Dal triplete della Lazio al tridente è tutta un’altra musica. Certo, l’Udinese è l’Udinese, fragile nella fase difensiva, ma insomma: Cristiano, Dybala e Higuain hanno divertito e si sono divertiti. Per un tempo, almeno. Poi Madama ha rallentato, l’Udinese è cresciuta, Cristiano ha preso un palo e ribadito quanto sia bravo Musso, fino ai tuffi di Buffon e al gol di Pussetto, epilogo che ha mandato in bestia Sarri.
Il marziano ha segnato di destro (tiro bellissimo, per come ha dovuto calibrarlo più in fretta della solita fretta) e di sinistro (chirurgico). Bonucci di testa, su sponda di Demiral, preferito a De Ligt. Fermo al rovinoso pomeriggio col Verona, il turco sembrava perso. E’ rientrato a Leverkusen, ha convinto ed eccolo arrampicarsi su Okaka e sdraiarsi, provvidenziale, ai piedi di Lasagna.
Sarri si è sempre posto di fronte al tridente con la flemma del rivoluzionario che preferisce le sortite notturne al colpo di stato in pieno giorno. L’aspetto buffo è che l’Omarino ha coperto il campo in lungo e in largo come ai tempi dell’ultimo Allegri, tuttocampista o trequartista a seconda dei vezzi lessicali. L’ho visto avviare un paio di contropiede da area ad area, addirittura.
E’ che se stai corto, pressi e palleggi alto, la palla suda più di te, cosa che in passato non sempre succedeva, e gli avversari si demoralizzano. Nella posizione di Pjanic, squalificato, ha giostrato Bentancur: non ai livelli della prima mezz’ora dell’Olimpico, ma all’altezza delle esigenze, rare e modeste. Ai lati, Matuidi e Rabiot: portatori seriali di legna.
In Europa vince chi ha più coraggio e attacca meglio. Non sempre schierare molti attaccanti qualifica il gioco d’attacco, ma Real e Barcellona ci hanno insegnato che ne vale la pena. Urgono rivali più probanti. E se per caso il meccanismo s’inceppa, la panchina non offre altre punte di ruolo. Però è un’idea che seduce.
Beck, se io sono vedova di Allegri, lei lo è al quadrato. Si metta d’accordo con se stesso.
critto da Alemichel il 15 dicembre 2019 alle ore 19:39
rido…..aaaaahhhh…ti riferivi alla prima parte. Ok,ok. Vabbè, il concetto è il medesimo.
Leggo di Paredes, che è pure buono, ma al pari di Rabiot e Betancourt, è un altro centrale.
Possibile che un Montella non abbia mai visto una partita dell’inda quest’anno? Goal (annullato) uguale a quello fatto ai bovini ed altre squadre con contropiede partendo con lancio dalla propria metà campo
Scritto da Fabrizio il 15 dicembre 2019 alle ore 21:14
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Vero, però devono anche capire le altre squadre, come affrontarli, Fonseca l’ha fatto mentre Montella non ha capito una sega.
Questi giocano difesa e contropiede e poi hanno in difesa dei FABBRI IMPUNITI.
Più che stacco, serve essere dei pagliacci isterici che se nevanno preannunciando la dipartita (magari) e poi, rendendosi conto della propria pochezza e di quella dei siti che frequentava alternativamente, si umilia tornando in ginocchio e col cappello in mano, a mostrare una mediocrità , se possibile, più abissale.
Gentile Massimo, speriamo che la squadra riesca a essere sempre così corta e avanzata per cui non si capisca se Dybala è arretrato o avanzato. Come quando il Barcellona dei tempi d’oro difendeva così a ridosso della metà campo che sembrava attaccasse sempre (anche quando difendeva).
È sempre lo stesso discorso. La Viola se gioca contro di noi sputa sangue, contro questi passeggia.
Signor Beck, e se la differenza fosse proprio in quel “prendeva palla ANCHE al limite dell’area juventina” di questa stagione rispetto al “prendeva palla SOPRATTUTTO o MOLTO PIÚ SPESSO al limite dell’area juventina” della scorsa stagione?
L’Inda comunque quest’anno ha una fortuna sfacciata in campionato… becca la Viola senza Ribery, la Roma senza Dzeko e il Napule dimesso di questi tempi… stare in campana che questi non perderanno punti per strada.