Era il terzo faccia a faccia della stagione: 4-0 a San Siro, 2-0 a Riad, 2-0 a Bergamo. E, sempre per la cronaca, ottava sconfitta consecutiva del Gasp contro l’Inter. Aggrapparsi all’arbitro? L’ha fatto l’Ego di Bergamo, per il doppio giallo a Ederson (proteste più applausi). Era l’81’. E i campioni erano già avanti. Sul piano dell’aggressività , fin dall’inizio (palo di Thuram, da un’idea di Lautaro); nel tabellino, dal 54’: angolo di Calhanoglu, capocciata di Carlos Augusto, la riserva di Dimarco.
Mancano nove giornate, e il «secco» 0-0 del Napoli a Venezia rende lo scatto quasi matto: Inter 64, Napoli 61, Atalanta 58. L’ordalia del Gewiss è stata dura, con i corsari di Barella, the best, che hanno subito costretto la Dea a rinculare. Quando poi Ederson e c. guadagnavano zolle, ecco Acerbi mangiarsi Retegui, i centrocampisti tagliargli i rifornimenti e Pavard arginare Lookman. Un’incornata di Pasalic, su parabola di De Roon: non rammento altre parate di Sommer.
In avvio di ripresa, il malore di uno spettatore (auguroni) fermava il match. Riprendeva con l’episodio della svolta. Decimo gol da corner: mica pochi. Ci provava, Gasperini, richiamando i suoi bomber e inserendo De Ketelaere, Maldini, Samardzic. Niente da fare. Controllava o governava, la squadra di Simone. Il rosso a Ederson era un avviso di garanzia: raddoppio del Toro, ciccata di Bisseck, miracolo di Carnesecchi su Frattesi. I rossi al Gasp, per cumulo di moccoli, e a Bastoni, per somma di falli, suggellavano la sera e la resa.
L’Inter è ancora in lizza su tutti i fronti: veniva dal 2-1 al Feyenoord. L’Atalanta, dal 4-0 dello Stadium. Più fresca, e forse illusa dalle praterie che Madama, ogni volta che si sporgeva dal davanzale, le forniva. L’Inter se n’è ben guardata: anche nei momenti in cui avanzava in massa (pura coincidenza).
https://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/commenti/dettaglio/borsa-juve-ancora-in-rally-4-delude-in-campo-ma-mercato-punta-su-riassetto-nRC_18032025_1153_304770867.html
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Nonostante le smentite di Exor il titolo fa +49% in un mese (Il Sole 24 Ore Radiocor) – Milano, 18 mar – Le scommesse, in questo caso non sportive ma finanziarie, sul titolo della Juventus non si arrestano, con le azioni che guadagnano anche oggi il 4% a quota 3,4235 euro l’una. Gia’ passati di mano 1,33 milioni di pezzi, circa la meta’ di quanto scambia la Vecchia Signora in media in un’intera seduta. Continua cosi’ questo andamento antitetico tra le prestazioni della squadra in Serie A – che dopo le batoste rimediate con Atalanta e Fiorentina, ha visto sfumare definitivamente il sogno scudetto, uscendo anche dalla zona Champions in classifica – e i corsi azionari a Piazza Affari, sostenuti soprattutto dalle indiscrezioni (smentite dalla holding di controllo Exor che ha il 65,4%: ‘nessun riscontro fattuale’) su un possibile riassetto azionario. Dai minimi dello scorso 7 febbraio, infatti in poco piu’ di un mese il titolo bianconero ha guadagnato in Borsa circa il 49%. E questo in un periodo nel quale, per paradosso, il club ha invece dovuto fare i conti con l’eliminazione anche da Champions League e Coppa Italia.
A stuzzicare l’appetito degli investitori, pero’, sono le ipotesi, come detto gia’ smentite, di un possibile disimpegno di Exor e di un clamoroso ritorno dell’ex presidente Andrea Agnelli, che resta ad oggi uno dei manager piu’ vincenti della storia della societa’ bianconera, da sempre legata alla dinastia torinese. Girano i nomi del colosso Red Bull o del gigante delle criptovalute Tether, di recente entrato nell’azionariato della Juve con una quota arrivata all’8,2%.
Tutte ipotesi, peraltro non confermate, ma il rally continua.
Giuntoli numericamente ha fatto un gran mercato.
Digregorio cabal Thuram Chico sono stati presi con due lire pagabili in 4-5 anni.
NG scambiato con due mediocri come kean e fagioli.
Luiz,che in uk aveva numeri eccezionali,scambiato con due pippe colossali e pagamento in 4 anni.
Koop errore MADORNALE.
A Gennaio ha fatto miracoli salvo Kelly acquisto FOLLE.
Rimane da capire quanto Motta abbia inciso nel mancato rendimento dei tre teorici top ma per wuello ci vorrebbe la controprova di un altro allenatore.
La Juve doveva diminuire il monte ingaggi come scopo primario e Giuntoli in questo e’stato eccezionale mandando via tutti i cessi a 7netti.
Lo scorso anno la squadra,complice primo il merda livornese,segnava poco.
La scorsa stagione Koop Luiz e NG han fatto 50 gol.
Quest’anno 4.
Motta porque?
E cmq Tacchinardi ultimamente in TV ha detto che per quel che ne sa lui, il Capitano la scorsa estate ci ha provato, a tornare.
Comunque Vlahovic, praticamente non piu’ utilizzato dall’arrivo di Kolo Muani e nonostante alcuni guai fisici, ha timbrato 14 volte da inizio stagione.
Kean fagioli Nicolussi Miretti hanno ampiamente dimostrato di non valere la Juve.
Hanno fatto 4 anni da noi ,i numeri parlano chiaro e ci dicono di giocatori perfetti per Bologna Fiorentina Toro e così via.
Vlahovic con l’ingaggio datogli da quel deficiente di cherubini e controfirmato da AA(alcoolista assoluto)era impossibile venderlo viste le annate a fare il difensore con il cialtrone.la speranza era che facesse una grande stagione e ritornasse ad avere mercato.
“Esistono le categorie “vale solo a targe alterne?
I danni fatti Da incompetenza e dabbenaggine da Giuntoli e Motta stanno emergendo sempre di più, giorno dopo giorno.
Avevamo in rosa la disponibilità di giocatori che avrebbero presentato il presente ed il futuro della Juventus, e tutta gente valida che oggi in altre squadre sta dimostrando il suo valore: Kean, Fagioli, Rovella, Nicolussi, Soule’, Hujsen. Non cito Miretti sul quale ho avuto e continuo ad avere perplessità . Avrei mantenuto in rosa Sczcesny e Danilo per esperienza e gestione dello spogliatoio, venduto sicuramente Vlahovic. Non potendo programmare i gravi infortuni di Bremer e Cabral (15 mln di spesi per un giocatore non di questo valore né di prospettiva) , si sono spesi una valanga di denari per David Luiz, Koopmainers, e Nico Gonzalez, quando bastava aggiudicarsi Tonali spendendo si e no la metà di quello che sono costati i tre di cui sopra. Si sarebbe costruito, finalmente, un centrocampo italiano con l’aggiunta di Thuram. Non aver speso tutti quegli euro per quei tre di cui sopra poteva permetterci di portare a casa un terzino serio come grimaldo del Leverkusen, ed un paio di attaccanti di peso e con vista futuro (Lucca, Kristovic, ) o per andare sul sicuro Patrick Schick che pur essendo un over 30 i suoi gol li fa. Aggiungiamo Conceicao, Yldiz, e Mbangula, avevamo una Juventus molto forte che doveva essere data in mano ad un allenatore ed uno staff di esperienza.
Visto quello che Giuntoli aveva a disposizione ed ha sperperato, ci sono le condizioni affinché venga messo alla porta insieme a Motta.
Però penso che Motta si sia sputtanato tutto quello che poteva sputtanarsi, pure. A Firenze è stato emblematico nelle sostituzioni. Probabilmente quelli che non ha messo sono quelli con cui il rapporto è pari a zero. E questo non te lo puoi permettere.
Io la penso come Alex. Il busillis per la conferma di Motta per me era (e sarebbe pure ma la vedo dura) il MODO in cui fosse arrivato a fine stagione più che i risultati conseguiti, fermo restando il raggiungimento del quarto posto. A me pare utopistico pensare in un grande finale di stagione pure nelle prestazioni, ma tant’è, se avvenisse, io lo confermerei.
Parlando realisticamente invece, penso sia al capolinea.
Invece è proprio così, il nulla con ottusa incapacità .
Scritto da intervengo102 il 18 March 2025 alle ore 10:41
dai social
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Cristiano lei ci è stato presentato come esperto di calcio.
Io non ho elementi per dire che non sia così, probabilmente lo è più per il mercato. Anche se tuttavia…
Ora io le dico cosa deve notare un direttore sportivo, o se preferisce un football director.
Le palle ferme… a Cristià e spendete due spicci per ingaggiare una figura per le palle inattive.
Sui calci d’angolo a favore siamo addirittura peggiorati rispetto allo scorso anno, l’unico schema era palla per Gatti.
Ora ogni calcio d’angolo a nostro favore diventa una azione degli avversari.
Ma non solo, se crossiamo a uscire tutti sono nell’area piccola… Se crossiamo a rientrare tutti sono fuori dall’ area piccola.
Io è un po’ che lo dico, all’ inizio pensavo che fosse una genialata di Motta. Invece è proprio così, il nulla con ottusa incapacità .
I calci di punizione poi non ne parliamo.
A sfavore i calci d’angolo mi sembra di poter affermare che Motta difende a zona, per carità è una scelta.
Ma se ogni volta porta a prendere rischi enormi o gol avversari e probabilmente è il caso di affrontare i corner con marcature.
Ma arriviamo a quello che deve assolutamente notare nel decidere questa notte.
Il secondo gol lei lo ha visto?
Siamo in superiorità numerica.
Kean vola in cielo a prendere una palla per fare una sponda impossibile – sospensione – Cristiano lei ha visto come la nostra squadra non arriva mai prima sulle seconde palle? Mai! – fine sospensione.
Kean fa uno sforzo e prende palla che butta in mezzo alla nostra trequarti, arriva prima di tutti il giocatore più lontano della Fiorentina…
Thuram è su Fagioli ma si fa attrarre dal pallone e lascia libero Nicolò che riceve la sponda.
Il giocatore che recupera palla della Fiorentina è lo stesso che fa la sponda ed ha addosso tre dei nostri, ma spalle alla porta fa l’appoggio per Fagioli che ha campo libero perché Thuram ha perso posizione e uomo (non è nemmeno uno dei tre) il numero 44 dei toscani controlla di sinistro e in un decimo di secondo con l’esterno destro mette la palla in un corridoio (voragine) che taglia tutto.
In quel momento ci sono nove dei nostri (10 con il portiere) contro 6 della Fiorentina
Con il passaggio di Nicolò siamo addirittura a 5 contro 2
Nicolò > Mandragora gol, 4 secondi… Sembra la pubblicità di una fuoriserie.
Noi in 4 secondi non riusciamo nemmeno a prendere la palla per le rimesse laterali… Dai Cristià macché dobbiamo venire fuori insieme…
Le racconto anche il terzo gol?
Dove la squadra rincula come accadeva con la precedente gestione mentre con Motta si doveva difendere in avanti.
Sarà Veiga ad uscire e a sbracciarsi facendo notare la cosa.
Ora le chiedo senza presunzione. Cosa c’è da vedere?