Le attenuanti generiche della prima valgono per tutti. Ci mancherebbe. Ciò premesso, la «salida allegriana» dell’impatto sembrava appartenere a una squadra finalmente «normale». Pressing, velocità d’esecuzione, recupero rapido e baricentro, rispetto alle mappe d’antan, da cime innevate. Sventrata nella rosa, l’Udinese di Sottil ci metteva del suo: l’ingenuità di Zarraga a monte dell’azione Vlahovic-Chiesa, rifinita con un saettante destro dal limite; il mani-comio di Ebosele che propiziava il penalty trasformato dal serbo, giusto al 20’. E a bollicine ormai esaurite, l’uscita-capestro di Silvestri su cross di Cambiaso, un invito a nozze per la testa di Rabiot.
Va scritto che, sullo 0-2, l’arbitro aveva sorvolato su un contatto Rabiot-Thauvin, il classico rigorino che puoi dare (come sabato, al Frosinone) e non puoi dare. Sacchi suggerisce sempre di leggerle, le partite, nella loro interezza, e non di piegarle agli episodi. E allora? Chiesa «libero d’attacco» è un’idea che ha pagato: sino a quando, almeno, c’era benzina e la squadra lo puntellava «alta», in linea con l’indirizzo delle dottrine moderne.
Alla fantasia, in passato, provvedevano Dybala e Di Maria: ora che non ci sono più, bisogna inventarsela. Si è giocato più a sinistra (Cambiaso-Chiesa) che non a destra, là dove Weah seguiva più la lavagna che l’istinto. Con Miretti mobile ma grezzo nelle scelte e Locatelli, tosto, a presidiare i valichi.
Il caldo, lo scarto e i cambi hanno consegnato la ripresa al temperino di Samardzic, a un paio di parate di Szczesny e a una Juventus sazia e un po’ lessa. Iling-junior e Yildiz hanno sparso coriandoli di gioventù. Rimangono, della serata, quei venti minuti d’ingaggio. Belli e persino« cattivi». E’ una fetta che, senza Europa, il cuoco dovrà trasformare in torta.
Immaginate per un attimo il presidente del Bundestag, che mostra in TV, tutto orgoglioso il busto di Hitler, in bella vista a casa sua. Un secondo dopo sarebbe finita la carriera politica, a dir poco. Ora tornate in Italia e avrete la spiegazione del perché il tale generale può scrivere il suo cosiddetto libro, e andare in testa alla classifica di vendita.
Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione”
Vannacci non parla per slogan.
La cosa che sconcerta di più è che scrivere un libro così e farlo fatalmente leggere a gente come lovre significa mettere un mitra in mano ad un bambino.
Perfettamente normale che uno come Lovre trovi il libro collimante con le proprie idee.
Il libro è stato scritto da uno come lui per gente come lui.omuncoli a basso QI e livello culturale di un pesce rosso.ancor più normale che sia balzato in testa alle qualsivoglia classifiche.
Questo è il paese di larussa presidente del senato incidentalmente padre di uno stupratore.
Il signor Vannacci s’e’ pubblicato il libro a sue spese e non parla per slogan ma espone i suoi giudizi portando fatti di vita giornaliera!Poi il sub e seguaci può pensarla come vuole,suo diritto!!
https://www.repubblica.it/cultura/2023/08/23/news/libro_vannacci_primo_classifica_piu_venduti-412058577/?ref=RHLF-BG-I412057243-P2-S2-T1
Missione compiuta! Solo in Italia…
Encomiabile direi questa ritrovata voglia degli italiani di leggere, di informarsi. La triste realtà è che siamo un paese, in maniera più o meno latente, fondamentalmente fascista, ma non si può dire, perché così si legittimerebbero gli anti fascisti. Come disse qualcuno: L’abilità più grande del diavolo è far credere che non esiste. Vivaddio, abbiamo un nuovo eroe. Il tal generale.
https://libriz.it/generi/libri-sul-terrapiattismo/
Leggete prima di giudicare…
Ci mancherebbe ancora che si debba leggere il libro di sto pazzoide,un po come dire che se non ti dai una martellata su un dito non puoi avere la certezza che faccia male.
Piuttosto chi di dovere si sbrighi a cacciarlo fuori dall’arma se non altro verte porcherie le potrà scrivere da privato cittadino.
Capisco che il multinick age’ rintronato e compulsivo faccia fatica a decifrare da che parte uno stia. Ma è quel che succede quando inspiegabilmente le persone come lui prova a intelorquire con coloro che pensano – ohibo! – con la propria testa e non si fanno riempire la calottina – visibilmente vuota – dai benito, dagli gnazi, dai grilli, dai renzie o dai rizzo del caso (ho coperto tutto l’arco costituzionale cosi nessuno si offende). Si chiama indipendenza di giudizio, che io posso praticare perchè sono autonomo in tutto, e non più, da tempo, servitore dello stato (peraltro pure quello feci, e persino con qualche onore, eh? E in quel periodo manco si sapeva quel che pensassi politicamente, perchè mi pagavano 52 milioni di persone, direttamente o meno, e non mi sembrava corretto, ecco).
Basterebbe guardare come ci si è buttato a capofitto il cazzaro verde (cit.), per capire la portata del delirio del tale generale. E senza leggere il libro.
Se si devono leggere una marea di cazzate, qui in clinica lo facciamo gratis, da anni, senza che nessuno ci chieda un soldo: W le cazzate della clinica e abbasso quelle di Vannacci(che, anche se è un super militare, vada a fare in culo)