Playoff di Champions, partite di ritorno. Fuori il Diavolo per suicidio. Fuori la Dea per sfinimento. Mi dicono che il Ranking sanguini…
** Milan-Feyenoord 1-1, andata 0-1 (Gimenez, Carranza). Stendere Theo su un lettino e strizzarlo: altro non resta. Subito in gol, con l’ex Gimenez, in controllo totale delle operazioni, anche per la formazione decimata degli avversari: ci sono tutti, i quattro «ballerini» (Pulisic, Gimenez, Joao Felix, Leao) e nessuno raddoppia su Rafa, cosa che gli titilla il tacco ma non la mira. Da Paixão, zero tiri. Poi, al 51’, Theo Hernandez, già ammonito, si tuffa in area. La caccia ai simulatori che Gasp aveva «sparato» dalle Fiandre si abbatte implacabile «via» Marciniak: secondo giallo, espulso. Sull’episodio, poco da aggiungere; sul francese, tanto. La partita slitta. I cambi di Sergio non aiutano. I batavi, che proprio a San Siro – nel maggio del 1970 – alzarono la loro unica Coppa dei Campioni, prendono coraggio e prendono campo, naturalmente. Scompare Leao, si dimette Joao Felix. Continua a non tirare, il Feyenoord, sino a che Carranza, un panchinaro, non inzucca un cross di Hugo Bueno. E’ il 72’. Ci sarebbe ancora tempo, ma da un pezzo, in dieci, non c’è più il Milan.
** Atalanta-Bruges 1-3, andata 1-2 (Talbi, Talbi, Jutglà, Lookman). Chapeau alla squadra di Hayen. Affianca il pressing e i reticolati a transizioni da «showtime», come documentano la doppietta di Talbi, il sinistro di Jutglà e i ricami di Jashari. Un palo di Zappacosta e un salvataggio di Mechele introducono lo 0-3: un segno del destino? Forse sì, ma senza esagerare. Da mesi appare un po’ sulle gambe, la Dea, scossa dall’ingresso di Lookman: gol e rigore parato. Il portiere, già: Mignolet ne sventerà altri, di pericoli. Il rosso finale a capitan Toloi è il tappo amaro e isterico di una bottiglia che Gasp immaginava di champagne. C’est la vie.
Infatti Enrico, la botta di culo in UCL non è troppo frequente, a memoria.
Bilbao, È questione di tempo, purtroppo…o ci capita una botta di culo imperiale (ma siamo noi, in CL…e quando mai…) o abbiamo solo rimandato l’esecuzione…
Sembra questione di tempo.
Assurdo aver svuotato il centrocampo dei giocatori di ruolo per fare cambi a capocchia.
Molto bene Rino al gol di weah,difendendo in avanti e giocsndo con coraggio.
Poi calcio schifosamente vigliacco e chi gioca calcio vigliacco non deve vincere mai.
I cambi sono allucinanti,cervellotici a dir poco.faruscire loca,migliore in campo,per spostare quel senza coglioni di Cambiaso in mezzo al campo e’lisergico.
serve un miracolo che al momento non meritiamo per nulla.
Là fortuna aiuta gli audaci non i vigliacchi.
ma nell’intervallo hanno preso il bromuro?
Vabbè dai, un po’ sentivo la mancanza di pasqualazzoff3 versione viscidoff e di guidovarriale.
La diga che ha tenuto era formata da gatti e più avanti Loca e il cartonato che fa toglie Locatelli.
Per spostare cambiaso a centrocampo e mettere Savona su Perisic.
Ma ci è o ci fa?
Bah, storicamente in prevalenza quando giochiamo partite di merda non la sfanghiamo tanto facilmente.
Motta sta ci sta sfrantumando i coglioni con i cambi empre ritardati e quasi sempre sbagliati