Il Parma di Chivu aveva battuto per 2-0 il Bologna di Italiano e rimontato due gol all’Inter. Dunque, l’1-0 alla Juventus non può e non deve sorprendere. Nonostante le perdite, già al 10’, di Vogliacco e Bernabé. Non un segno di cedimento. Non un cenno di patteggiamento. Alla prima sconfitta del suo «traghetto», Tudor-Tutor farà bene a meditarci su. Senza le bollicine di Yildiz, uno stagno. E, in difesa, si continuano a beccare gol di testa (già dieci): era il 45’, quando Valeri ha pennellato da sinistra e Pellegrino, centravanti argentino di garra e spada, anticipato Kelly e incornato in bellezza. Sotto gli occhi di Crespo, che illustrò il Tardini non meno del Thuram in tribuna.
Così, la zona Champions diventa sempre più una lotteria. Il Parma di Bonny e Leoni (nomen omen) ha fatto la sua partita, di agguati e di morsi. Madama non si è alzata dai blocchi come a Roma e con il Lecce. Temeva, probabilmente, le transizioni degli avversari. Morale della favola: io la passo a te, tu la passi a me, Kalulu che scende sulla destra, Nico che si accentra, zero scintille, zero tiri, zero parate di Suzuki.
Male la coppia Kolo Muani-Vlahovic. Il francese, a venire incontro; il serbo, a perdere ogni scontro. McKennie e Cambiaso giravano al largo, se non in folle, e la rifinitura, in generale, risultava monca. Anche perché i dirimpettai blindavano i valichi e resistevano ad attacchi oggettivamente barbosi e fumosi.
Tardivi, i cambi del croato. Sul piano tecnico, una partita modesta. Ma a questo punto della stagione i giudizi estetici sono piume al vento. Conta ben altro. Il Parma ha fatto il dover suo. Chivu l’ha rialzata e aggiustata. Pellegrini è il maglio che mancava. La Juventus, in compenso, è ricaduta nel vagabondaggio tattico che aveva ingessato Thiago. All’impatto di Igor, molti avevano colto clamorosi cambiamenti. Beati quei molti.
Rccardo Ric, il “caro” “esimio presidente (minuscolo voluto) del Senato ecc” è un bel paraculo anzichenò…Liberazione da cosa, però, non ha i coglioni per dirlo…quelli come lui hanno coraggio solo se sono tanti contro pochi, meglio se contro solo uno. Chi nasce tondo non muore quadrato.
Gentile Riccardo Ric,
in questo contesto di Zaccarelli non me ne può importare di meno. Quanto scritto da Guido è certamente corretto. Nessuno mette in dubbio la costituzionalità di un governo tecnico: se ottiene la fiducia di Camera e Senato è legittimato a governare (articolo 94 della Costituzione). Monti e Draghi non sono stati due premier illegali. E’ la sua natura ad indispettirmi. I governi tecnici dei professoroni rappresentano una torsione della democrazia, perché chiunque di noi, il giorno delle elezioni, auspica che il conseguente governo del paese sia in linea con il risultato delle urne. Nessuno, spero, quando si trova dentro la cabina elettorale dentro di sè pensa: speriamo che il Presidente della Repubblica conferisca l’incarico ad un tecnico. Sarebbe quantomeno singolare.
Scritto da Riccardo Ric il 25 April 2025 alle ore 14:12
Il povero Fortunato fu preso a uova e pomodori in faccia da voi splendidi tifosi.
Non è ancora detto, la giornata non è ancora terminata.
Ma non deve valere per te, bensì per il porco abusivo
Scritto da Luca L. il 25 April 2025 alle ore 14:37
A proposito è dal 25 aprile anno passato che temo di veder arrivare i tuoi sicari fascisti per appendermi a testa in giù’. Forse l ho scampata anche quest anno, ma ancora non è detto
Scritto da Alessandro il 25 April 2025 alle ore 14:18
Salve Zaccarelli Alessandro (Renato Zaccarelli che magari non hai visto giocare e’ l unico granata che ho stimato per comportamento e dichiarazioni ed anche per valenza tecnica. Molto elegante in campo, contrastava con l immagine stereotipata, costruita, falsa del furore agonistico della residuale squadra di Torino. Purtroppo in nazionale si vide chiuso da quel secondo me sopravvalutato Antognoni, ma come dimenticare il suo goal vittoria in Italia Francia 2 a 1 Mondiali 78) Detto questo ho iniziato a votare una decina di anni prima di te (ti facevo più giovane) e quel governo Prodi a cui fai riferimento fu tale anche grazie al mio voto perché forse ti sorprendero’ durante il ventennio berlusconiano mai ho votato per Forza Italia ed alleati. Poi che sia stato uno dei migliori governi ho le mie riserve, mentre sul governo Conte 2 decisamente stendo un velo pietoso. Ma a pensarci bene nemmeno merita pietà . Sui governi tecnici la penso come te, sono situazioni nelle quali la politica, tutta, si deresponsabilizza e si tappa il culo, ma sullo correttezza istituzionale quel che scrive Guido è corretto.
Alessandro, ti dovevo comunque una risposta. No, finché si seguono le regole non mi sento preso in giro. Il Presidente della Repubblica ha il dovere di cercare una maggioranza in Parlamento. Se non c’è, scioglie le Camere e si va ad elezioni. I governi tecnici possono non piacere, e a me non piacciono, ma passano attraverso la fiducia del Parlamento, votati da quelli che abbiamo votato noi. Funziona così, a Costituzione vigente, altrimenti si cambia la Costituzione.
Federico comunque bravo, ha passato un turno e con Korda ha giocato i primi 2 set alla pari, non si è ben capito perché è andato negli spogliatoi finito il secondo set per il toilet break , i 5 minuti abbondanti passati gli hanno spezzato il ritmo e consentito a Korda di riassettarsi dopo che nel secondo set lo yankee era apparso in grande difficoltÃ
Bravo comunque, Cina’.
Perdonami, Alessandro, ma hai le idee un po’ confuse sui dettami della Costituzione.