Dal momento che il tempo è gentiluomo e la tensione gentildonna, propongo anche in Clinica la terapia applicata nell’ospedale di Facebook. Prendete Juventus e Napoli, mescolateli e cavatene la formazione migliore. Mi raccomando: in discussione non sono i valori assoluti, ma il livello tecnico espresso e raggiunto dai singoli nell’arco di queste 24 giornate di campionato. Faccio un esempio: ad agosto, in base ai risultati della stagione (allora) consegnata agli archivi, nella top undici di «Juventapoli» avrebbe trovato posto, forse, un solo giocatore del Napoli: Higuain. Oggi, invece?
Vi propongo la mia: Buffon; Hysaj, Bonucci, Koulibaly, Alex Sandro; Allan, Hamsik, Pogba; Dybala; Higuain, Insigne.
Lo schema, per una volta, e almeno in questo caso, è relativo. Lo so, Hamsik più regista che mezzala può sembrare un azzardo. Conta il pensiero.
La terapia è aperta a tutti i pazienti, al di là della fede e della fedina.
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lo psicofarmaco deve ancora fare effetto al (mezzo) tifosottolo psicopatico da operetta da tastiera ed (anche) dell’Arsenal. P.S. ho il biglietto del 5 maggio da stampare sulla fronte da ebete che ti ritrovi.
Scritto da Alex drastico il 10 marzo 2016 alle ore 16:11
Pienamente d’accordo.
Ma è il zenio del calzio a dire che il risultato conta poco se non coniugato con il rispetto degli altri 2 comandamenti…o no?
Alex, vero.
Ma qualcuno si ricorda il nome dell’allenatore dell’Olanda nel 2010? io no.
Ne faccio una questione di principio. Uno che sostiene, come sostiene sacchi, di essere un innovatore totale, e che l’approccio è tutto, ne fa in sostanza una questione ideologica, non può sventolare una finale del mondiale (un mondiale mediocre, oltretutto), in cui molto più che per altre nazionali (a cominciare dalla bellissima italia 78 e 82 di un tradizionalista, agli occhi di un sacchi, come Bearzot) lo schema, l’approccio, il santino, è stato palla al codino e che dio ce la mandi buona.
Ciò detto, arighe è stato un allenatore importante. Ma è durato poco, e il dubbio che sia stata vera gloria (che io non ho, penso che sia stata vera gloria) è lecito considerato chi aveva come centravanti, seconda punta, centrocampisti e difensori.
Una spocchia del genere Lippi (Lippi: 4 finali europee di seguito, e non contro steaua e benfica), e un mondiale di squadra nazionale, non ce l’ha.
3 righe VEDOVELLA della NEWENTUS, del TRIPLETE e di Eto’o TERZINO…3 righe.
Se ti impegni ce la puoi fare, a fatica ma vedrai che anche un bonobo come te ci arriva.
Se lo farai, mi toccherà leggere cosa scrivi e risponderti come meriti.
Al momento NON TI LEGGO, ma so solo che BONUCCI, MISTER ALLEGRI E MARCELLONE nei fatti e/o a parole vogliono per la mia JUVENTUS un gioco da grande squadra e perciò “schifano” il tuo modello PIDOCCHIOSO, OPPORTUNISTA e PARASSITA perchè adatto storicamente a club come i prescritti. Ergo, TI CAGANO in TESTA da più di UNA SETTIMANA.
Flushhhhhh!!!!!
Giancarlo una finale al mondiale non e’roba semplice da raggiungere.
ed una volta per tutte, non ho mai detto che il risultato è l’UNICO altare su cui valutare una squadra od un allenatore, ho sempre bensì sostenuto che il gioco, i moduli, la tattica ecc ecc devono avere l’UNICO obiettivo di essere finalizzati al conseguimento del risultato.
Scritto da Alex drastico il 10 marzo 2016 alle ore 15:58
se posso dire la mia…se il zenio del calzio dovesse tenere fede ai suoi 3 comandamenti, i risultati ottenuti nella peggiore edizione dei mondiali (almeno dal 1966 in poi, va’…), in cui era stato ripescato come seconda miglior terza dei gironi (un girone con Irlanda, Messico e Norvegia…) e poi agli ottavi era stato sostanzialmente dominato dalla Nigeria, per arrivare a giocare una finale (contro un Brasile che non passerà certo alla storia come uno di quelli forti forti…) senza tirare in porta in 120′, forse forse forse non dovrebbe nemmeno citarli nel curriculum.
Quindi e’un mediocre perche’ha vinto solo col milan?
infatti ho detto che ha segnato un’epoca ed ha vinto roba importante. Ma solo al Milan e con quel Milan.
Ric partendo dal tuo postulato dei risultati prima di tutto,uno scudetto due champions un’intercontinentale e una finale mondiale non sono esattamente un segno di mediocrita’.