Con questo Napoli che vince sempre, in Italia e in Europa, e sempre prendendo di petto l’avversario, si corre il rischio di addormentarsi nell’incenso, quando, viceversa, i suoi tifosi vorrebbero, legittimamente, che, come loro, ci illuminassimo d’immenso. Due a zero a Francoforte, in Champions: ed era l’andata degli ottavi. Due a zero a Empoli, in campionato (al netto della sciocchezza di Mario Rui, primo rosso della stagione): ed era la ventiquattresima giornata. Il vantaggio oscilla tra i 18 e i 15 punti. Miglior difesa, miglior attacco e, naturalmente, il capocannoniere, Osimhen, con 19 reti.
L’effetto Schumacher – l’effetto, cioè, del grande Schumi che, su Ferrari, mollava minuti a tutti, costringendo il regista a zoomare sulle beghe di condominio alle sue spalle – rischia di banalizzare un’impresa che pochi, in estate, immaginavano. E invece proprio di impresa si tratta. Va di moda il giochino del «chi assomiglia a chi». A chi assomiglia Osimhen? E Kvara? E «Robotka»? I paragoni sono seducenti, ma pericolosi. Osimhen è un africano che alla forza del tronco e della gambe sta affiancando la tecnica e la malizia sviluppate a Lilla. Ha movimenti sgraziati, ha momenti epici. E’ un centravanti che unisce le epoche attraverso il ponte della velocità : palla lunga e pedalare (lui). Kvara è un ballerino, un’ala che la modernità ha spinto verso il centro, ma già ai tempi di George Best la linea laterale era un confine, non un confino. Lobotka-Robotka è il motore, un Jorginho più mobile e verticale, tappo e cavatappi. La pedina che vedi di meno e avverti di più.
E’ facile scrivere epinici, soprattutto in un Paese servile come l’Italia. Se però sono meritati, trovo che sia giusto. Chiudo con una domanda molto personale. Vorresti, Beck, che la squadra del tuo cuore giocasse come il Napoli di Spalletti? Risposta: sì.
Delle principali 4 leghe l`italiana é la peggiore. Siamo stati negli anni meta 80-90-inizio 2000 ancora la mecca del calcio in parte per una superiorita tattica ma anche perche c erano presidenti che o avevano interessi che il calcio pagava/copriva (politici, evasivi e di riciclaggio) o erano dei perfetti ebeti spacciati per mecenati (Moratti e Cecchi Gori due esempi che mi vengono a mente).
Il calcio tedesco é il modello piu salubre superato solo negli anni dalla Premiership che é saputa divenire una lega globale…se per culo (4-5 squadre sempre in lista per vincere conto il dominio per meriti propri ma ormai incontrastato del Bayern) o per visione non so dire.
La Spagna negli ultimi anni, era messa quasi come l Italia, ha ripulito molto ma di fatto potenzialmente il Real ormai é una spanna sopra le altre… quello che salva ancora il Barca e` la Masia impostata da Crujif che ogni anno continua a sfornare talenti su talenti (ed il rientro di Laporta). In generale pero societa come Atletico, Athletic, Sevilla, Real Sociedad, Betis sono tutte ormai solide e messe bene, solo il Valencia (Oltre al Barca) é messo ancora male.
Il calcio comunque é messo male ovunque perche in fase di cannibalizzazione/concentrazione. Anche la Bundesliga dovra accontenarsi di meno soldi al prossimo giro di licenze ma puo sperare di compensare un poco con una migliore vendita dei diritti esteri > comunque tendenza in calo solo che non hanno mai fatto il passo piu lungo della gamba e hanno massimizzato anche le altre entrate anche se i biglietti costano meno che in tutti gli altri paesi.
Lasciare l Italia per la Francia (anche per vicinanza storica) si potrebbe fare secondo me. Il Monaco mica éin Francia. Conviene ? Piu a loro che alla Juventus, ma fossi il proprietario farei circolare la voce neanche fosse vero. E comunque a mali estremi estremi rimedi…
comunque i, di solito solerti, esperti del Beck non si sono ancora pronunciati sulla “clausola in bianco” spiegata dall’esimio (della mi’ fava) giudice (della mi’ fava) Torsello. Forse stanno preparando peana sul prossimo scudetto, dopo 33 anni dall’ultimo, terzo nella storia, del Napoli.
https://www.ilromanista.eu/football-please/news/2235/tifosi-non-clienti-ecco-perche-gli-stadi-in-germania-sono-sempre-pieni
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E’ un articolo pre-covid, ma spiega benissimo la situazione: da notare il prezzo degli abbonamenti
Se c’è un modello cui si dovrebbe fare riferimento in Italia non è quello della Premier, ma quello tedesco: stadi nuovissimi, pubblico in crescita (mi pare che la media presenze, fino a qualche tempo fa, era addirittura superiore alla Premier), calciatori giovani. Hanno una società egemone, è vero, ma sana: è evidente che, magari non sarà appetibilissimo da un punto di vista televisivo, ma il loro campionato ha tutte le caratteristiche per essere preso da modello di riferimento, perlomeno per noi italiani.
Ezio sono passati 50 anni…le cose cambiano.
Ad oggi la situazione e’molto chiara poi magari saltera’il banco.io dico che il calcio italiano sara il primo a dichiarare bancarotta ma vedremo.
L’economia inglese, anche per colpa del sogno fallito della Brexit, non dico che è con le pezze al culo, ma quasi. Guardate le nazionalità delle proprietà delle squadre inglesi, e il fondo sovrano del Qatar, lo stesso del PSG, sta per prendersi anche lo United. Vanno bene le capacità le competenze ecc. ma senza i soldi di Abramovic, tanto per fare un esempio, dove sarebbe il Chelsea? Più in generale, dove sarebbe la Premiere League? Quando c’erano i Cragnotti, i Moratti, i Berlusconi, i Tanzi, la Premiere League eravamo noi, i piu’ grandi giocatori del mondo giocavano in Italia. Sappiamo cosa è successo dopo. Lo ripeto, tra i promotori della Superlega c’erano 6 squadre inglesi. Cominciano a venire fuori le magagne del City. Occhio che è un attimo….
tanto per fare un esempio, negli anni 80, la Indycar in america era diventata di importanza pari quasi alla formula 1 attirando infatti anche pioti come Mansell…. poi la diatriba tra CART e USAC li ha portati quasi all’oblio….
ragazzi guardate che gli americani sono anche quelli di lehman brothers
e quanto agli inglesi, non so se qualcuno c’è stato lì ai tempi della tatcher quando veniva chiesto alle famiglie di fare il bagno tutti nella stessa acqua….
guardate che metà dei soldi che circolano nello UK son di fondi mediorientali…..
Scritto da Alex drastico il 28 febbraio 2023 alle ore 11:43
Ricordavo male
Mike
Craven Cottage non lo possono e vogliono toccare per fortuna.
Sugli altri hai ragione.