Non ho parole. Si dice sempre così, quando non si sa come scrivere quello che si vorrebbe dire. L’emozione è tanta. I compleanni sono tappe, e più si va avanti, più ci si allontana dai bilanci e ci si avvicina ai ricordi. Gli anni non passano: magari. Gli anni si accumulano. L’ideale sarebbe di aggiungere vita agli anni e non, semplicemente, anni alla vita. Non è facile, ma è bello provarci. Specialmente, quando l’ora del brindisi, più o meno, coincide con la partita della Juventus. La quale Juventus, all’inizio e alla fine, sembrava lei la festeggiata, tanto era distratta e, metafora per metafora, il gomitolo del gatto più che il gatto con il gomitolo.
Grazie a tutte, grazie a tutti i pazienti della Clinica. Grazie, in particolare, a coloro che non la pensano come me: al consenso, non mi stancherò mai di ribadirlo, ha sempre preferito, e sempre preferirò, il confronto.
Grazie a Bonucci (nonostante).
Grazie a Lollo per quella carezza a fine pranzo.
Grazie a Mandzukic, che si chiama Mario come mio papà e continua a minare la nostalgia per Fernando.
Grazie al Carpi per aver lucidato l’artigianato di provincia, essenziale alla storia del calcio, non solo italiano.
Grazie ad Allegri per lo strip di mezzogiorno. I «contigiani» avranno colto, in quella giacca divelta, la «tigna» del loro idolo.
Grazie all’Empoli per lo stesso motivo con cui ho ringraziato il Carpi: con l’aggiunta, nel suo caso, di un gioco così spumeggiante che onora la squadra che lo produce e gli spettatori che ne godono, come documentano gli applausi di Bologna. Quattro vittorie consecutive, tre in meno della Juventus: non so se mi spiego.
Grazie agli schiaffi di Ilicic e Borriello: non se ne riesce a fare a meno neppure a una certa età . E a volte servono, eccome.
Grazie a tutte, grazie a tutti.
Gundogan se lo vedo a torino non ci credo.
Robertson: uno a centrocampo penso arrivi, ma non mi è chiaro il ruolo. Un Gundogan o un Baneg potrebbero portare fosforo e organizzazione, restituendo Marchisio alla mediana. La cosa sarebbe per me la miglior cosa che si possa fare. Un Bernardo Silva, nome che circola, gioca da trequartista mi dicono. Rabiot una mezzala. In ogni caso credo indichi che Asa/Khedira in due non ne fanno uno, purtroppo.
Alex
Che appena spingeva andava in porta. Fino a che non si e’ stufata.
Scritto da ezio maccalli il 21 dicembre 2015 alle ore 10:44
mmm..sì.nel complesso stavolta l’hai azzeccata…..la media punti ha un valore relativo, quello che rileva è la classifica ed i distacchi. La prima Juve di Lippi vinse con “pochi” punti e con sette sconfitte in 34 partite, un’enormità . Eppure è ricordata come una delle Juve più forti di sempre, (e lo era). Poche squadre racchiuse in pochi punti, con relativa media abbassata, significa che c’è più livellamento, verso il basso o verso l’alto lo lascio stabilire ai filosofi, tanto conta niente. Ed il livellamento, nel caso della Juve, può essere determinato anche da fattori estemporanei o imprevedibili come appunto il ritardo di Pogba nel calarsi nella nuova realtà , la sopravvalutazione di alcuni giocatori (Pereyra), incertezze, e ritardi, di mercato, (Hernanes e Cuadrado), scelte tecnico tattiche non subito adeguate alle caratteristiche della rosa. Se in attacco siamo a posto e Dybala sempre più si sta proponendo come leader tecnico a tutto campo, ed ancora ha da crescere, e su questo piaccia o non piaccia mi fido di Allegri, a centrocampo persistono i dubbi sulle condizioni fisiche di Khedira ed Asamoah. Tra averli in piena condizione fisica e non averli o averli a scartamento ridotto passa un oceano di differenza. Sono anni che al primo errorino leggo di cedimento tra i pali, poi lo ritrovo sempre lì, come trovo prematuro parlare di scricchiolii della BBC. Qualcosina si è avvertito ma ancora ben lontani dal livello di guardia. Che poi quando “giochi male tennihamente”, tipo ultimo quarto d’ora contro il Carpi, (imperdonabile) o il quarto d’ora a Siviglia (grave ma perdonabile) il reparto che va più in sofferenza è ovviamente la difesa, errori individuali di Bonucci di ieri a parte ed evidenti. Che se Lollo la infila..uh..cosa non avrei letto..poi qualcuno mi venga a dire che il risultato non è l’unico fattore determinante.
Bei ricordi delle prime giornate di questo campionato ! !
Lex sono abbastanza daccordo con la tua disanima ma,ad oggi,io la juve lo vista giocare un calcio organizzato mooolto raramente o…mai.
Robertson cos’hai visto negli 80minuti della juve col carpi che ti ha rievocato bei ricordi!?!
Ah credo an che io giocasse a fianco a schweini pero’di una cosa ero sicuro:none’unccampista centrale.
Robertson,mica lo derubrico anzi,lo rubrico per quello che credo che sia.secoli luce da montolivo e da vidal,dicevo.ho scritto che 50 con la germania a 29anni sono tanta roba e quelle col real poca roba,se la titolarita’e'il riferimento.
Lex, io credo che la spinta propulsiva della genialata di mastro ciliegia (i due mazzuolatori davanti alla difesa) vada bene fintantoche c’e la sorpresa. Un poco come la roma del 2013.
Adesso deve rischiare qualcosa in piu’, non vedo come uno come brozovic possa stare fuori. Purtroppo il melo gli risolve il problema per qualche giornata. Mi pare povereella sulle fasce, dietro.
Credevo che avrebbero impiegato jovetich anche da centravanti puro (che puo’ fare), ma vale per jojo quel che vale per khedira per me…. O c’e o non c’e.
L’aggravante e’ che khedira “qualcosina” l’ha dimostrato, fino ad ora jojo ne ha sempre avuti 4-5 davanti (cit). Na questo veramente, non detto ad minchiam – come su tevez – da ciuchi compulsivi….