghe, ripresa spinta?), ma siamo in Italia, e allora m’illumino d’incenso. Tranquillo, Allegri: pura iella.
Chi dopo? La Roma, perché finalmente ha preso un centravanti (Dzeko). Al diavolo il falso nueve. Mi intriga la Fiorentina di Paulo Sousa, soprattutto se recupererà i gol di Pepito Rossi e Bernardeschi. Il Napoli è ostaggio dello strappo Sarri, troppo forte per non lasciare tracce comunque. Le milanesi, del tanto che hanno combinato sul mercato. Mancini ha ribaltato l’Inter, d’ora in poi zero alibi. Berlusconi ha affidato alla frusta di Mihajlovic le belve ribellatesi a Inzaghi. E pure qui, con Bacca e Luiz Adriano, bye bye Ménez e falso nueve.
La Lazio del Mauri «palazzinato» dovrà fare i conti con l’Europa, e potrebbe pagarne il fio. Però, quel Keita. Per concludere, uno spunto di riflessione: da Conte ad Allegri, la Juventus ha avuto sempre la miglior difesa, e solo in due casi, dall’avvento di Tevez, il miglior attacco. Si riparte da qui.
Riccardo ciao,
Ti rispondo per stanotte.
Ieri sono stato molto sollevato dalla conferenza di Allegri, ovviamente soprattutto da quello che non ha detto, poi da quella breve intervista di Marotta a Villar Perosa, e dall’acquisto del terzino.
Partendo da ultimo : ci siamo permessi di mettere 26 milioni su un giocatore che qui (e di malati siamo in tanti) non ha quasi visto nessuno, nell’intervista a differenza degli altri anni dove si faceva stare un pomeriggio intero Naingollan in albergo a Milano per poi rispedirlo a Cagliari, e in cui si ripeteva allo spasimo, “prendiamo mezzo giocatore e il mercato è finito” ha risposto “problemi di risorse se si investe per il futuro non ci sono”
Allegri ha detto cento volte che è d’accordo con la società , ma ha fatto capire benissimo che sanno tutti che la rosa e’ da completare, e da quello che ho capito non con un giocatore solo(cose che sto ripetendo alla noia) ciò mi conforta non poco, non potevo credere gli andasse bene così…
Quanto a quello che penso io (per il poco che vale)
Abdennour- Gundogan – Isco, sarebbe l’ottimo
A mio avviso non siamo messi male ma neanche bene, visto che oggi a centrocampo gioca il soldato Pado, soprattutto in ottica 50 partite anno, mi sembra stiano estremizzando a: caso di scuola il concetto di “nozze coi funghi ” (così Ezio) ma si tratta di aspettare il 31 agosto.
Fuffo ric
Serataccia ieri eh?scommetto ke rileggendoti oggi t6 maledetto.
Limitati a tuttosport eviterai di umiliarti ulteriormente.
Ps.uno con la tua faccia da castoro non dovrebbe mai toccare il tasto dell’aspetto fisico.
Primario, cosa c’entrano i Righeira ?
;-)))))
@ Teodolinda, la fai troppo facile.
Pepe Reina avrebbe potuto dire:
Se l’Inter non vincerà sarà un disastro (per loro).
Se il Milan non vincerà sarà un disastro, visto che si presume che i nuovi investitori si aspetteranno dei risultati sportivi (su quelli economici stenderei un velo pietoso).
Invece, guarda caso, e’ andato a rompere i coglioni all’unica società che comunque non ha firmato cambiali.
Se il mondo del giornalismo fosse frequentato da persone oneste (non è così), il buon Pepe, sarebbe stato stroncato, e di conseguenza il Napoli per responsabilità oggettiva.
Aspettati invece, ad ogni episodio vero o presunto, decine di interviste a questo nuovo santone.
Ciao.
Fulvio.
@Fabrizio : in questi ultimi anni sono passati Anelka, Bendtner, Lucio……..alla fine Cuadrado (come….rincalzo?….rattoppo?….last-minute?…….chiamalo come ti pare) va più che bene. Se poi arriva in prestito ancora meglio, così si ha la possibilità di testarlo bene. Se poi arriva Isco, Draxler, Gundogan ecc. tanto meglio. Ancora meglio sarebbe rimanere col culo ben saldo per terra però…….
Gentile Michela (auguri!) e gentili (im)Pazienti, buon giorno a tutti da una Milano di ringhiera.
Come si dice
Tanti Nemici, tanto onore…..
Noi non avremo mai il consenso sportivo delle tifoserie e dei giocatori avversari….
Tedondo addirittura a giustificare preventivamente le loro future sconfitte
Pepe Reina non è il primo e non sarà neanche l’ultimo a lagnarsi……..
Sinceramente questi discorsi ormai mi scivolano addosso, e credo che anche la squadra la pensa allo stesso modo…..
Luca, è vero quello che dici sul fatto che a giugno c’era un gap enorme e una gran capacità finanziaria per ampliarlo ancora. Però, quando scegli di rinnovare profindamente come è stato fatto, si può anche sbagliare. Per me l’ago della bilancia era la terza cessione, quella di Vidal. Cedendo solo Pirlo e Tevez si poteva ancora puntare al rinnovamento mantenendo una continuità col passato. Cedendo anche Vidal si è scelto di cambiare spina dorsale. Magari, lo speriamo tutti, ci hanno preso, fermo restando che mancano ancora un paio di giocatori.
Scritto da Fabrizio il 23 agosto 2015 alle ore 09:04
_______________
Fabrizio, la Juventus ha scelto la strada del rinnovamento non per necessità (addii di Tevez e Pirlo), ma perchè i cicli hanno a volte una conclusione naturale che non dipende da chi ne fa parte, è una sensazione strana, è come percepire nell’aria (o nell’ambiente) un qualcosa che non ti porta più a remare nella stessa direzione, quando si perde il concetto di squadra e si punta sulla giocata personale a sfavore di quella collettiva, allora vuol dire che il giocattolo si è rotto…..
È una mia sensazione che la nostra dirigenza abbia tirato la corda per una stagione, e l’addio di Mr Conte, era dovuto a questa mancanza di stimoli di molti componenti della rosa (per questo chiedeva un profondo cambiamento), che invece, con l’arrivo di Mr Allegri hanno dovuto rimettere in discussione e così si è avuta “la stagione” quasi perfetta, quella che doveva terminare con la vittoria della CL.
Ma a Giugno quel bonus di un anno è terminato e il rinnivamento non solo era indispensabile, ma anche necessario, quindi si sono “lasciati andar via” elementi importanti come Tevez e Pirlo, e si è provveduto alla cessione di Vidal che ambiva da ormai un anno ad un contratto da Top Player, che noi non potevamo garantirgli, come dimostrano i rinnovi di Bonucci e Marchisio, non meno importanti e determinanti del Cileno nelle vittorie bianconere…
Questo rinnovamento è propedeutico a nuove battaglie, con nuovi giocatori, che avranno voglia di raggiungere gli stessi traguardi dei predecessori e forse anche voglia di superarli, ma sicuramente rispetto a Giugno, pensare di inserire in rosa, quasi il 40% di nuovi giocatori e credere di essere altrettanto forti è impossibile, forse in futuro lo saremo di più, ma oggi sicuramente no!
Quindi Noi tifosi non possiamo far altro che continuare a sostenerli anche più di prima, soprattutto quando incontreranno delle difficoltà .
Neto, Isla, Rugani, Alex Sandro, Khedira, (? il famoso centrocampista che arriverà in settimana), Cuadrado, Zaza, Mandzukic, Dybala…….rappresentano ben 10 elementi su un totale di 25 giocatori della rosa 2015/2016……
Una squadra che non solo ha perso la spina dorsale, ma che è stata rivolta come un calzino, non tanto nello schieramento iniziale, ma negli equilibri dello spogliatoio che sono più determinanti di schemi e giocate individuali…..
Di solito rivoluzioni del genere avvengono dopo dei “fallimenti” come già hanno fatto Marotta&Paratici cinque anni fa nel primo anno del loro insediamento, farla dopo la stagione appena trascorsa, non ha precedenti ne in Italia e ne in Europa…..
È sicuramente un rischio molto grosso che hanno deciso di correre insieme, Proprietà -Dirigenza-Staff Tecnico, che dovrebbe riportare la Juve entro qualche anno a ridisputare la finale persa a Berlino…
La sfida è questa, rendere la Juve sempre più forte, chissà se ci riusciranno?
Solo il campo potrà dirlo……
Luca, è vero quello che dici sul fatto che a giugno c’era un gap enorme e una gran capacità finanziaria per ampliarlo ancora. Però, quando scegli di rinnovare profindamente come è stato fatto, si può anche sbagliare. Per me l’ago della bilancia era la terza cessione, quella di Vidal. Cedendo solo Pirlo e Tevez si poteva ancora puntare al rinnovamento mantenendo una continuità col passato. Cedendo anche Vidal si è scelto di cambiare spina dorsale. Magari, lo speriamo tutti, ci hanno preso, fermo restando che mancano ancora un paio di giocatori.
Scritto da Fabrizio il 23 agosto 2015 alle ore 09:04
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Fabrizio, la Juventus ha scelto la strada del rinnovamento non per necessità (addii di Tevez e Pirlo), ma perchè i cicli hanno a volte una conclusione naturale che non dipende da chi ne fa parte, è una sensazione strana, è come percepire nell’aria (o nell’ambiente) un qualcosa che non ti porta più a remare nella stessa direzione, quando si perde il concetto di squadra e si punta sulla giocata personale a sfavore di quella collettiva, allora vuol dire che il giocattolo si è rotto…..
È una mia sensazione che la nostra dirigenza abbia tirato la corda per una stagione, e l’addio di Mr Conte, era dovuto a questa mancanza di stimoli di molti componenti della rosa (per questo chiedeva un profondo cambiamento), che invece, con l’arrivo di Mr Allegri hanno dovuto rimettere in discussione e così si è avuta “la stagione” quasi perfetta, quella che doveva terminare con la vittoria della CL.
Ma a Giugno quel bonus di un anno è terminato e il rinnivamento non solo era indispensabile, ma anche necessario, quindi si sono “lasciati andar via” elementi importanti come Tevez e Pirlo, e si è provveduto alla cessione di Vidal che ambiva da ormai un anno ad un contratto da Top Player, che noi non potevamo garantirgli, come dimostrano i rinnovi di Bonucci e Marchisio, non meno importanti e determinanti del Cileno nelle vittorie bianconere…
Questo rinnovamento è propedeutico a nuove battaglie, con nuovi giocatori, che avranno voglia di raggiungere gli stessi traguardi dei predecessori e forse anche voglia di superarli, ma sicuramente rispetto a Giugno, pensare di inserire in rosa, quasi il 40% di nuovi giocatori e credere di essere altrettanto forti è impossibile, forse in futuro lo saremo di più, ma oggi sicuramente no!
Quindi Noi tifosi non possiamo far altro che continuare a sostenerli anche più di prima, soprattutto quando incontreranno delle difficoltà .
Neto, Isla, Rugani, Alex Sandro, Khedira, (? il famoso centrocampista che arriverà in settimana), Cuadrado, Zaza, Mandzukic, Dybala…….rappresentano ben 10 elementi su un totale di 25 giocatori della rosa 2015/2016……
Una squadra che non solo ha perso la spina dorsale, ma che è stata rivolta come un calzino, non tanto nello schieramento iniziale, ma negli equilibri dello spogliatoio che sono più determinanti di schemi e giocate individuali…..
Di solito rivoluzioni del genere avvengono dopo dei “fallimenti” come già hanno fatto Marotta&Paratici cinque anni fa nel primo anno del loro insediamento, farla dopo la stagione appena trascorsa, non ha precedenti ne in Italia e ne in Europa…..
È sicuramente un rischio molto grosso che hanno deciso di correre insieme, Proprietà -Dirigenza-Staff Tecnico, che dovrebbe riportare la Juve entro qualche anno a ridisputare la finale persa a Berlino…
La sfida è questa, rendere la Juve sempre più forte, chissà se ci riusciranno?
Solo il campo potrà dirlo……
Alex di notte sei anche brutto, oltre ad essere il solito idiota