Barricate di Champions. Da Fort Alamo a Forte Carlo stavolta vincono gli assediati, non gli assedianti. Passa il Real, esce il Manchester City. Ai rigori, d’accordo, e la trama racconta tutt’altro, ma questo è il calcio, e i pronostici (miei, soprattutto) volano via come coriandoli.
Il 3-3 del Bernabeu fu una sparatoria da western. L’1-1 dell’Etihad Stadium è stato meno stordente. Subito avanti, i Blancos, con Rodrygo: da urlo, lo stop a seguire di Bellingham. Poi, salvo rare sortite, un catenaccione che ha esaltato i tentacoli di Lunin e la densità (si dice così?) al limite del dischetto. Guardiola è un Lutero visionario che detesta i traffici di «indulgenze» tattiche; Ancelotti, un missionario che ha letto tutto Sacchi, ma sul comodino tiene (anche) le cassette di Massimiliano Brass (o Tinto Allegri): non si sa mai. Fuor di metafora: si adegua, e non si offende se gli mostrano i ciclostilati del possesso palla.
Ha diretto – all’inglese, naturalmente – un buon Orsato. Su Haaland (5, al di là della traversa) c’era Nacho; su Grealish e poi Doku, Carvajal. I cambi, ecco. Pep ne farebbe volentieri a meno, ma la scossa l’ha data proprio Doku, i cui blitz hanno introdotto il pari di De Bruyne, grande assente all’andata. Prima e dopo, Citizens al collo del Real. I guizzi di Lunin, un paletto randagio di Gvardiol, uno sparo «alzo cielo» di De Bruyne dal cuore dell’area, la staffetta tra il Ciclope e Alvarez. Undici mediani, e spesso undici stopper, gli opliti del Real. Persino Bellingham.
I supplementari hanno regalato, ai Davy Crockett stremati ma irriducibili, un’occasione clamorosa, con Rudiger (7+), ma sarebbe stato, francamente, troppo. E allora, tie-break. Ederson ha stregato Modric; Lunin (8) ha bloccato la strenna di Bernardo e intuito la pallottola di Kovacic. Ancora di Rudiger – l’orco che, se serve, sa trasformarsi in fatina – il tiro della svolta. Fuori i campioni in carica. Semifinale, Bayern-Real. Storia di tante storie.
a proposito di De Rossi, la mossa di El Sharawy a destra in contenimento su Leao, sia a Milano che a Roma, me lo ha fatto salire enormemente nella stima. Ed ha funzionato e la prova dell’ex ragazzo è stata emozionante per abnegazione e non solo. Ecco quando un allenatore riesce ad entrare cosi nella testa dei calciatori questi poi danno oltre le loro possibilità . Complimenti a lui.
e proprio la roma dimostra cosa significa liberarsi di una zavorra che impedisce di giocare a calcio.
no, alef, non ci farebbe affatto schifo, anzi lo scriviamo da tempo. purtroppo siamo zavorrati da un cialtrone fancazzista che ci sta trascinando sempre più in basso, oltre che nel gioco pure nella mentalità . preghiamo insieme per la liberazione.
Scusate l’ortografia del messaggio precedente….viva le macchine da scrivere Olivetti altro che sti cazzo di smartphone …
Nella speranza che la Liberazione stia per arrivare, mi chiedevo cose sarebbe provare Chiesa alla Nedved, non seconda punta (mai) ma neanche fisso sulla fascia, proprio come Nedved versione 2002-2003, ma chiaramente con davanti un bel 10 Yldiz e bel centravanti ( Dusan).
Ma fi farebbe schifo a voi???
Buongiorno Clinica,
Complimenti alle squadre che hanno passato il turno. Negli ultimi anni quando la Juve non era in mezzo non ho quasi mai guardato le coppe, invece a questo giro ho guardato parecchio…. Forse é stata proprio la voglia di vedere un po di Calcio….cosa tutt’altro che scontata negli ultimi tempi alla Juve.
Fatto salvo il discorso su mou che ci sta e i meriti della Roma, che ha comunque dei buoni giocatori,qui si declina colpevolmente sugli amichetti rossoneri, che nelle 2 partite hanno offerto una prestazione scandalosa.
Buonasera De Pasquale.
Lo spogliatoio Roma, aveva rotto con il suo condottiero.
Troppe espulsioni, troppo prima donna, che nel tentativo di proteggere eccessivamente la squadra, non si accorgeva che la stava perdendo.
De Rossi in tre giorni, dopo l’esonero di Mou, non ha fatto miracoli.
Ha solo riattaccato la spina ed acceso la squadra.
Comunque complimenti a lui…..derby, semifinale di Euroleague, probabile qualifica in CHL.
Mou
Beh,con Mpouriño,se vogliamo essere onesti,la Roma ha vinto una Coppa Europea e fatto una finale di Europa league,cosa che non accadeva da secoli.
Poi,se tutto si ferma a simpatie-antipatie il discorso cambia.
Ottimo comunqueDe Rossi,fino a ora.