Aveva firmato per tre anni, Thiago Motta, a 3,5 milioni (netti) a stagione. Avrebbe dovuto portare il bel «giuoco». Ambiguo, «Padre tempo» lo aspettava al varco. Dalle cinque vittorie di fila e il delirio-scudetto delle edicole al 7-0 complessivo tra Dea e Viola. Via. Lui, non chi lo aveva scelto: Giuntoli. Non i dirigenti che avevano scelto Giuntoli. E’ la prassi, bellezze.
Tocca a Igor Tudor, già guerriero di Lippi e vice di Pirlo. Tre mesi, nove partite. Poi, salvo sorprese, arrivederci e grazie. Ricapitolando, dal 2019-2020: Sarri (scudetto, l’ultimo dei nove consecutivi), Pirlo (1 Coppa Italia, 1 Supercoppa), la forzatura dell’Allegri-bis (un quarto posto, due terzi sul campo, una Coppa Italia), la coda di Montero. E da Bologna, come la ballata del Maifredi Gigi, il Cipressone.
Contrario ai cambi in corsa come sono – pure a questo, sia chiaro – ne prendo atto. Thiago aveva acceso piccoli fuochi, poi spenti con gli idranti di un dogmatismo da unto dei signori. Tudor non trova macerie: trova una rosa da quarto posto (per me) scivolata al quinto. I giocatori, molti dei quali sul prezzo e pochi sul pezzo, non hanno più alibi. E il padrone, vi chiederete? Povero John Elkann, povero si fa per dire: Ferrari squalificata, Juventus decapitata. E lui paga. Ferrero e Scana-vino sono burocrati che devono sopire e troncare, troncare e sopire, nella speranza che nessuno si assopisca (vero, Ferrero?). E Giuntoli, come Thiago, ha sofferto il salto in alto, che molti avventori, ubriachi di lavagne, tendono a trascurare.
Il confine resta l’esonero di Sarri. Citava Bukowski, smadonnava, fumava. Oh yes. Ma: campionato, Cristiano a 31 gol, Dybala mvp. Il triennio terminale di Andrea non è stato proprio felice, dai. Si ricomincia. Si ricomincia sempre, ormai, alla Juventus. Tra bilanci (uhm), rilanci (il Feticista) e stroncature («Mi vergogno di averti scelto», avrebbe detto l’ultimo Cristiano a Thiago secondo la Rosea). Chiedi alla polvere, scriveva John Fante. Già: alla polvere.
Vorrei salutare il gentile Ezio maccalli, preso a volgari insulti quando, con il senno di prima, aveva presagito quello che poteva succedere. Ed è (purtroppo, credo di poter dire anche a nome suo) successo.
Son curioso di conoscere la risposta di tal Lassie
Scritto da Riccardo Ric il 23 March 2025 alle ore 18:11
Lassi e’uno che ad un certo punto si e’messo fare un conto alla rovescia per uscire dal blog per poi ritornarvi con là cosa tra le gambe.
Ergo “torna a casa lassie”.
Chi ti ricorda?
https://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/juventus/2025/03/23-139414401/juve_ma_quando_scade_il_contratto_di_tudor_/2
..
Qui parla di rinnovo automatico in caso di Champions ma la Juve può rescindere ugualmente entro il 31 luglio. Immagino pagando una penale
Viscidoff
Abbi pazienza ma non posso mettere I a parlare di calcio con uno per cui guardiola da calciatore non ha vinto nulla.da allenatore si limita a guardare i suoi da bordocampo con là sigaretta in bocca e Rakitic era già un fenomeno al Monaco.
Metrics poi che uno cosi spergiura sulle tragedia e capirai perché ti uso solo come un vespasiano.
Sei un malato mentale e fai schifo.
Insomma, occorre che vi mettiate d’accordo, sulla qualità della rosa dell’anno scorso.
Ovviamente aspettiamo Giuntoli in campo, a festeggiare la qualificazione per la prossima Champions.
Beh scesni danilo nicolussi (nicolussi…) chiesa formaggione erano disponibili e giocavano nel fantasmagorico finale di stagione dellanno scorso. La finale di coppetta italia fa testo come il due a zero al milan o alcity o la (peraltro usuale) trapanata alla ingiocabile cartonense (dove sarebbe la novits’?).
Ricotta hs ignobilmente falllito per tre anni con una rosa ampia e di alta qualita. Motta ha fallito per 8 mesi con una rosa diversa, ms uguslmente ampia e di alta qualita. A entrambi calcio al culo. Al secondo non lo avrei dato cosi presto non fosse stato per una presunzione sconfinante nell’autismo che da sole ne hanno detetminato l’inevitsbile esonero ((similmente alla sbroccata del von clausevitz del gabbione eh? Modalits differenti ma dissociazioni dalla realta simili)
Col ricotta era piu semplice, aveva smesso di essere un allenatore sette anni prima in una citta gallese a caso. Faceva finta. Unciavevavoja.
Gentile Guido, a fronte di quello che ho scritto.
Scritto da Roberto Beccantini il 23 March 2025 alle ore 18:10
Infatti.
Questo è matto da legare, è lo scemo del Gobbo di Notte dame, il Quasimodo della situazione. Di Gregorio più forte di Sczcesny…..merita il Nobel delle cazzate. Uscite alte…..queste sconosciute. Per quelle basse vedasi Lipsia. Uccellato da piccoli canarini.
Ma si sa…..il tempo….
Son curioso di conoscere la risposta di tal Lassie