Sono ormai cinquant’anni che il calcio inglese, come nazionale, non riesce a sintonizzarsi con la storia, dopo averla scritta fin da quel giorno del 1863, presso la Taverna dei Framassoni, quando scelse i piedi e lasciò le mani al rugby.
Il pareggio che la solita insalata russa gli ha inflitto di testa, con Berezutski, agli sgoccioli degli sgoccioli, riassume l’eterna imperfezione di una scuola che non riesce mai a coniugare esigenze ed emergenze. Una volta, lo spazio aereo era il suo ufficio. Oggi non più. In passato, procedeva a spallate. Oggi non più. Palla lunga e pedalare, prima. Pedalare e palla corta, adesso. Sembrava che il 4-3-3 frenesia avesse un senso e dovesse funzionare, e difatti per un’ora ha funzionato, ma proprio sul più bello il destino ha preteso il suo balzello, non so che a titolo, e l’ha ottenuto.
Meglio l’England della Francia, tanto per dire. E Rooney suggeritore a me continua a piacere. Non dico che possa avvicinare Bobby Charlton, questo no, ma nel modo in cui si muove, appoggia e lancia, lo ricorda. La risorsa del gruppo è stata la velocità di crociera. Il limite, la mira sotto porta. Sterling ha perso il senso della porta, e anche del cross. Le bollicine di Alli, i tagli di Lallana, la voracità balistica di Dier, le catene di destra e di sinistra: beata gioventù.
E’ mancato, paradossalmente, l’uomo più sicuro: Kane. Soffocato, o coumunque svagato e impreciso nella mira. Più in generale, non è mai la quantità degli attaccanti a fare l’attacco: è la qualità . I russi si sono messi lì e hanno atteso che gli avversari calassero o arretrassero. Puntualmente – e storicamente, oserei dire – è successo. La correttezza ha agevolato Rizzoli. Sembrava un convento, la partita del Vélodrome, rispetto al Bronx sanguinario di Marsiglia, la Betlemme di Eric Cantona e Zinedine Zidane.
… e’ uno spettacolo sugli spalti.
quanti svedesi ci sono!?!pazzeesco.
Quando sono la’ogni volta che dico che sono italiano mi chiedono ricordo ray houghton….
Ho sempre ammirato il loro spirito, e sempre tenuto per loro … (Eire e Uruguay, anche prima di Pablo)
Una volta mi incontrai a vedere un Italia-Erie, in un pub di Budapest, bellissimo…
Meno bello invece, quando Houghton ci purgo al Giants Stadium ;-)
Nel mondiale in giappone e corea furono di gran lunga la tifoseria che viaggio’di piu’anche se per presenza(nazioni ospitanti escluse)la prima fu l’inghilterra che pero’vanta una comunita’enorme residente nel sud est asiatico.
Ciao luca
Oltre 42mila in effetti.tanti di loro viaggiano senza biglietto ma preferiscono guardarla nei pub e bar locali,secondo una loro vecchia tradizione.
L’irlanda e’la prima nazione dell’europeo per tentativo di acquisto biglietti delle partite del girone:283mila tentativi.