Contro un Toro che Mazzarri, dopo aver rianimato, aveva riconsegnato a una leggerezza quasi noiosa, lontanissima dall’effetto rodeo di Mihajlovic, la Juventus ha vinto in carrozza, come piace ad Allegri, senza subire (o concedere) lo straccio di una mezza palla-gol. E dire che l’infortunio di Higuain, già al 3’, sembrava un segno del destino. I granata non ne hanno approfittato, i campioni non ne sono diventati schiavi.
E’ chiaro, le panchine contano, e quella di Madama è una miniera capace di assorbire fior di assenze, «prima» e «durante». Dentro Bernardeschi, non so se mi spiego. Dentro, cioè, colui che, di destro, ha fornito l’assist ad Alex Sandro, un altro macino che, sempre di destro, ha sbloccato il risultato. La mediocrità soffusa della partita – e dell’avversario, soprattutto – ha portato la Juventus più vicina al raddoppio (con il rientrante Dybala) che non il Toro al pareggio.
Detto che trovo filosoficamente pericolosa la staffetta fra Szczesny e Buffon, detto ciò, non c’è molto da aggiungere. Le schegge isteriche lasciate dalla rimonta del Tottenham sono state spazzate dall’organizzazione con la quale, in campionato, Allegri disarma spesso i clienti di turno. La trovata del doppio terzino (Asamoah-Alex Sandro) ha pagato al di là di ogni più roseo dividendo. Chiellini e Rugani hanno imbottigliato Belotti; Iago Falque, da solo, non poteva che stappare bollicine; Niang è entrato tardi.
La ragion pratica di Allegri – giustificata, in questo caso, dagli ingorghi del calendario – ha prodotto un giro-palla attorno a Pjanic che i rivali hanno sofferto fino alla «masturbatio grillorum», avrebbe chiosato Gianni Brera.
Insomma: il derby era oggettivamente una trappola. La Juventus ci ha fatto cadere il Toro.
Ho dimenticato di dire che il risultato di ieri è stato ottimo soprattutto se pensiamo che è stato conseguito in 10 contro 11.
Scritto da dindondan il 19 febbraio 2018 alle ore 13:20
Debbo dissentire con questa tua affermazione. Anche giocando in 9, 9 e mezzo, abbiamo ottenuto risultati migliori.
Ho dimenticato di dire che il risultato di ieri è stato ottimo soprattutto se pensiamo che è stato conseguito in 10 contro 11.
E comunque, per essere precisi, Allegri è un allenatore, mentre Mazzarri è un allevatore. Muuuuu
Sbaglio?
:-))))
“e” sono io.
Le dichiarazioni della moglie di Marchisio non sono piaciute solo a chi ha la coda di paglia.
X Dinozoff – Io penso che un allenatore bravo dovrebbe far giocare i giocatori nel ruolo e con le incombenze a loro più congeniali e graditi. E a me sembra che Asamoh e Alex Sandro ieri abbiano disputato la loro migliore partita da un po’ di tempo a questa parte. Forse perché sono stati schierati nel modo giusto, mi sono chiesto? E allora perché qualcuno non ci ha pensato prima? Comunque, come dici anche tu, le conclusioni e le eventuali critiche le faremo alla fine. anche perché adesso non interessano a nessuno
Se è vero anche solo metà di quel che anche i muri di Torino sanno (semi cit), Marchisio ha chiuso con la Juve.
Anche se dovesse partire l’ex Re Mida
Scritto da mike70 il 19 febbraio 2018 alle ore 12:46
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Scusa mike 70…..ma a cosa ti riferisci? questioni extra calcistiche? Possibile che il nostro principino non venga schierato non per questioni di forma, ma per altro?
Se è vero anche solo metà di quel che anche i muri di Torino sanno (semi cit), Marchisio ha chiuso con la Juve.
Anche se dovesse partire l’ex Re Mida
ottimo cartesio, come sempre. nulla da aggiungere.
Intanto è bastata una “semplice” inchiesta della Gabanelli, per scoprire che Cina1 (cit) è sull’orlo di un burrone.
Complimenti (come sempre) ai nostri organi di controllo. Calcistici e non: