Il manifesto di Dortmund spacca in due Germania-Italia. Sarà 3-3 – loro alle semifinali di Nations League, noi a casa – ma chi deve mangiarsi il fegato? Chi? Und warum? E perché?
Primo tempo: tedeschi padroni di tutto, azzurri ridotti a una nuvola di passaggio. Rigore di Kimmich (per fallo di Buongiorno su Kleindienst); stoccata di Musiala, su angolo di Kimmich (toh), nel bel mezzo di un’assemblea di condominio convocata da Donnarumma (che palle, le palle inattive); capocciata di Kleindienst, su parabola di Kimmich (uffa). L’Italia: un petardo iniziale e poi tutti indietro, a masticare il pane duro del pressing teutonico.
Secondo tempo: Spalletti si corregge e sguinzaglia Politano. Fuori, tra gli altri, i centimetri di Gatti. I bianchi, chissà , pensano di aver già vinto e ritirano le barche, non solo i remi. Ne pagheranno il fio. Un pasticcio tra Sané e Kimmich arma il destro di Kean; e uno. Entra pure Raspadori, che titilla la mira di Moise: destro, e due. Sarà proprio Raspadori, al 95’, a trasformare il penalty concesso per mani-comio di Mittelstadt. Sul 3-2, Marciniak aveva colto un rigorino – di Schlotterbeck su Di Lorenzo – poi tolto dopo processione al Var.
Migliori per distacco: Kimmich, Musiala (tolto inopinatamente da quel «genio compreso» di Nagelsmann) e Kean (che non avrei sottratto alla lotteria degli episodi, per quanto spremuto). In questi casi, tirare le somme diventa una tortura. C’è un caro-biglietti e c’è (stato) uno sconto-partite: due in una, e sempre allo stesso prezzo. Wow. Gira e rigira, ha deciso l’1-2 di San Siro. Però l’ordalia del Westfalenstadion rimarrà nella memoria. Ognuno, come in politica, celebrerà i suoi comizi, le sue coalizioni; di governo (tirannico, i «crucchi» del pronti-via) o di opposizione (da scarpate sul leggio, gli scappati alla forca nella ripresa).
A modo suo, un inno al calcio: che più studi, più ti scappa.
Scritto da Causio il 28 March 2025 alle ore 07:37
Ubaldone Scannagatta concorda con le nostre analisi su Matteo Berrettini
https://youtu.be/pvF9UN9pqaE?list=PLwap6oiy-VA_cbIQO-rfvPYGUmLr138wa
Come ho già detto tempo fa, Milik farebbe un regalo alla sua dignità annunciando il ritiro. Oltre un anno fermo, alla sua età e con la sua stazza, precisamente come e quando pensa di recuperare per essere a livello di professionismo? Io capisco che è difficile smettere e cambiare vita, ma lo scollamento dalla realtà di certe persone è sconcertante…
Eh niente, pare che Milik, incredibilmente quasi pronto al rientro, sia incappato in un problema muscolare che ritarderà ulteriormente il suo rientro in campo.
Non solo il Papa, ma pure Biden sta messo meglio.
Scritto da bilbao77 il 28 March 2025 alle ore 09:08
:- ))))))
Fabrizio…conte alla juve,elkann che vende.tu sei un inguaribile sognatore.))):::::
Scritto da Alex drastico il 27 March 2025 alle ore 06:25
I have a dream… :-))
Scritto da Fabrizio il 27 March 2025 alle ore 08:10
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A differenza di Occhiobello il cui motto è: “I have ‘ndrin”
E ora soprattutto forza Igorone nostro!
L’impressione più bella è che Berrettini si sia scollato di dosso la paura e l’incertezza di farsi nuovamente male, l’anno scorso ha vinto 3 tornei 250, ma nella seconda parte dell’anno ha avuto nella programmazione, e nello stare in campo, qualche titubanza di troppo che non faceva ben sperare…. ora invece sembra libero e soprattutto fisicamente in grandissimo spolvero..con Fritz aveva sempre perso, ieri ci ha giocato alla pari e l’americano ha fatto una gran partita.
Ora inizia la stagione in terra rossa, speriamo che Matteo continui su questa strada.
Scritto da Alex drastico il 26 March 2025 alle ore 08:19
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Elementare, lineare, esemplareare.
Ma vallo a spiegare a 2 minchie deneuronizzate come Lassie ed Axl Rose (o il loro sodale wolverinsto).
Che gli vuoi dire a Matteo dopo una partita del genere se non BRAVO!!! Ha perso 7-5 al terzo contro un OTTIMO Fritz annullandogli 6 match point prima di cedere al 7^…Fritz grande soprattutto in risposta
Grande rammarico, ma grande grande Matteo.