Chiedo scusa per il ritardo, ma ho atteso la firma: chi poteva immaginare che Dusan Vlahovic, 22 anni proprio oggi, 28 gennaio, e progetto di grande cannoniere, avrebbe scelto una squadra «senza allenatore»? Lascio agli esperti della finanza l’esegesi dell’improvvisa, e clamorosa, sterzata. Ero rimasto alla Juventus in bolletta, alle plusvalenze. Poi, d’improvviso: Arrivabene, tesoretti anticipati, sostenibilità , visioni lunghe.
Mi tengo la parte tecnica. Vlahovic è stato avvicinato a Batistuta, a Ibra, a Trezeguet. I paragoni, nello sport, sono come le luci al neon di certi localini: ti seducono, entri, ma non sempre trovi quello che avresti desiderato. O ti avevano promesso. Sul «Guerino» dell’aprile 2021 scrissi: «Serve [alla Juventus] un attaccante da venti gol. Dusan Vlahovic li ha in canna». Fino ad agosto, ci pensava Cristiano: da febbraio, dovrà pensarci lui. Il serbo ha fisico, ha garra, ha testa. Ma è un centravanti e, in quanto tale, ha bisogno di munizioni. Le ha trovate, cospicue, nell’arsenale, e nelle lezioni, di Italiano. Gli obiettivi spiccioli coinvolgono i quarti di Champions, da contendere al Villarreal, e il quarto posto in campionato. Capello li dà già per acquisti. Non lo ricordo, ai tempi d’oro, così smargiasso. «Halma».
Nessun dubbio che mancasse un tipo del genere. Con Vlahovic, Madama dovrebbe tornare a fare un po’ più di paura, a patto che il centrocampo e la coralità della manovra ne supportino lo stile, le doti, l’istinto. Ecco allora che il problema si sposta: molto dipenderà dal salto di livello, che non tutti i candidati reggono, e dal contributo di un gioco meno frenato, meno tirchio. Dunque, dal tecnico. Ergo, da Allegri. Spalle al muso (corto). Non c’entra il circo: si riparte dagli «zero tiri» di San Siro. Per far crescere la rosa, al giovanotto servirà gente che non gli tarpi le ali: al contrario, che gliele moltiplichi, da Cuadrado in su. E un Dybala, magari, felice di condividerne i sentieri. A proposito: l’Omarino si presentò a 21 anni, e Allegri lo portò, nella stagione 2017-2018, a 22 gol, picchi mai più sfiorati.
Bernardeschi-Vlahovic-Chiesa avrebbe potuto essere l’attacco della Viola. Potrebbe diventare l’attacco della Signora. Fra guelfi e juventini la pace non esiste. Esiste, però, il mercato. Ciò premesso, Rocco Commisso è un «anti» strano, molto strano. Frusta e insulta gli Agnelli, li decora del peggio e poi cede, proprio a loro, il meglio. Da Chiesa a Vlahovic. Nei salotti la chiamano, pomposamente, «sindrome di Stoccolma». E al bar?
P.S. Gosens all’Inter, ottima mossa di Marotta. Le uniche riserve erano e rimangono di natura fisica. Il tedesco è uno di quei terzini d’attacco (detti brutalmente «quinti») che legano la tradizione dei Facchetti-Cabrini-Maldini alle esigenze e ai vezzi della modernità . Colonna della Dea, 11 gol nella stagione 2020-2021. Una carta in più: con Perisic e per, eventualmente, il dopo Perisic.
Io sarei soddisfatto se tutti capissero quello che ha detto Arrivabene e cioè che alla Juve prima di chiedere bisogna dare. Anzi, dirò di più. Propongo che il nostro motto sia cambiato. Via “Fino alla fine” e sostituiamolo con “Non c’è trippa per gatti”
Allegri nell’acquisto di Vlahovic non c’entra un cazzo.allegri è solo un volgare cialtrone che striscia con la lingua a penzoloni dove gli indica il padrone.
Qualcuno sa dirmi se alla presentazione del serbo era presente AA?
mi rode il pensierino che Vlahovic sia un colpo a metà , andava preso anche Italiano …
Scritto da nino raschieri il 29 gennaio 2022 alle ore 09:29
Standing ovation
Di sicuro L acquisto di Vlahovic dimostra,a dispetto delle innumerevoli cazzate che si leggono in questa porcilaia, che la società è unita in tutte le sue componenti. Proprietà , dirigenza tecnica, dirigenza economica, mister. Altrimenti un investimento del genere non lo fai.
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Scritto da Riccardo Ric il 29 gennaio 2022 alle ore 09:47
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È la prima considerazione che ho fatto anch’io, dunque son d’accordo con il tuo post A PATTO di sottolineare ADESSO. Adesso la società è unita in tutte le sue componenti, fino a quest’estate e per gli ultimi 3 anni i fatti hanno detto il contrario.
Beck, finanziariamente l’operazione “Vlahpvic con qualifica Champions” costa meno dello scenario “senza Vlahovic e senza Champions”. Chiaro che se poi Allegri lo schiera terzino, oppure lo lascia solo davanti con gli altri 9 schiacciati in area, e la Champions non arriva, saranno cavoli acidi.
Con Vlahovic le scuse di Allegri, che già stavano a zero prima, ora stanno sotto zero.
Deve mettergli a fianco e dietro tutti quelli che danno un qualcosa in piu’, che crossano, che accompagnano l’azione. In assenza (sanguinosissima) di Chiesa, per me se stanno bene devono essere Cuadrado e Dybala.
Cuadrado che deve fare l’ala e non il terzino: De Sciglio e Danilo sono i due per quel ruolo.
A centrocampo se Bentancur fosse quello dell’ultima partita potrebbe essere tranquillamente un titolare, altrimenti Loca – Arthur – Texas. Rabiot MAI, solo se gli altri sono morti. Ramsey non deve mai piu’ vedere la Continassa e lo Stadium se non col binocolo o dal televisore.
Se poi riuscissero ad aggiungere un centrocampista di garra in mezzo non sarebbe male, non ho idea se questo Nandez lo sia.
Ora la palla passa ad Allegri.
Cominciando dalle basi spero si sia reso conto che non è stato acquistato l’alternativa ad Alex Sandro.
Comunque….MEGLIO qualificarsi in champions….
Tifosi intertristi che esaltano o denigrano ora uno ora l’altro presidente della Fiorentina.
Qui il Gaviscon non basta.
E manco il Maalox.
Di sicuro L acquisto di Vlahovic dimostra,a dispetto delle innumerevoli cazzate che si leggono in questa porcilaia, che la società è unita in tutte le sue componenti. Proprietà , dirigenza tecnica, dirigenza economica, mister. Altrimenti un investimento del genere non lo fai.