Sarà la storia a pesare l’1-1 del Dall’Ara. La cronaca racconta di una «meta» di Anguissa alla Jonah Lomu (via, uno, via due, via il portiere: avanti popolo) e di un do di tacco di Ndoye, al culmine di un ricamo Miranda-Odgaard. Il tutto, dentro i confini di un primo tempo equilibrato e di un secondo che ha visto il magnifico Bologna di Italiano (o il Bologna del magnifico Italiano: scegliete in letizia) spingere il Napoli alle corde di un catenaccio da polvere d’archivio, come se il precettore non fosse il Conte Dracula – squalificato e immanente, comunque – ma chi so io…
E così, lassù, tutto è «cambiato» perché nulla cambiasse: i tre punti della riluttante e ruttante Inter di Parma tali restano. Mentre la Dotta, quarta, si avvicina alla Dea, terza, e stacca Madama, quinta. A gennaio, Kvara aveva scelto Parigi, e De Laurentiis lo sostituì con Okafor, nel tripudio dei «prestazionisti» (evviva, un dribblomane in meno) e fra i moccoli dei «giocatoristi» (e adesso, senza il georgiano?).
Italiano adora il pressing himalayano, a costo di lasciare il campo-base scoperto. Non che Orsolini, Dallinga, Ndoye e c. avessero fatto sconquassi, ma a forza di lavorare di piccozza e arrampicarsi hanno raggiunto la vetta. Vi raccomando la lotteria degli sgoccioli: di qua, un gran balzo di Scuffet, al battesimo, su capocciata di Holm, e la foga sbirula di Castro a fil di palo; di là , i guanti di Ravaglia su una carambola di Olivera (da una punizione di Raspadori).
L’idea di Lukaku «distributore» ha retto l’impalcatura del Napule, costretto poi a trascolare, per infortunio, da un peso massimo come McTominay a un peso piuma come Gilmour. Mi ha sorpreso, di «Andonio», un calo così compulsivo in assenza d’Europa. Al netto, sia chiaro, dei meriti indiscussi di un Bologna da Champions. Quanto sarebbe piaciuto al Civ.
Non può accorgersi di niente, è un quaquaraquá!
Boia deh ma proprio un la pianti?…ma che sei una mitraglia, un akappa varantasette, un fucile a pompa …(oddio pompa no, un lo dovevo scrive, chissà ora cosa tennihamente s’nventa) (dai che torna cioè no…dai che scrive ancora, dai che scrive ancora)
Real Madrid squadra mediocre dalle grandi individualità .
Epperò tu non mi lasci proprio un cazzo Lassie.
Tu hai lasciato quel cesso con catenella di tua figlia nei letti di vecchi bavosi di destra come te, a fare pompini
PS: se mi va mi prendo l’ultima, la penultima e la terz’ultima parola, demente con l’h aspirata.
Imparate a parlare decentemente intanto, hoglionazzi.
Finito? Come da promessa non replico, quindi hai avuto l ultima parola, quindi ora stop. Giusto???? (Rido)
IO invece Lassie, non ti sto prendendo per il culo, te e quella zoccoletta che mandi a fare pompini nel milanese. Che poi da come ti hanno descritto, deve essere pure un cesso con catenella.
Infatti vedo che quei coglionazzi di Lassie (alleva-Scrofe) e quel lurido multinick di Lex Luthor stanno discutendo tra loro.
Trascinatevi pure nella foglie, accattoni.
La ndranghetese fa secondi tempi risibili nei quali cala clamorosamente, un po’ atleticamente (malgrado il dopaggio) ma anche per scelta.
Si è visto molte volte, e ultimamente con Udinese, Parma e stasera.
Se invece di 4 pippe panchinare (per esempio quel cesso di Sanè) avessero avuto, non dico Coman che ormai è desaparecido, ma il fuoriclasse Musiala, il giovane Pavlovic e Davies sulla sinistra la squadra delle ndrine non l’avrebbe sfangata.
Qualificazione comunque ancora in ballo, secondo me, soprattutto se recuperano qualcuno e non se ne fanno male altri. Cosa della quale quel pirla di Kompany dovrebbe comunque rispondere.
Sarà ma sono molto pessimista…
Ma mica ci sto discutendo lo sto prendendo per il culo e non se ne accorge quindi la presa per il culo e’ tripla….