Thiago o non Thiago, Igor o non Igor siamo sempre lì. Gran possesso palla – e, per una volta, anche a buon ritmo – ma centravanti, zero; e tiri veri, il minimo sindacale. L’1-1 dell’Olimpico non va comunque disprezzato, al netto dell’ennesima rimonta subita. Veniva, la Roma, da 7 successi. Madama l’ha presa alla gola, ma non con la forza che sarebbe servita per disarmarla. Sì, il superbo balzo (con traversa) di Svilar sulla zuccata di Nico; il bel gol di Locatelli, al volo, dal limite. Ma pure una «parata» di Kalulu su Cristante e un palo esterno di El Shaarawy.
Per un tempo, Juventus padrona. Aggressiva, meno orizzontale, con il tridente difensivo – Kalulu, Veiga, Kelly – a ostruire i valichi. Sor Claudio aveva rimescolato le carte e puntato sul lancio per Dovbyk e le di lui sponde. Alla ripresa, però, ha tolto Hummels e sdoganato Shomurodov. Un difensore in meno, un attaccante in più. La mossa ha prodotto una scossa; la scossa, il pareggio. Angolo di Soulé, testa di Ndicka, mezzo miracolo di Di Gregorio, tap-in dell’uzbeko. Da lì in poi, la Juventus ha ripreso a spingere l’avversario alle corde, con Nico libero d’attacco, Weah, Thuram e c. pronti a inserirsi. Due i problemi: l’ultimo passaggio, che sta al calcio come il titolo all’articolo, e la «lecca», da Vlahovic a Kolo Muani. A disposizione, sempre, ma in area né padroni né predoni. E la maglia che indossano glielo imporrebbe.
Soulé e Yildiz? Molto terzini, poco «dieci». C’erano assenze su entrambi i fronti, da Dybala a Gatti (sic), la partita è filata via guerriera e corretta, senza picchi per i quali spremersi d’incenso. Ranieri e Tudor sono traghettatori: l’uno da novembre, l’altro da fine marzo. La Roma non è più un branco disperso; la Juventus, ancora un’«incompiuta» che tenta di uscire dalle mezze stagioni. Queste sono. E la classifica, dal terzo al sesto posto un gran bordello.
Tudor ha portato anche se con ritardo e non per colpa sua, quegli elementi che erano stati azzerati: empatia, credibilità, ascolto, confronto, JUVENTINITA’..
Gioco e convinzione sono migliorati, così come l’atteggiamento mentale, più libero, sicuro e con coscienza del proprio ruolo. Il tasso tecnico della rosa è medio, non ci sono fuoriclasse, qualcuno che lo diventerà forse si, ma deve sbrigarsi.
Il grande problema è l’attacco: Vlahovic disastroso anche ieri sera, Yldiz ancora un punto interrogativo.
Per la Champions sarà dura, non impossibile.
Lo so Bit, ma io su DL la pensavo come Marianella quando sul brasiliano disse “questo non è il miglior colpo della Juventus, ma di tutto il mercato estivo della serie A”, e vederlo o meglio non vederlo mai non dico all’altezza, ma nemmeno alla sufficienza è una cosa che da modesto voyeur di partite di calcio non mi spiego.
Temevo molto di più il passaggio di Koopmeiners dalle strisce nerazzurre a quelle bianconere, che il non pervenuto di DL.
Su NG invece questo mi aspettavo, solo che invece di due reti almeno sei o sette.
c’è da dire che la Roma è stata perfetta nella fase di non possesso, altrimenti sette vittorie a fila non le ottieni. Però che peccato per goal su angolo….sarebbe stato 1 a 0 di cortissimo musissimo e vista la classifica sarebbero stati tre punti pesanti tonnellate. Nell’attesa di Bologna Napoli prossimo turno Juve Lecce Atalanta Bologna Lazio Roma.
Causio, per me dei tre è proprio D.Luiz quello più “irrecuperabile”, credo anche per ragioni extra campo. Probabilmente non si è mai davvero ambientato, se davvero c’è ancora interesse in premier bisogna approfittarne. Magari per arrivare a Tonali, quello sì che sarebbe un bel colpo. Per l’anno prossimo c’è da lavorare parecchio, ma in effetti al momento è meglio pensare a questa stagione, chè il piazzamento champions è troppo importante.
ildiz, Dusan e Kolo Muani come giocavano Del Piero, Vialli e Ravanelli.
Scritto da Cartesio il 7 April 2025 alle ore 09:18
..
Ma nessuno di loro tre è accostabile a Del Piero & C: Hai voglia di fargli vedere come giocavano, non ci riusciranno mai, il problema di fondo è questo. E’ una squadra scarsa e gli elementi che dovevano apportare qualità invece hanno ulteriormente abbassato il tasso tecnico. Con Tudor però si sta vedendo un po’ più di aggressività e più ricerca della verticalizzazione. Più di questo questa squadra non è capace di fare. Speriamo sia sufficiente per il quarto posto.
Scritto da Christian Pettini il 7 April 2025 alle ore 09:30
A Roma , come sanno bene i romani che frequentano questo blog, c’è un detto in dialetto romanesco che riassume bene come non ci sia da preoccuparsi minimamente , neanche “cominciare” a preoccuparsi, rispetto ad un evento ritenuto assolutamente improbabile, pressoché impossibile quale il fantomatico avvento di Kloop alla Juve …”MAGNA TRANQUILLO…”, insomma la “preoccupazione “ che Jurgen Klopp arrivi eventualmente “troppo presto” non ha proprio margini di verosimiglianza
fossi Tudur proverei per una volta KoloMuani all’inizio al posto di Vlahovic che chiaramente non sa fare 2 passaggi di seguito, farlo entrare negli ultimi 20 minuti, quando non si attacca più con l’intensità iniziale ma solo a sprazzi, lo limita ed è oggettivamente ingiudicabile
Vlahovic e Kolo, entrambi, non hanno caratteristiche che li rendono adatti a fare il centravanti unico e solitario (a meno di non essere supportati da un centrocampo veloce e puntuale negli inserimento, cose che non si insegnano in un giorno).
Invece, insieme, non li trovo incompatibili: impegnerebbero di più e meglio le difese avversarie e si appoggerebbero con profitto (uno attacca la profondità e l’altro il limite dell’area, a turno). Kolo Muani potrebbe tranquillamente giostrare similmente a quanto fatto per una vita da Dzeko o, con molta più tecnica sulla bilancia del francese, da Mandzukic.
Intanto pensiamo a quest’anno, che è meglio…non so se ho ragione io (!) Oppure voi,su DV e KM, tuttavia che abbiamo un problema là davanti è palese a tutti: qualcosa per risolverlo a breve dobbiamo pur provare a farlo, o meglio l’allenatore deve, visto che nonostante un bel primo tempo la produzione offensiva è sempre limitata.
Certo Vlahovic va assolutamente ricostruito, quantomeno per venderlo meglio, Kolo Muani, come ho sempre scritto, non è mai stato quel crack che alcuni pensavano, è una specie del Thuram induista, magari in una squadra che funziona pare un centravanti, ma niente di che.
Fermo restando che a meno di colpi e/o manovre clamorose i tre “tenori” del mercato estivo rimarranno anche l’anno prossimo, compito dell’allenatore , questo o ol prossimo che sia, sarà quello di ricostruire i tre che sono mancati clamorosamente: so che sarò sommerso di pernacchie, ma io, un’altra chance a DL la darei, a meno che i suoi problemi siano di natura personale e non tecnica.
Sono d’accordo con Fabrizio, Klopp (o uno del suo calibro) sarebbe un rischio esagerato, ora che la Juve è un cantiere che sta gettando le fondamenta. Anche perché cacciare un Motta è relativamente fattibile, se i risultati di Motta li avesse raggiunti un mammasantissima della panchina… la situazione sarebbe stata INGESTIBILE. Serve Conte (o un Conte) che sprema l’inverosimile dallo spogliatoio, che ‘ste fondamenta si sbrighi a gettarle, e faccia risultati SUBITO.