Se nessuno zero a zero in 32 partite è record, la media gol schizzata a 2,65 sancisce il ritorno alla normalità . E’ il Mondiale dei centravanti e non dei portieri, almeno per adesso. E’ il Mondiale che, alla vigilia dell’ultimo turno della fase a gironi, saluta la Polonia, rischia di perdere l’Argentina e, paradossalmente, potrebbe regalare già negli ottavi Brasile-Germania, ma anche Serbia o Svizzera-Germania, dal momento che i tedeschi, per non arrivare secondi nel loro gruppo, dovrebbero suicidarsi più di quanto non abbiano già tentato di fare, mentre un’eventuale sconfitta potrebbe uccidere i sogni di Neymar e Coutinho.
Non ci si annoia. Il clima aiuta, la qualità dei singoli sta uscendo, magari il livello assoluto non è eccelso, e certi scarti tipo Russia-Arabia Saudita 5-0, Belgio-Tunisia 5-2 e Inghilterra-Panama 6-1 sono tasse da pagare alla democrazia. Restano partite generalmente combattute. Tra le eccezioni, Polonia-Colombia 0-3. Che delusione, i polacchi. Dalle uscite di Szczesny (o in anticipo o in ritardo) alla modestia della difesa e del centrocampo, nonostante gli Zielinski e compagnia cantante. Morale: Lewandowski isolato e un giropalla di imbarazzante sciatteria. Eppure Nawalka era arrivato in Russia con ambizioni tali che avevano indotto in tentazione persino il presidente Boniek.
La Colombia di Pekerman aveva perso contro il Giappone (anche) per il rosso-lampo a Carlos Sanchez. Alla Polonia non ha lasciato che un quarto d’ora di popolarità . L’incornata del pivot Mina, la regia di James Rodriguez, i gol di Falcao e Cuadrado. Eccoli: James (a tutto campo, e tutti allegri o Allegri, fate voi), Falcao – nove di lotta e, sotto porta, di governo – Cuadrado, capace di fare di ogni erba una «fascia». E poi Ospina: perché sì, hanno pure il portiere, loro. Tutto ciò premesso e celebrato, resta un piccolo dettaglio: battere il Senegal.
Troppo abituato a sguazzare nel fango, alle scorte, alla prepotenza di chi sa di sfangarla (quasi) sempre.
Scritto da De pasquale il 25 giugno 2018 alle ore 02:13
De pasquale, se non ci fosse lei bisognerebbe inventarla.
Forse a sguazzare nel fango si, almeno due volte all’anno noi ci siamo abituati. Mai però tra becchini ed ospedali. Li non vi batte nessuno.
E senza vergogna.
È vero! CheccefregadePogba noi ciavemo Condobbià !
Ahahahahah.
Scritto da De pasquale il 24 giugno 2018 alle ore 18:35Che lo abbiate ripetutamente preso in quel posto è indubbio, a causa delle vostre incompetenze altrettanto e che abbiate cercato sempre di mascherarle ipotizzando complotti e’ acclarato. Mai come voi .(spero) io mai, sicuro,Scritto da Riccardo Ric il 24 giugno 2018 alle ore 21:29
Tranquilo Ric, non sara’ mai come noi.
Troppo abituato a sguazzare nel fango, alle scorte, alla prepotenza di chi sa di sfangarla (quasi) sempre.
https://www.ilbianconero.com/a/inter-i-tifosi-sfottono-emre-can-ma-nainggolan-e-come-kondogbia–29708
Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Merdazzurri si nasce.
Jtv chiude i battenti.
Buona notizia.
Gestita da cani da giornalistucoli da 4 soldi
Gentile Lex, scagli la prima pietra chi è senza calcoli…
Beck pensi che qualcuno farà dei calcoli guardando il tabellone?
Il Senegal mi pare una buona compagine ma ampiamente abbordabile per i colombiani.
Pare sia atterrato a Milano, vino in mano e moglie al guinzaglio.
Personcina a modo
non ci credo….li ho appena ascoltati in tv…”che ce frega d Emre Can noi c’abbiamo Nainggolan”….non impareranno mai, ridicoli per l’eternità …
beh se a nessuno interessa….primo!!