Altra categoria. E alta, soprattutto. Altissima. Da Champions. City-Real finisce 4-3 tra applausi bipartisan, com’è giusto che sia dopo un romanzo del genere, emozionante fino all’ultima riga. City più tuoni, Real più lampi. Il risultato è, oggettivamente, bugiardo: un 7-3 avrebbe meglio rispecchiato la trama, e le trame. Ma il calcio non è algoritmo, almeno sull’erba. Per fortuna.
Bravo Pep, bravo Carletto. Invece della luna, lo sciocco fisserà il dito che la indica: fuor di metafora, le fotte difensive. Che ci sono state, per carità – penso alla pollaggine di Alaba su Gabriel Jesus e al mani-comio di Laporte – senza però rigare il coraggio e la qualità del «fatturato» tecnico.
Di tutto, di più. Il centravanti è lo spazio: De Bruyne che detta il lancio a Mahrez (che dribbling, che rasoiate). Il centravanti è il centravanti: Benzema, su cross di Mendy, d’anticipo su Zinchenko. Le riserve che incidono: Fernandinho, «terzino» d’emergenza, che ruba palla a Vinicius e scodella la parabola per il crapino di Foden. La fantasia al potere: Vinicius che, un attimo dopo, pianta Fernandinho con una finta da orgasmo e va via alla Verstappen. Il tuttocampismo di Bernardo Silva: colto in flagranza di pressing e capace di un sinistro memorabile. La freddezza del killer: veniva da due rigori ciccati, Karim the dream, cucchiaio a Ederson e arrivederci al Bernabeu.
Unica traccia di italianismo: il giallo al Pep smoccolante per una rimessa laterale. Al City mancavano Cançelo e Walker, al Real Casemiro. La torta l’ha servita la squadra di casa, tra il legno di Mahrez e non meno di due o tre «barbe» al palo. I blancos di Ancelotti, e un po’ meno di Modric, si sono buttati sulle fette che, nella calca del buffet, riuscivano ad afferrare. Poche, ma buone. Altri avrebbero perso «anche» la testa: loro, solo la partita.
E che partita. Il mio borsino: Real 40% City 60%.
Coglione il Celtic ne ha vinta una sola contro di voi nel’67,ecco perché facevi finta di nulla.
Dire britanniche è una cosa….inglesi è un’altra.
Studia almeno la geografia, visto che di calcio non ne mastichi.
O…..pure tu…il cricket?
Sulla merda mi fido di te visto chi ti ha cresciuto.
Le coppe campioni britanniche sono 15 peraltro è non 13 come scritto da viscidoff.
E come spiegato han ben altro valore rispetto alle spagnole,se togliamo le sei vinte dal real contro nessuno tra il ‘59 e ‘66.
Oltreche stupido anche contaballe.
… si chiama…
Gatto Silvestro quando si arrampicava sugli specchi te fa una pippa a confronto….non sai più a cosa attaccarti…..
Falla finita….quando le fogne sono piene di merda, poi straboccano.
C’è da preoccuparsi per la tua bocca o di chiama l’autospurgo?
Viscidoff.
Innanzi tutto ho scritto ultimi 50anni,
Dagli anni 70 in poi quindi,prima il real aveva vinto 5 coppe praticamente comprandole senza avversari eppoi ne compro altre come ben sappiamo in stile gol di mijatovic.
Gli spagnoli han vinto solo con due squadre.
Gli inglesi con 6.
Guardiola ha dimostarto a quella merda di simeone che il cholo non potrà mai vincere giocando come Pep ma lui può vincere giocando come la merda indaista che nel cuor ti sta.
E adesso ti lascio ad una conversazione con Ric enristo Guido e babbuini tuoi simili.
Per oggi i sono sporcato abbastanza scendendo al tuo livello.
Ho pensato la stessa cosa ieri sera.
Eppoi ancelotti è un rotto in culo e la cosa aiuta sempre,senza dimenticare che se mai ci fosse una decisione dubbia da prendere da parte degli arbitri già sappiamo come andrebbe.
Sarà anche elegante,Guardiola,con quello che costa lui e la squadra.Ma un ‘essere così superiore si può far ammonire per un fallo laterale invertito?Qualcosa non mi torna.
È l’anno di Benzema, Gentile Primario, la vince lui alla Drogba.