Fare gli auguri non è importante: è l’unica cosa che conta.
Per questo la Clinica tutta porge Buona Pasqua a tutti i Pazienti e alle loro famiglie.
In particolare:
alla signora Elisabetta
alla signora Luisa
al signor Barone
Il pensierino che vi offro, come manifesto della fase finale della stagione, l’ho preso da «Infinite Jest» di David Foster Wallace:
«Si gioca fino al proprio limite, poi si passa quel limite e ci si volta a salutare il limite che si aveva prima, gli si sventola il fazzoletto come quando ci s’imbarca».
Buona Pasqua e buon lunedì dell’Angelo a tutti gli angeli veri, virtuali, presunti, oriundi purché con almeno un’ala.
Ha ragliato anche l’ultimo asino : il padre di Higuain !
Sconcerti è una garanzia! “Tutto e il contrario di tutto” è il suo motto.
Quando si tratta di intercettazioni, spionaggio, dossier ed altre schifezze simili c’è sempre la squadra merdaccia implicata. Speriamo che prima o poi schiattino.
A quaittara va all’acqua finu a quannu un si rumpi.
Per la capra belante: proverbio arabo. Non dimentichi di salutarmi sua sorella. Una delle due a caso.
questa invece era del 6 ottobre 2015, e mi pareva un pochino più equilibrata ed informata, sempre riferita alla Juventus. Senza che chi la scrisse imbrattasse i giornali da 50 anni, pagato, pure.
“In Italia se giocano e se resuscitano tutti o quasi tutti, e non si fanno troppe pippe, non vedo avversari se non la juventus fc. Anche a -10. Poi ci sta tutto, per carità. anche nel 1983 erano i più forti di tutti, ma la roma era una gran bella squadra. inferiore, ma bella.
Qualche rischio lo può portare o napule, ma ci ha la panchina cortina, mi pare, e pure la EL.”
Scommettiamo che la cimice trovata sotto il ripiano di una scrivania era una caccola di Moratti?
L’angolo dell’incompetenza e del buon umore (fonte: fcpippaioli1908.it). 27 settembre 2015.
Mario Sconcerti ha sintetizzato brevemente questa sesta giornata di campionato: “La Juventus è fuori. Secondo me non c’è nessun sintomo perché possa riprendersi. Credo che si debba permettere alla Juventus di sbagliare un anno. Il Napoli ha tutti i sintomi del genio. Bisogna che cominci a vincere anche in trasferta. Deve dimostrare di essere andato oltre. Credo che il Torino rappresenti la qualità media del calcio italiano, come visione di gioco e anche qualità dei giovani che stanno emergendo. Non credo che possa vincere il campionato. Mi piace credere che la qualità del nostro gioco atraverso squadre come il Torino sia migliorato. Dal mio punto di vista la partita di stasera ha affermato due attaccanti di livello europeo: Kalinic e Ilicic.”
Cinquant’anni a scrivere di pallone e la prova di non capirne un membro.
Ha anche detto, il profeteiro intendo, che lui ha dentro un sentimento di mentalità vincente. Fa il paio con le cellule bianconere…
Spero e’ sempre meglio di credo
Hernanes: “Conoscevo l’Italia e il calcio italiano, ma nonostante ciò ho impiegato un po’ di tempo ad adattarmi: adesso sono felice e spero di restare qui per tanto tempo.”
BUM!
Non so, salvadore, bisognerebbe chiederlo al suo compagnuccio numerato, quel pezzente col lapino (cit.)