Per rovesciare il pronostico contro la squadra campione servono un sacco di cose. Soffrire, rischiare, osare, avere fortuna. La Juventus di Thiago ci ha provato e, con pieno merito, ci è riuscita. Ha sofferto l’Inter nel primo tempo, ma poi l’ha cavalcata nel secondo: sino, almeno, all’ultimo quarto d’ora. Ha rischiato su Taremi, su Dumfries, su Lautaro, dalla mira flop. Ha osato, come già in avvio con Nico, due volte, e Conceiçao. Ha acceso un cero ai pali (Dumfries, ancora, con Savona in balìa delle sue sgasate).
Insomma, al 45’, più Inter che Juventus. Nella ripresa, tutto un altro film. D’improvviso, la formazione che sembrava l’ennesimo alambicco di un laboratorio fumoso, con Khéphren Thuram lucchetto, lui che serratura non è, con l’«ennesimo» Koop e il «solito» Gonzalez, si è fatta carrozza. Aggressiva – e, dunque, con meno dubbi – più precisa nei tocchi, più attenta a non perdere palla in uscita. Piano piano gli opliti di Inzaghino hanno rinculato: Taremi abbandonato, il Toro accerchiato, Barella contro troppi. I cambi hanno decorato la trama senza sporcare il quadro. Ma Cambiaso su Dumfries , al posto di Savona, è stato cerotto prezioso. Non altrettanto il Marcus Thuram menomato, per quanto generoso.
Il gol, maturo, è caduto al 74’. Fin lì, Acerbi e Kolo Muani avevano ringhiato e patteggiato. Ma ci sono gli attimi: e in uno di questi il francese ha infilato un cammello nella cruna di un ago smarcando il Portoghesino. Controllo e sinistro implacabile. Prima che Simone buttasse dentro Correa e Zielinski, Dumfries, dalla linea, «parava» Koop, finalmente non più Flopmeiners.
Ci provava, l’Inter, ma Gatti tirava giù la claire. Vibrante, ancorché lontana dal 4-4 di San Siro, la partita si è, così, consegnata ai più cocciuti, ai più affamati. Delle quattro vittorie di fila, la più bella.
Scritto da Riccardo Ric il 18 febbraio 2025 alle ore 20:56
Si’ pazienza trattandosi solo della derelitta Conference League , ma ti assicuro che il mestiere di essere juventini a Roma, circostanza che io affronto da vari decenni dopo il trasferimento per motivi di studio/lavoro dalla natia Umbria, e’ duro , molto duro…circondato nel mondo del lavoro, in quello amicale e financo in quello familiare, leggi consorte, da torme di tifosi giallorossi invasati e con il sangue agli occhi contro di noi ( er gol de Turone” madre di tutto…) pazzi e ubriachi di gioia quando perdemmo la finale di Atene contro:l’Amburgo , ma l’anno dopo quando persero l’oro in casa la finale con il Liverpool ebbi un vero e proprio “orgasmo incontrollato” , insomma per gli juventini che vivono a Roma la squadra giallorossa e’ seconda nella classifica delle “antipatie viscerali” solo a quella Cino/Ndranghetista
Voi dovete uscire,balordi.
Ohi…ancge da Bergamo pare si prospetti una serata interessante…
Ah no per me il calcio che praticano è irrilevante. Sempre contro le italiane, qualcuna più qualcuna meno, ma comunque contro….poi quando la Roma vinse la Conference per dire, amen…pazienza
Scritto da Riccardo Ric il 18 febbraio 2025 alle ore 20:45
Ti confermo che è ancora così…arrivare quarti ( almeno ) ci darebbe la libertà di tifare, senza pagare pegno, contro TUTTE le squadre italiane nelle coppe, fermo restando che se Dea e Lazio invece vanno avanti non ne faccio un dramma visto che praticano ( la Dea un po’ meno ultimamente…) un calcio molto brillante…intanto , però, vediamomi qualificarci noi agli ottavi di finale domani sera, che poi sarebbe una bella, bela “spinta” per la parte finale della stagione
E poi pure Carpazi League e conference contribuiscono al ranking,, ..Roma Lazio violacei…se vanno avanti loro in queste competizioni…le viscere hanno qualche sussulto magari, ma non si rivoltano,,,ecco..
Giovanni già già…però una riflessione, (toccandosi i coglioni)….che potrebbe mettere d accordo viscere e ragionamento razionale….ipotizziamo, toccandosi i coglioni, che la Juve vada avanti, e’ solo una ipotesi eh, non un pronostico o una previsione (ma in ogni caso mano sui coglioni), …più italiane escono dalla champions più soldi vanno a chi va avanti,,,,almeno un tempo era così…
Fatti fuori da una banda di ragazzini
Bye bye scappati da casa hihihihihi
Aller a la maison!
Vamosss