Real-Chelsea e Paris SG-Manchester City: ecco qua le semifinali di Champions. La scorsa stagione furono Lione-Bayern e Lipsia-Paris. Una sola superstite, dunque: Parigi. Liverpool-Real 0-0 e Borussia Dortmund-Manchester City 1-2 non hanno toccato i picchi dei principi del Parco, ma sono state ugualmente istruttive.
Anfield vuoto sembra un paziente senza passamontagna: un agnellino. Zizou ha studiato in Italia, qua e là trapelava. Scottato dal lampo di Salah che già al 1’ avrebbe potuto terremotare la trama, ha preferito palleggiare attorno a Modric, Kroos e Casemiro, il lucchetto di casa Courtois. Non sono mancate le occasioni, ai Reds: e neppure, anche se in misura largamente più contenuta, ai blancos (palo di Benzema). Il 3-1 dell’andata è stato un muro, non un semplice confine. Klopp avrebbe avuto bisogno del miglior Firmino e del miglior Mané: li ha persi. Il risultato è quasi uno sberleffo del destino, un piccolo omaggio all’italianità sepolta e lontana.
Passiamo al Pep. Come ha disarmato Haaland? Con il pressing di gregge: un occhio al vicino, sempre, e via di recupero. Il gol di Bellingham (17 anni) aveva spinto i tedeschi oltre le proprie risorse. Ci hanno provato di catenaccio. L’assenza di un centravanti portava lo sciame guardiolesco a intasare tutto, persino sé stesso. Pochi tiri, se vogliamo, ma anche zero contropiedi (dei gialli). Possibile che Fort Borussia non offrisse almeno un pertugio? Un mani-comio di Emre Can propiziava il rigore di Mahrez, i guanti di Hitz accarezzavano il sinisto di Foden (20 anni). Su tutti, De Bruyne: per la traversa e per come interpreta il ruolo di tuttocampista. Con l’agente in galera, ha discusso il rinnovo del contratto fornendo i numeri della sua influenza tattica, chiamiamola così. Diavolo di un Kevin, chi mai ne avrebbe dubitato? C’ero arrivato pure io, figuriamoci l’emiro.
Bravo fognini che nel primo set domina poi nel secondo sbrocca,va sotto 5-2 ma poi mette la testa a posto e vince avevolmente al tie break.ora un quarto di finale contro il vincente tra Ruud e El peque.
Forse c’era anche al secondo anno di Conte, non ricordo sinceramente… Ma il primo dei 9 non si scorda mai!
Scritto da MLD il 15 aprile 2021 alle ore 16:24
C’era anche al secondo ed al terzo quando fu esonerato. La dea bendato passò dalle sue parti quell’estate quando intanto, stranamente, nessuno lo aveva ingaggiato.
Ci sono tifosi che vorrebbero il ritorno di Allegri, ce ne sono altri che non lo possono più vedere.
Allegri alla juve ha lasciato da vincente, con 5 campionati vinti consecutivamente; con lui alla juve, nessuno lo ha battuto.e sono sicuro nessuno lo avrebbe battuto.
Se leggi tanti siti e giornali ormai i tifosi che rivorrebbero il ritorno di Allegri alla juve non si contano più; sono solo gli irriducibili di questo blog che per partito preso non cambiano più idea, ma attenzione che il brutto deve ancora venire e sono sicuro che alla fine in tanti non si ricorderanno più le parole dette e salteranno sul carro del vincitore.
Allegri a sky è stato un signore, come al solito, e non ha fatto capire o dire niente sulla situazione attuale della juve; quello che doveva dire lo aveva detto nella conferenza stampa di addio od in privato ad AA come emerso ultimamente .
Forse c’era anche al secondo anno di Conte, non ricordo sinceramente… Ma il primo dei 9 non si scorda mai!
Matri
Allegri non è imbattuto, si è fatto sfilare lo scudo da Conte al primo anno di Juve con Estigarribia, Pepe, amarri, Vucinic e Giaccheriño… Non dimentichiamoci il nostro passato.
Enristo
Allegri é andato a Sky per mettersi in vetrina, e convincere i tifosi a vedere nel suo addio i problemi che viviamo attualmente. A me pare strano che questa cosa non si sia capita.
Terzultima