Alcuni pazienti mi chiedono un parere su Pjanic alla Juventus. Penso questo. Sono soltanto due i giocatori che, oggi al mondo, possono spostare una stagione: Leo Messi e Cristiano Ronaldo.
Il fuoriclasse, per me, ha bisogno di un pallone; il campione, di una squadra, Miralem Pjanic non è un fuoriclasse, anche se ne ha i colpi: come le punizioni, il tiro e il dribbling (a patto che lo eserciti al fronte, nelle zone smilitarizzate sono capaci tutti).
E’ un po’ lento, ha 26 anni, l’età giusta, e svolge mansioni che fluttuano tra il rifinitore e la mezzala. Nella Roma di Garcia giocava a ridosso delle punte, nella Roma di Spalletti più indietro, con Nainggolan più avanti. Pjanic è un eccellente giocatore, tendente al campione, con scorte di fantasia che non fanno pensare al serbatoio di un jumbo ma neppure a quello di un motorino.
Appartiene alla scuola della ex Jugoslavia, scuola che per indolenza e indisciplina (si è poi capito quali ne fossero le cause) ha vinto la metà della metà di quello che avrebbe dovuto. Alla discontinuità di fondo va poi aggiunta la discontinuità del ruolo. Chi gioca lì fornisce qualità , non quantità . Fermo restando che si deve sempre tendere al massimo, cioè alla quantità della qualità .
E’ costato 32 milioni, non mi dispiace anche se non ne ho mai fatto una malattia. Ma io non conto, conta l’idea. Se una società come la Juventus e un allenatore sulla cresta dell’onda come Allegri hanno puntato dritti su di lui, nessuna obiezione. Da Draxler a Hernanes mi perdo; da Pjanic a Pjanic mi oriento. Come il Dybala di un’estate fa: sarà lui il dopo Tevez. Nascosti sulla sponda del fiume, caricammo i moschetti. Lo fu.
E comunque, la penso come la pensa Silvano Ramaccioni: «Si può sbagliare un acquisto, non si può sbagliare una cessione».
nel frattempo abbiamo scoperto che Khedira riesce a giocare (diciamo cosi dai…) 180 minuti in meno di sette giorni .
Dai ragazzi che oggi il Capitano punta al passaggio del turno anticipato. Rischiamo di sottovalutare gli svedesi, che tutto sommato potrebbero giocare catenaccio e palla a Ibra.
Mi raccomando,la giacca(se cosi’ di puo’ chiamare)al solito posto..
E’ dura combattere senza I cosacchi?Notte culattone e ricorda che io sono un buono,ti potrei cacare in testa ma evito…
Probabilmente in mezzo a quelle troie c’era pure qualche tuo avo,vedro’ di fare una ricerca su Wiki!!
Vedo che se non mi senti vai in astinenza…Qui abbiamo un ospedale per la tua patologia che ha una filiale giusto dietro allo Stamford Bridge!Parliamo del Pescara hospital of London,fondato da Capriele Rapagnetta con una squadra di puttane calabresi of Catanzaro!
Noi conteggiamo le 24 ore quindi 10 significa 10(dopo 2 ore e’ mezzogiorno!!Ti consiglio di prendere l’aereo delle 7:30 dall’aereoporto di Pescara City of London!!Chiedi di Capriele Rapagnetta detto D’annunzio(ti faranno lo sconto,se fai nu trrmon au bigliettar)!!
Bilbao bomaye! Ooooooooh…..
Bilbao bomaye!……. Oooooooooh!
A tua parziale scusante capisco che per un vecchio verme balcanico, strisciare sin allo Stamford Bridge sarebbe un’impresa titanica.
Poi con tutti i letamai di Pescara, quando ti ci scrosti, figlio di Crudelia Demon.
Niente, vecchio rimbambito figlio di cagna dalmata.
Non hai le palle.
EUNUCO BALCANICO!
Vattene a letto, almeno fino a che la battona che ti mantiene ti dà un tetto…ma non le tette!
Succhiaminchie!