Non ho parole. Si dice sempre così, quando non si sa come scrivere quello che si vorrebbe dire. L’emozione è tanta. I compleanni sono tappe, e più si va avanti, più ci si allontana dai bilanci e ci si avvicina ai ricordi. Gli anni non passano: magari. Gli anni si accumulano. L’ideale sarebbe di aggiungere vita agli anni e non, semplicemente, anni alla vita. Non è facile, ma è bello provarci. Specialmente, quando l’ora del brindisi, più o meno, coincide con la partita della Juventus. La quale Juventus, all’inizio e alla fine, sembrava lei la festeggiata, tanto era distratta e, metafora per metafora, il gomitolo del gatto più che il gatto con il gomitolo.
Grazie a tutte, grazie a tutti i pazienti della Clinica. Grazie, in particolare, a coloro che non la pensano come me: al consenso, non mi stancherò mai di ribadirlo, ha sempre preferito, e sempre preferirò, il confronto.
Grazie a Bonucci (nonostante).
Grazie a Lollo per quella carezza a fine pranzo.
Grazie a Mandzukic, che si chiama Mario come mio papà e continua a minare la nostalgia per Fernando.
Grazie al Carpi per aver lucidato l’artigianato di provincia, essenziale alla storia del calcio, non solo italiano.
Grazie ad Allegri per lo strip di mezzogiorno. I «contigiani» avranno colto, in quella giacca divelta, la «tigna» del loro idolo.
Grazie all’Empoli per lo stesso motivo con cui ho ringraziato il Carpi: con l’aggiunta, nel suo caso, di un gioco così spumeggiante che onora la squadra che lo produce e gli spettatori che ne godono, come documentano gli applausi di Bologna. Quattro vittorie consecutive, tre in meno della Juventus: non so se mi spiego.
Grazie agli schiaffi di Ilicic e Borriello: non se ne riesce a fare a meno neppure a una certa età . E a volte servono, eccome.
Grazie a tutte, grazie a tutti.
Scritto da mike70 il 21 dicembre 2015 alle ore 11:49
Io non credo che sia fortuna. Ne hanno avuta, certo, pero’ un gol riescono quasi sempre a farlo e ne prendono pochi. Dopo 17 partite non si puo’ piu’ parlare di caso. Possono ancora crollare, certo, ma di sicuro quest’anno sono piu’ solidi e tignosi. La questione si pone se per un motivo o per l’altro dovesse venirgli a mancare qualche giocatore importante per un periodo, come per esempio capitava a noi a inizio stagione.
Ottimo il post di teo di stamattina intorno alle 9.
Siamo quarti a tre punti dalla vetta NONOSTANTE allegri.
Che sia chiaro.
Scuse sto cazzo.
il mancho mastro ciliegia aveva sbagliato tinta ieri sera. E pure la crema antirughe non aveva fatto il suo.
Novello fratello Bundy. Gli occhi spiritati denotano un ossessivo controllo dello specchietto retrovisore, dove una grossa mercedes si sta avvicinando.
Minchia, Conte se lo sarebbe mangiato….
Ora tutti vogliono salire sul.carro del mister.
Che dici Mike, li facciamo.salire o li lasciamo.a.terra ancora per un po???
Sarà stata impressione mia, ma ieri sera il ciuffo del mancio aveva un colore particolare, diverso dal solito.
Colpa del Melo?
Certo Fabrizio, con le bacheche piene di cartone ……..
Alla fine dunque tutti gli allenatori in bilico mangiano il panettone.
E si’ che Lindo Nesiano già pregustava una bella abbuffata.
Certo che anche ieri sera, l’Inter, ha confermato una delle sue peculiarità .(o fortuna?)
Un solo tiro in porta effettuato (come altre volte) ed un gol realizzato.
Se Melo non impazzisce, non la perdono.
Marotta oggi alla radio ha detto che l’Inter “ha dalla sua la storia della società ”. Cos’avrà voluto dire?