Va, Bologna, sull’ali dorate: Orsolini, Ndoye e ci metto pure Cambiaghi, infortunato, recuperato e sempre prezioso. Cinque a zero alla Lazio, sorpasso e quarto posto Champions. Da Motta a Italiano: gli allenatori seminano e passano, Sartori resta. E si vede. E si sente. Immagino, dall’aldilà , Dino Sarti: «Butta la pasta mamma, prepara i panini. Gioca il Bologna, non posso mica far tardi, eh».
D’accordo, gli aquilotti di Baroni, molto cotti, avevano nelle gambe le ruggini europee del Viktoria Plzen, ma insomma: primo tempo di sostanziale equilibrio, rigato dal gol di Odgaard, su cross teso di Miranda. In avvio di ripresa, il finimondo: 48’, imbucata di Ndoye per Orsolini, scavetto e olè; 49’, discesa di Ferguson, tocco a Ndoye, destro implacabile. Doppietta nel giro di un minuto. Gioco, partita, incontro.
Domina e gongola il pressing feroce di una squadra in salute (e, per la cronaca, semifinalista di Coppa Italia, con l’Empoli). Una squadra che crede in quello che fa, per come glielo racconta il suo domatore. Il palo di Zaccagni è il sussulto estremo di un orgoglio ormai lacerato. L’ultima fetta di torta viene spazzolata da Castro, imbeccato da un assatanato Pobega, e da Fabbian, di testa, su cross di Miranda, terzino vorace, al culmine di un ricamo Dominguez-Cambiaghi. Il Dall’Ara canta. Dimenticavo: Pobega, Dominguez, Cambiaghi, Fabbian, tutti panchinari. Sochmel.
Scritto da DinoZoff il 16 March 2025 alle ore 18:59
Un pover uomo preso x il culo qui dentro e fuori anche dall’aria (fetida) che respiri
Fai silenzio a tua sorella , tu a me nemmeno le mani nel naso puoi proibire
Hai aspettato perché sei stato sempre contraddetto dai fatti , ergo : porti pure JELLA
Tek e Danilo che ricordiamo con la loro esperienza ci condussero valorosamente ad Haifa, Monza, ad Empoli o nella sconfitta di misura per 5-1 a Kabùl.
Ma vai a cagare wolverinsto multinick.
Io credo che tutti gli esperti di calcio presenti in questo blog che in questi ultimi anni hanno sparato a zero sulle precedenti gestioni, spiegandoci cosa sono pressing, difesa alta ect abbiano il pudore di prendersi qualche mese di pausa e smettere di scrivere cazzate, perché sono ridicoli
Giocato in 9 contro 11 con la solita indolenza contro una squadra che ha giocato in coppa e che veniva da 4 sconfitte nelle ultima cinque in campionato.
Mai tirato in porta e preso due gol con inquietante facilità , tutti fermi, passivi, svagati, come se si fosse all’ultima di campionato e domani avessero il biglietto per le Maldive.
Direi che non c’é altro da dire.
Fai silenzio intervengo, sono stato silente davanti a questo schifo anche dopo il PSV e l’Empoli e non sono uscito per strada con le bandiere come voi dopo aver battuto il Real Verona. Quindi stai muto, rassegnato, goditi questo schifo e non rompere il cazzo
Tornando alle cose serie , al netto che ormai non ci è concesso il benché minimo errore , pure oggi Thiago schiavo del suo unico credo , fuori Yildiz e Cambiaso , Koop non si sa dove debba giocare , Niko a sx , Cisco in panca , lui sa chi sta bene e chi no , ma qui già la qualità è poca , quella poca la levi , rimane nulla .
Curiosità , di Luiz si hanno notizie
Da quanto visto nelle precedenti 40 partite stagionali è inutile illudersi in una reazione nel secondo tempo. L’unica volta che c’è stata è stata con i suini grazie a yldiz. Per il resto monomarcia sempre. E oggi non ci sono alibi.
Il maggiore responsabile , giuntoli che ha preso 13 pippe di giocatori e speso circa 200 milioni . Vorrei sapere quante cagnotte ha preso a comprare questi giocatori . Quando si affida il comando a incompetenti succede questo. Era già successo in passato recente con l’ inserimento di paratici\nedved al posto di Marotta, ma evidentemente la lezione non è servita a nulla. A casa immediatamente, questa sera , giuntoli e motta e nuovo allenatore magnanelli che sono sicuro che preparerà meglio le partite anche se la stagione sarà fallimentare. Da tenere presente che loro hanno giocato giovedì.
Poi la fiorentina veniva dalla partita di coppa e non l’ha messa sul ritmo, ha solo aspettato ed è ripartita. E noi non abbiamo fatto niente
Dino Zoff , muto come un pesce negli ultimi due mesi , esce dal tombino e dimentica di levarsi da dosso la maglia viola , ridicolo e patetico , scommetto eri tra quelli che invocavano il nome del Cialtrone domenica scorsa .